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Autore |
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cicillone
Iscritto il: 14/02/2013, 18:17 Messaggi: 4
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Waoooo sono nuovo e ho letto tutto il topic che fatica ragazzi, pensavo di saperne abbastanza, ma mi sbagliavo, c'è tutto un mondo intorno.
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15/02/2013, 11:42 |
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eden3000
Iscritto il: 17/01/2013, 16:55 Messaggi: 47 Località: Biella
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Io sono riuscito a fare il lattoinnesto con il forno di casa a temperatura di 45 gradi. Latte crudo portato a 65 gradi, lasciato a raffreddare per 30 minuti, poi portato a 45 gradi e mantenuta questa temperatura per circa 12 ore. Rotto il coagulo compreso di siero e messo in frigo. L'esatta funzione di un lattoinnesto qual'è? A me pare di aver capito che cambia la consistenza della cagliata e che il formaggio prodotto viene più morbido. Giusto o dico sciocchezze?
_________________ Enzo
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08/05/2013, 13:24 |
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battaglin76
Iscritto il: 01/09/2011, 16:51 Messaggi: 314 Località: reggio emilia
Formazione: laurea economia e commercio
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_________________ é finito il latte di pecora
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08/05/2013, 14:02 |
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eden3000
Iscritto il: 17/01/2013, 16:55 Messaggi: 47 Località: Biella
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battaglin76 ha scritto: http://www.qualeformaggio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1672:il-latto-innesto-un-ambiente-in-fermento&catid=80:latti-e-formaggi&Itemid=102" target="_blank Grazie mille !!!
_________________ Enzo
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08/05/2013, 15:33 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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Ciao ragazzi ho un’altra domanda; un lattoinnesto dovrebbe nell’arco delle 12-14 ore, (se tenuto a temperatura costante), raggiungere il ph ideale di 3.9/4.10 per poi metterlo in frigo. Supponiamo che magari in 14-15 ore, per un motivo o per un altro, il nostro lattoinnesto ha un ph diciamo di 4.6-4.7, rompiamo il coagulo, mettiamo in frigo e andiamo a nanna per poterlo utilizzare il giorno dopo. Con un ph 4.6-4.7 è sempre un buon lattoinnesto oppure no??Utilizzandolo, che cosa succederà nel nostro formaggio molle ad esempio??? Conviene allungare i tempi di qualche minuto facendolo agire di più quando lo mettiamo nel latte?? In generale che cosa avremmo di diverso nella lavorazione e nel formaggio finale??? Grazie.
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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15/07/2013, 9:53 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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giliberti ha scritto: Ciao ragazzi ho un’altra domanda; un lattoinnesto dovrebbe nell’arco delle 12-14 ore, (se tenuto a temperatura costante), raggiungere il ph ideale di 3.9/4.10 per poi metterlo in frigo. Supponiamo che magari in 14-15 ore, per un motivo o per un altro, il nostro lattoinnesto ha un ph diciamo di 4.6-4.7, rompiamo il coagulo, mettiamo in frigo e andiamo a nanna per poterlo utilizzare il giorno dopo. Con un ph 4.6-4.7 è sempre un buon lattoinnesto oppure no??Utilizzandolo, che cosa succederà nel nostro formaggio molle ad esempio??? Conviene allungare i tempi di qualche minuto facendolo agire di più quando lo mettiamo nel latte?? In generale che cosa avremmo di diverso nella lavorazione e nel formaggio finale??? Grazie. Aumenti la quantità da immettere nel latte, quel che conta, alla fine, è l'acidità di miscela (latte + innesto)
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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15/07/2013, 10:10 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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Grazie mille Tsuna.
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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15/07/2013, 11:15 |
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Blitz
Iscritto il: 16/05/2013, 15:16 Messaggi: 26 Località: Bolzano
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Inizio con il ringraziare x i consigli ricevuti x evitare il rigonfiamento delle forme,sono stati davvero utilissimi...... Adesso vorrei provare a fare un formaggio con batteri autoctoni, chiedo un aiuto al maestro(Tsuna)..
La mia domanda è: se faccio un lattoinnesto come tu hai spiegato all'inizio variando la temperatura di icubazione riesco ad ottenere batteri di tipi diversi?
Seconda domanda: A che ph ottimale dovrebbe arrivare un buon lattoinnesto? Se non è troppo vorrei sapere anche :a che ph ottimale dovrebbe arrivare il latte una volta introdotti i fermenti? Grazzie e spero di non aver sparato troppe cavolate...
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01/08/2013, 13:39 |
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Barbagia
Iscritto il: 17/04/2013, 9:16 Messaggi: 747
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tsuna...il latto-fermento si può produrre anche con l aggiunta di fermenti liofilizzati...
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21/09/2013, 21:41 |
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Barbagia
Iscritto il: 17/04/2013, 9:16 Messaggi: 747
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pardon..tu hai parlato di lattoinnesto.... be nelle tue indicazioni per fare un lattoinnesto dici di riscaldare il latte a 65 C°..tenerlo caldo per mezzora...poi lo porto a 45 C° e lo tengo a temperatura finche nn coagula..quindi rompo con la frusta e aggiungo al latte da cagliare.... praticamente termizzi il latte....poi lo usi per innestare altro latte.... booo questo in Piemonte non ce l hanno insegnato
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21/09/2013, 21:50 |
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