No, una volta formata la crosta non li giri più sotto sopra ma le ruoti semplicemente.
Solo per non farli attaccare( metodo francese) ma se fai formaggio tipo tomino o paglierina, che hanno uno strato fiorito molto basso e asciutto, le puoi girare sotto sopra, a tuo gusto.
Comunque io uso sempre una grata o un cannucciato per croste fiorite.
Sul legno avete detto di tutto e dato che è il mio mestiere posso dare due dritte!
Qui normalmente usano abete, abete rosso, pioppo; perché di facile reperimento, moderato costo .
Naturalmente ben stagionato e non trattato in nessun modo ( olio o disinfettanti) pulizia con acqua calda, spazzola ed una buona dose di "olio di gomito".
Asciugatura al sole almeno una volta anno.
Evitare legni esotici, durevoli ma ricchi di oli essenziali tipo Teak ( si usa per le barche di lusso o per costruzioni esposte ad intemperie, viene dalla Birmania e Thailandia) alquanto tossico e causa di allergie per molti.
Fatto non trascurabile è lo spropositato costo per un caseificio!
Da evitare cedro e pino cembro, troppo aromatici; evitare legni troppo ricchi di tannino tipo rovere o castagno reagiscono con gli acidi e macchiano.
Frassino no, per quanto strano è un lontanissimo parente dell'olivo... a meno che non piace l'odore ed il sapore!
Acero, faggio e legni da frutto sono ok ma i primi due sono neutri e non influenzano con odori o sapori.
L'acero era il legno più usato per le attrezzature a contatto con il latte o burro( spanarole, ciotole, fuscelle in legno, spini, rotelle, forme per il burro).
La mia piccola rotella è in acero.
In Sicilia i tini per la cagliatura a freddo erano e sono di larice.
Ok, vado a dormire che domani si fanno ancora trucioli!
Mau

Così fai la fine del giallo blu di cristiano77.... io rimango sempre dell'idea che i formaggi vanno capovolti che tanto le muffe si sviluppano lo stesso e per lo meno non mi si marcisce il formaggio su un piatto...

ciao ho recuperato questo mobile dalla soffitta di mia nonna e vorrei usarlo per mettere a stagionare i formaggi (che era il suo uso originario). ho tolto la rete per sostituirla così che non entrino topi o mosche varie. visto che stava in un posto abbastanza sporco vorrei disinfettarlo. come posso fare visto che è di legno? cosa posso usare?

Lo sapevo che mi facevi questa obiezione!
Se per "crosta fiorita" si intende tipo un Brie o Saint Maure ecc. una volta che formano un buon feltro bianco non li girano più ma li ruotano semplicemente.
Sono formaggi stagionati su paglia o grate, l'aria circola anche sotto, se le rivolti rovini il feltro deprezzando il formaggio.
Per altre tipologie sono richiesti i segni sulle facce, per tradizione o altro, allora le giri.
Tutti i formaggi fioriti ma stagionati su assi, naturalmente vanno girati, se non lo fai o salti anche solo un giorno ti ci vuole la cazzuola per staccarlo!
Motivo per cui alcuni mettono una tela tra asse e formaggio...

Per il caso che citi la pensiamo uguale: il formaggio e come un figlio, lo desideri, lo metti al mondo, lo curi, lo alimenti e lo vesti .
Ti preoccupi che stia al meglio e non lo abbandoni mai fino alla maturità...
Poi dici:" ma che bel formaggio" ... GNAM!
Che bastardo!
Mau

Un " garde manger" per dirla alla francese o " muscarol" come dicono qui!
Bello.
Io userei solo acqua calda ed aceto, spazzola e olio di gomito.
Asciugalo al sole, i raggi UVA sono un ottimo anti batterico e anti muffa!
Mau

grazie jizo63
all'olio di gomito avevo pensato anche io

la soffitta della nonna nasconde sempre cose utili che fortuna che hai cristiano

la stessa nonna che non gira i formaggi??

no. l'altra...
cosa dici tsuna, acqua e aceto vanno bene?

jizo63 è chiamato anche mastro Geppetto , è un falegname sicuramente la sà più lunga di noi in questo campo per cui direi di ascoltarlo .
Al limite visto che abita dalle parti di Davide,quando andiamo a trovare Davide passiamo anche da lui