mi servirebbe un consiglio se posso.
Ciao a tutti,
Come già scrissi all'interno del forum, la mia idea sarebbe quella di vendere il latte in bottiglia che produco nella mia azienda, dove posseggo un piccolo gregge di razza saanen, composto da 16 capi in lattazione e altrettante capretta da rimonta e starei cercando di formare due gruppi di mungitura per evitare di dovermi fermare per due mesi a causa dell'asciutta.

La mia idea imprenditoriale consisterebbe nell'imbottigliamento del latte prodotto nella mia azienda e magari attingere anche a qualche altro allevamento della zona. Vorrei dunque vendere il latte imbottigliato e procedere con la lavorazione in yogurt e/o formaggio di quel latte che non sarei riuscito a vendere.

Potreste gentilmente darmi qualche informazione? Conviene investire in tal senso? Come potrei vendere il mio prodotto e a quale prezzo? Quante volte dovrei imbottigliare e quante volte dovrei lavorare il latte durante una settimana? Se dovessi appoggiarmi ad un supermercato, potre ritirare loro il latte imbottigliato non venduto e procedere poi alla lavorazione dello stesso per poterlo mettere di nuovo sul mercato?

Oppure per il momento dovrei puntare solo sulla vendita del latte? Il problema però potrebbe essere la difficoltà di vendere circa 25/30 litri di latte al giorno o sbaglio?!

Con 25/30 litri al giorno, ti consiglio fi auto-produrti qualche formaggio per te, e al limite qualche ricottina e pezza di formaggio da vendere a qualche conoscente/amico. Tutto il resto lo lascerei perdere.

troppo poco come quantità verò? Ma in tal caso se riuscissi ad affluire anche ad altri allevamenti della zona?

Bhe è ovvio, se riesci ad attingere latte da altri produttori in quantità soddisfacenti e, riesci a produrre in primis e a crearti un bacino di utenza da servire, allora il discorso cambia.
Il problema all'inizio sta nel farsi conoscere, nel fare prodotti giusti e mirati e trovare clientela che apprezza il prodotto stesso.
Non è facile ma, se riesci a partire con il piede giusto, ne trarrai benefici e soddisfazioni.
In bocca al lupo .

Grazie Gilberti e crepi il lupo

a mia esperienza il consumo del latte di capra è legato ad intolleranze.
la clientela di questo tipo solitamente è sensibile al consumo di alimenti bio o a km 0.
E' una clientela anche disposta a spendere qualche soldino in più per un prodotto di qualità.
Il problema (che per te potrebbe essere una opportunità) è che è una clientela di nicchia

quindi cercherei inizialmente di provare a piazzare qualche (cinque o sei) bottiglie di latte al giorno in negozi BIO della tua zona.
imbottiglierei a mano, in bottiglie di vetro, sterilizzando tutto.

se poi la cosa prende piede ti regoli di conseguenza.
spesso questa clientela, quando trova disponibilità, prenota anche i prodotti minimizzandoti il reso da parte del negozio.

non so dove abiti ma a meno che tu non sia in una grande città la vedo dura piazzare più di dieci/quindici litri al giorno
con il resto avvierei una miniproduzione casearia

pisolo

Grazie mille Pisolo, sei stato molto chiaro.

In effetti purtroppo io non vivo in una grande città.

Di conseguenza proporresti più una miniproduzione casearia giusto? Mi è parso di capire questo

posto che tu sia a posto con tutti i permessi necessari (asl & c.) ti consiglierei di rivolgerti al target di pubblico che frequenta i negozi BIO.
potresti rifornirli sia di latte che di formaggi (pochi pezzi a settimana anche viste le tue esigue produzioni)
in caso di bottiglie di vetro potresti pure incentivare il "vuoto e rendere" di antica memoria e riutilizzare, dopo sterilizzazione, le bottiglie.

se poi il giro piglia piede e/o la tua produzione aumenta si può ragionare di altro.
i formaggi hanno anche il vantaggio di avere un ciclo di conservazione più ampio.
il latte non pastorizzato, soprattutto se vuoi riutilizzare il reso per caseificare, devi conferirlo oggi al negozio e ritirarlo domani.

pisolo

Ti ringrazio Pisolo