Il rapporto tra il taglio della cagliata con annesse (se ve ne sono) semi cottura e cottura, e l'influenza che queste hanno sulla stagionatura..
Giusto qualche giorno fa mi è venuto in mente quanto puo essere utile a tutti noi in base alle nostre esperienze da profani e quelle dettate dal chi lavora nel settore, sapere l'influenza sulla stagionatura nelle diversi condizioni di lavorazione..
Mi chiedevo; in base a cosa decidiamo il tempo di stagionatura dei nostri formaggi??
Da qualche anno frequento questo forum, ho letto ricette delle varie regioni d'Italia, sia vaccine, ovine e caprine, ho visto persone fare dei tagli a riso con semi cottura a 42 e poi tagliare il formaggio con soli 15 giorni di maturazione, quando un formaggio con quel tipo di lavorazione necessita tempi ben piu lunghi, o l'altra fascia di medaglia avere dei tagli grossolani portati a stagionature ben più lunghe quasi senza senso...
Cosa ci fa pensare, che è ora il momento del taglio?
In base a cosa??
Faccio un esempio, in base alle mie esperienze su un formaggio tipicamente nostrano, il pecorino sardo o fiore sardo..
Consapevole che sono due formaggi che danno il meglio a un anno di stagionatura, sopratutto in base al gusto che possiamo avere noi barbaricini, gusto forte, molto deciso, piccante, e perche no con un pizzico di affumicatura..
E' ovvio che conoscendo la lavorazione e il gusto dettato da anni di vita che sempre nelle nostre case si è consumato, posso dire che se con un taglio a riso, semi cottura a 42 e a volte nessuna semi cottura ma il formaggio è a pasta cruda, so che se lo taglio con un mese di vita, qual formaggio non sprigiona i profumi e i sapori che fanno di lui un gran formaggio..
Ma so, che un formaggio di quell entità inizia a dare un qualcosa di unico dopo i tre mesi, ma se la stagionatura arrivasse ai 6 mesi o addirittura all'anno sarebbe il massimo..
Questo è un ragionamento che posso fare solamente sul formaggio che ho conosciuto sin da bambino..
Ma se dovessi improvvisare una lavorazione, che ne so;
Latte ovino, taglio tra la nocciola e il mais, semi cottura a 42° 43° nella mia piccola esperienza deduco che; potrebbe essere un formaggio morbido perche il taglio non è ne grosso e ne fine, la stagionatura potrebbe protrarsi a lungo per quanto tempo, avendo un taglio non tanto grosso, e se ci aggiungo la semi cottura??
Esempi ve ne sono milioni....
Ecco, in base a cosa voi decidete che è arrivato l'ora del taglio??
Vi siete mai chiesti, una lavorazione, di un formaggio a voi sconosciuto, qual'è il tempo minimo e quello massimo di stagionatura??
Vi siete mai chiesti, cosa accade a un formaggio dove non sono stati rispettati i tempi di stagionatura??
Sicuramente un formaggio con taglio a nocciola non andrò a stagionarlo 6 mesi o un anno, come per me è impensabile tagliare un fiore sardo con taglio piu piccolo del riso a pasta cruda dopo 15gg...
Questo thred vorrebbe spiegare l' influenza che hanno il taglio e la cottura sulle proprietà della cagliata e quali saranno le caratteristiche e le attitudini del prodotto risultante.
Ora sbizzarriamoci