Rieccomi con i risultato dell’ultimo esperimento caseario…un gorgonzola….o meglio un erborinato.
Ho tagliato la forma dopo 4 settimane…forse un po’ presto ma non resistevo. L’erborinatura c’e’…non uniforme e un po’ rada ma c’e’…profumo intenso di muffa, gusto ok…non troppo forte,non troppo piccante , giustamente sapido…pasta abbastanza cremosa. Tutto sommato piacevole..peccato la disomogeneità della pasta.
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Come processo mi sono rifatto alla ricetta di Meladoro (variante 3 ) con l’unione di due cagliate una della sera e una della mattina (ho messo per la prima volta la sveglia alle 6
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) alternando la cagliata fredda a quella calda per generare nella pasta gli interstizi e far penetrare l’ossigeno necessario per lo sviluppo delle muffe.
Nel dettaglio ho lavorato 5+5 litri di latte vaccino crudo intero il cui PH iniziale era di 7.05
Ho scaldato il latte a 33-34 gradi inoculando 3 gocce di Penicillium Roqueforti (la dose consigliata era di 10 gocce per 100L) e una punta di cucchiaio di fermento (misto termofilo e mesofilo) disciolti in un bicchiere di latte
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Dopo un ora ho inoculato 2ml di caglio liquido (1:10.000) e il PH misurato era sceso leggermente a 6.82
Dopo un ulteriore ora ho rotto la cagliata a cubi fatto uscire un po’ di siero e dopo 10 minuti ho rotto la cagliata a noce.
Ho quindi trasferito la cagliata in un telo e ho lasciato il tutto a sgrondare appeso.
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Dopo qualche ora ho tagliato la cagliata in dadini e l’ho lasciata riposare tutta la notte in una vaschetta a temperatura ambiente coperta da un celofan. Il PH del siero raccolta alla mattina era di 5,7
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La mattina successiva ho ripetuto operazione con i rimante 5 litri di latte anche in questo caso inoculando qualche goccia di pennicilium. A questo punto ho messo in forma le due cagliate alternando uno strato di fredda e una di calda..partendo dal fondo con uno strato di calda.
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In realta’ ho fatto male i calcoli e non sono riuscito a ricoprire bene la faccia superiore con la cagliata della mattina…e cio’ si nota bene nella disomogeneita’ delle due facce…una evidente irregolarita’ in quanto i cubetti di cagliata fredda non si sono saldati.
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Ho lasciato sgrondare il tutto in frigo per mezza giornata e alla sera ho effettuato salatura a seccco su una faccia.
Ripetuto operazione x 4 volte sulle due facce. Infine dopo 2gg ho trasferito la forma nella cantinetta vini a 12 gradi.
Dopo 12gg dalla salatura ho effettuato la prima serie di fori con uno stuzzicadenti da spiedini…sulle due facce e sullo scalzo.
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Si notavano gia’ i primi segni di muffa in particolare sulla faccia piu’ frastagliata.
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Il risultato dopo altra decina di giorni e’ quello che vi ho descritto
Consigli per migliorare la distribuzione delle muffe ??
Grazie
Davide