Recentemente ho provato a fare delle caciottine.
Avevo un eccesso di latte per lavorarlo nella pentola di acciaio che uso di solito quindi, parallelamente alle mozzarelle ho provato, con 30 litri di latte in una pentola di alluminio, la lavorazione della caciotta.
Ho pastorizzato il latte a 70 gradi poi l'ho lasciato raffreddare naturalmente durante la notte.
Al mattino il latte era a 40 gradi quindi ho aggiunto il caglio.
Dopo venti minuti sono andato a fare il primo taglio ma ho trovato la cagliata piena di bolle che sembrava una spugnetta.
Ho continuato comunque la lavorazione ed ho ottenuto tre formelle da un kilo ed una piú piccola da circa 300 gr.
Secondo grande problema il clima semidesertico della zona del Brasile in cui abito. Sempre sopra i 30 °C e umiditá sotto al 20%. ed io purtroppo non ho ancora attrezzato un locale per la stagionatura con condizioni ambientali controllate. Quindi sto alternando le caciottine tra frigo e fuori frigo, circa ogni 12h.
Una delle tre formelle grandi l'ho regalata al tipo che mi vende il latte. Lui l'ha aperta subito fresca e ha detto che era eccellente. Ma qui non capiscono molto di formaggi quindi non fa testo.
Ieri, dopo due settimane di stagionatura, ho aperto la minore ed era passabile, anche se non si puó definire certo una caciotta. La pasta all'interno é piuttosto friabile, senza contare i bucherelli che ci sono sempre stati fin dalla cagliata.
Le altre due le lascieró stagionare almeno ancora un mese fuori frigo adesso.
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