Buondì, mi chiamo Andrea e abito in Val Sangone, profondo ovest del Piemonte, patria del formaggio Cevrin (forse qualcuno di voi ne ha già sentito parlare), eccellenza della valle e presidio SlowFood. Purtroppo la versione autentica di questa bontà (latte crudo, stagionatura in malga, ecc.) non rientrando certo nei canoni normativi, è sempre più rara e oramai la si trova solamente tra chi lo produce per uso famigliare. E’ il solito problema, comune a tanti altri prodotti che, per poter essere commercializzati, sono costretti a snaturarsi nell'essenza.
Ed eccomi qua a cercare di imparare. Allo stato attuale ho all’attivo solamente dei primosale riusciti più che decorosi. Alcuni di questi, abbandonati al loro destino (parlare di stagionatura mi sembra eccessivo), si sono trasformati in simil-stracchino e in simil-tomette morbide. Tutti buoni, ma…. non so perché. Mi piacerebbe anche capire oltre che fare, ma, anche se ho l’hobby della buona cucina, con la mia formazione squisitamente tecnica la vedo dura! Comunque vorrei provarci, mi perdonerete qualche domanda idiota da "gnurant" vero? Grazie a tutti.
tra di noi ci sono casari casalinghi, come me, che fanno i formaggi seguendo le procedure ma senza nessuna preparazione casearia e anche casari professionisti come @Tsuna e @Cesaribo che ci mettono a disposizione la loro grande preparazione
Salve a tutti Vi scrivo dalla provincia di Arezzo. Ho lavorato in un piccolo caseificio con produzione di formaggi di capra e yougurt. Ogni giorno grazie a voi scopro tante cose nuove di questo bellissimo mondo qual è quello dei formaggi.
Grazie e spero di poter contribuire e contraccambiare alle info che ci date.