vi posto di seguito la mia lavorazione, tipo montasio.
18 l latte
500 yogurt
6 ml caglio
scaldo a 35 gradi
aggiungo yogurt, e mescolo qualche secondo
aspetto 30 min a fuoco, ovviamente spento.
riporto a 37 gradi
aggiungo caglio e mescolo velocemente per una 30ina di secondi, e spengo il fuoco
aspetto 30-40 min, finchè si forma il budino molle , e, premendo col dito sul bordo, la massa si stacca dalla parete del pentolone, senza attaccarsi (consiglio del nonno! )
taglio a noce con coltello affilato
aspetto 5 min
taglio a "mais" (ho fatto del mio meglio per farli regolari, con la frusta da cucina)
mescolo di continuo e scaldo a 42 gradi in 15 minuti
spengo il gas, e mescolo ancora 3 minuti.
estraggo la cagliata con un telo di lino, metto in fascera, e presso con un pentolone pieno d'acqua, di circa 5 chili.
rivoltamenti dopo
5 min
20'
40'
60'
120'
180'
tutta l'operazione di pressatura è avvenuta a una temperatura di 22-26 gradi.
metto in frigo senza telo, con la fascera, 2 ore, rivoltando a metà.
la forma pesa 2.2 kg, a questo punto
metto in salamoia, 5 litri d'acqua e 1 kg di sale abbondante (quindi al 20%), a 14 gradi. la salamoia è stata preparata a inizio lavorazione.
24 ore di salamoia, con rivoltamento a 12.
uscita dalla salamoia, la forma si presenta compatta, superficie leggermente ruvida, e NON viscida al tatto (ero terrorizzato che succedesse)
lascio a stagionare in frigo su di una griglia di legno il primo mese, 7-11 gradi, temperatura 70-89% (valori estremi registrati. media ponderata: 9 gradi, 82% umidità)
dopo aver messo in fascera la forma, ho raccolto quel po' di cagliata sfuggita al telo (questa parte mi è risultata un po' macchinosa), l'ho messa in una piccola fuscella, pressando con un vasetto di miele da 500 gr, e ho ottenuto una formina da 220g.
l'ho messa in salamoia 40 minuti, e adesso devo vedere che farne, per ora, è sulla griglia insieme all'altro formaggio.
ho fatto anche una ricotta, scaldando il siero a 60 gradi,
aggiungo 300ml di latte (troppo poco, credo)
scaldo a 85 gradi
aggiungo 100 ml di aceto di mele diluito in acqua
scaldo a 92 gradi
aspetto 20-30 minuti
mi si è formata una specie di cremina di ricotta, che ho dovuto raccogliere col telo, e poi con una spatola dal telo, ma, messa in fuscella, ha preso un poco di consistenza, ed è ottima. a 48 ore dalla messa in fuscella, la ricotta a sgorlato tutta l'acqua, e l'ho rovesciata su un piattino. ha mantenuto bene la forma.
ho usato del latte crudo, e non ho pastorizzato, visto che ho comprato il latte da una stalla della zona da cui acquisto il latte da un sacco di tempo, senza mai avere problemi.
trasporto del latte in taniche sterilizzate, e utilizzo immediato.
domande:
dopo il primo mese posso mettere la forma in cantina? ho 15-16 gradi, e 80% umido. adesso sto facendo qualche piccolo esperimento per tentare di abbassare la temperatura, ma sotto i 14 non credo riuscirò ad andare.
se la griglia di legno che uso si inumidisce, devo cambiarla? sarebbe meglio che la cambiassi giornalmente, in modo che resti sempre asciutta?
c'e' un video che potete passarmi, in cui si vede bene il passaggio della raccolta della cagliata col telo, e dell'utilizzo corretto di telo e fascera?
la cosa che più mi preoccupa, ora, è che lo scalzo della mia forma non è affatto liscio, ma presenta alcune "pieghe", dovute alle pieghe del telo mentre era in pressatura. ora, al tatto, non presenta parti molli, neanche dentro le pieghe, ma sono preoccupato che possa influire.
e ora la domanda da un milione di dollari:
che me ne faccio dei 200 ml di caglio che mi sono avanzati? XD
la signora della latteria me ne ha dato un bel bicchierone per 1 euro, ma, a conti fatti, mi basta per cagliare almeno 20 ettolitri di latte.
per quanto si conserva in frigo?
posso metterlo sottovuoto e metterlo in congelatore?
grazie per i consigli che mi darete, e, mi raccomando ditemi tutto quello che ho sbagliato, senza pietà