Ciao a tutti girovagando su internet ho trovato "La poesia del casaro" ed ho pensato a tutto il forum.
Ve la posto.
Con bidoni tintinnanti o una cisterna paciosa passa il casaro, la mattina di buon ora.
Il camion va veloce, i tempi son stretti, sembra che ci sia sempre qualcuno che impaziente l'aspetti.
Infatti al caseificio il latte è atteso per essere versato, scaldato, analizzato e col caglio rappreso.
Dopo poche ore, dalla caldaia fumante viene levata una grande forma, bianca, soda, bella e alla luna somigliante.
Il casaro se la guarda soddisfatto, la divide, la stringe nella fascia, la volta, la gira e borbotta con sorriso: il più è fatto.
Così tutti i giorni dell'anno col formaggio sempre nelle testa porta avanti questa vita dura senza mai un giorno di festa.
Questo mondo frenetico lo tiene da parte, ma si sa, il suo non è lavoro, è arte!