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monicasacco
Iscritto il: 28/01/2015, 0:48 Messaggi: 39 Località: Rignano Flaminio
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Buonasera Forum, mi chiedevo, volendo ottenere prodotti di qualità, assolutamente genuini, magari anche consapevoli, come scegliere il latte? Secondo voi cosa dobbiamo chiedere all'allevatore? L'alimentazione degli animali come e quanto influisce sul prodotto finale?
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02/02/2015, 18:54 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Il cartellino delle analisi del latte
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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02/02/2015, 21:54 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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monicasacco ha scritto: Buonasera Forum, mi chiedevo, volendo ottenere prodotti di qualità, assolutamente genuini, magari anche consapevoli, come scegliere il latte? Secondo voi cosa dobbiamo chiedere all'allevatore? L'alimentazione degli animali come e quanto influisce sul prodotto finale? L'alimentazione degli animali, si ripercuote indiscutibilmente sulla qualità del formaggio finale, soprattutto da un punto di vista organolettico. Ci sono determinati formaggi DOP e non solo, in cui il disciplinare guida, prevede che gli animali mangino determinati prodotti e basta, questo per preservare al massimo le caratteristiche organolettiche di riconoscimento del formaggio stesso. In Francia addirittura, se la pecora o la capra, per un determinato tempo molto lungo (anche 8 mesi), non ha mangiato quello che viene indicato nel disciplinare, il suo latte non può essere utilizzato per produrre quel formaggio. E' ovvio, a livello casalingo, va bene qualsiasi tipo di latte ma, a livello artigianale, a livello di filiera controllata, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale per proddure "quel formaggio".
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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02/02/2015, 22:24 |
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monicasacco
Iscritto il: 28/01/2015, 0:48 Messaggi: 39 Località: Rignano Flaminio
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I mangimi che vengono foaggiati influiscono in maniera negativa dal punto di vista organolettico, penso. Ritengo che avere del latte da animali che mangiano solo in maniera naturale sia un vantaggio. Per le mie e nostre produzioni casalinghe il latte da animali con quest'ultimo tipo di alimentazione e' di piu' facile gestione? cosa cambia nella casificazione? In quali problematiche potrei incorrere? Grazie, Signori.
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03/02/2015, 1:13 |
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monicasacco
Iscritto il: 28/01/2015, 0:48 Messaggi: 39 Località: Rignano Flaminio
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tsuna, in un altro post mi accennava al ph. Qale connession tra ph e alimentazione?
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03/02/2015, 1:48 |
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antomoric
Iscritto il: 05/12/2013, 17:01 Messaggi: 339 Località: Capranica
Formazione: ragionerie
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non conosco a sufficienza quale sia il modo più adatto di nutrire gli animali per avere un latte di qualità superiore perchè non ho le conoscenze tecniche. ma ti dico la mia esperienza recente.. io prendo il latte da un'allevatore le cui pecore pascolano libere e poi viene integrata l'alimentazione con cereali .. i primi di dicembre con 9 litri di latte ho fatto un formaggio che a 24 ore dalla produzione pesava 1750 grammi ... sabato con la stessa identica lavorazione .. stesse quantità ho ottenuto un peso di 1480 grammi... non è una differenza da poco ... e tutto dovrebbe dipendere dalla dieta naturale del pascolo... però lascio la parola a chi ne sa più di me .. ciao Antonio
_________________ il bello è imparare a fare le cose con le proprie mani....... Tonino.
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03/02/2015, 9:51 |
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pisolo
Iscritto il: 31/07/2012, 17:55 Messaggi: 903 Località: Siena
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A livello casalingo l'importante per noi è trovare un allevatore di cui ci fidiamo o un distributore di latte crudo (sono molto controllati).
Il suggerimento di @Tsuna risolve molto la questione per due motivi: 1) la scheda delle analisi del latte riporterà tutto quanto ci serve per lavorarlo 2) il fatto che l'allevatore abbia la scheda delle analisi vuol dire che è uno attento alla salute dei suoi animali e che vuole tenere sotto controllo i valori.
Per quanto riguarda l'alimentazione, sono da considerarsi tre fattori, per i quali sarà necessario un differente approccio: 1) rispettare un disciplinare, come diceva @Gil, richiede a volte una alimentazione particolare degli animali, quindi se lo si vuole rispettare gli animali devono mangiare quelle cose e da li non si scappa 2) avere un latte con certe caratteristiche (più o meno acido, più o meno proteico, più o meno grasso ...) e per quello basta il cartellino delle analisi. difficile che l'allevatore modifichi il mangime che da agli animali per modificare il tuo latte. Quindi sta a te scegliere l'allevatore che più ti va bene 3) rispettare regole "etiche/responsabili" di alimentazione o trattamento degli animali. Su questo puoi solo trovare l'allevatore che fa per te e/o convincerlo. Che le vacche siano al pascolo o in stalla, che non vengano stressate, che non subiscano bombardamenti inutili di farmaci ... ha anche risvolti sul latte ovviamente ma prima di tutto è un metodo di allevamento.
quindi, a seconda di quello che vuoi perseguire, hai una strada diversa da prendere (attenzione che "allevamento libero" non sempre equivale a "vacche sane")
davide
_________________ --------------------------------------- "non è l'ambiente che fa di te un casaro ma le tue lavorazioni" by Tsuna
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03/02/2015, 10:07 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Grazie Pisolo... Tanto per capirci, se le vacche se ne stanno solo al pascolo, difficilmente avrete un latte di qualità. é come se noi seguissimo una dieta di sola insalata. Il nostro corpo, come del resto anche quello degli animali, ha bisogno di altre sostanze per vivere e tutte quelle che vengono a mancare impoveriscono il latte.
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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03/02/2015, 16:05 |
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monicasacco
Iscritto il: 28/01/2015, 0:48 Messaggi: 39 Località: Rignano Flaminio
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Ho utilizzato latte da mucche alimentate brade ed era sicuramente diverso per i suoi profumi, quello che sto utilizzando ora mi soddisfa molto, meno aromi, ma la resa e' buona da quello che dicono i piu' esperti, 22 litri di latte 5 kg di formaggio. Amo le incursioni in stalla e le bestiole sono tutte in salute, stalla ben pulita, il locale di mungitura e di stoccaggio idem. Il fieno lo coltivano loro credo che utilizzano una parte di prato naturale ed un'altra di seminativo oltre a mais ed un poco di mangime. Mi dicono di aver avuto la "certificazione" alta qualita'. Ma chiedo a voi tutti tecnicamente come si legge un cartellino? Anche perche' mi hanno offerto un latte alla meta' del prezzo...e non vorrei avere brutte sorprese. Adesso lo pago 1 euro per litro, l'altro 0.40.
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03/02/2015, 16:17 |
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monicasacco
Iscritto il: 28/01/2015, 0:48 Messaggi: 39 Località: Rignano Flaminio
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Pian piano mi sto convincendo che le mucche, pecore o capre e' bene che siano alimentate anche con mangimi...adesso pero' voglio documentarmi circa il loro contenuto. Mi fate venire una curiosita'...scusate lo so, sono un incubo. Grazie.
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03/02/2015, 16:22 |
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