Per quanto ne so, la denaturazione delle sieroproteine inizia a 65° e aumenta con l'aumentare della T°, con un andamento che è modesto fino a 72° ma tende a crescere subito dopo "impennandosi" dai 75° in poi. Le sieroproteine alterate dal calore rendono difficoltosa l'azione della chimosina sulla k-caseina, e quindi vanno a peggiorare la coagulazione del latte rendendola progressivamente sempre più difficile. A 76° gradi la cagliata si forma ma è più umida e meno consistente che a 72°, come sa bene chi, come me, fa il cacioricotta andando ben oltre quella T°.
72° è una T° di compromesso: è la temperatura più alta che permette la distruzione dei germi patogeni, alterando in misura minima la capacità di coagulare del latte.
L'aumento di 4° è quindi insignificante a T° più basse, ma importantissimo se sopra i 72°.
Sono d'accordo con Ciccio56: se si lavora il latte, non si può vedere la partita
Ciao