scusa la mia ignoranza sei sicuro di quello che dici? le fuscelle di vimini è il meno igenico al mondo anche se stato usato da generazioni a generazioni e si usa ancora oggi, e dici prenditi qualche strana malattia? le fuscelle fatte di plastica recliclata e lavorata di nuovo con scritta per alimenti ed è tutta questione Business quelle vanno bene? ma daiii... sicuramente hai ironizzato sulla questione e scusa l'intrusione su un moderatore,

peppe

Scusa Peppe... Tsuna è abituato a rispettare il protocollo nella sua azienda e quindi lui è attento alle norme igieniche..Sicuramente una volta non si guardavano queste cose..ma ora..(per me)..le difese immunitarie delle nuove generazioni sono più basse e forse è meglio non rischiare..Poi tutto si può fare anche non bollire il latte crudo.. Io sono sicura che se mangio un pezzo del Casumarzu..sono sicura che i vermetti nel mio stomaco ci restano a vita!!!

Scusate ma mica tutto quello che si faceva una volta era fatto con cognizione di causa solo perchè era 'vecchio, buono e antico'. Si moriva pure molto più giovani di malattie anche veicolate da condizioni igeniche non del tutto impeccabili (vedi tubercolosi dal latte crudo, ecc... ecc..) e la qualità della vita era un pò più bassa, direi. Io in verità, ad esempio, come igiene mi fido di più dei prodotti industriali. Le uova del buon vecchio contadino saranno sicuramente più buone di quelle del supermercato ma non hanno certo lo stesso controllo sulla salmonellosi... Quindi: viva la tradizione e le vecchie usanze ma occhio all'igiene!

Carissimo peppe,
se parlo di igiene lo faccio anche per il tuo BENE la fuscella in vimini è una fabbrica di batteri patogeni, non puoi sterilizzarla (quella in plastica anche se riciclata si!!!!).
Il resto te lo stanno dicendo gli altri ragazzi del forum...
SONO MOLTO SICURO DI QUELLO CHE DICO!!!!
SULL'IGIENE NON SI SCHERZA

spero ti arrivi forte e chiaro il mio messaggio!

Ciao tsunaseth,

scusa il ritardo nel risponderti ho fatto molte ricerche sui vimini ma ho trovato poco e niente eccetto tutte le pubblicita sulla vendita dei formaggi fatti con ste fuscelle di vimini, strano che un'azienda li presenta cosi se alla fine non sono igenici,

intanto ti ringrazio dell'informazione molta utile ma tardi per me oramai non faccio piu formaggio da anni, naturalmente non potevo sapere che sti vimini fosse cosi micidiali, non ho avuto la fortuna di frequentare studi solo la 5° elementere con recupero serale, cmq sia i miei nonni che i miei genitori e tutti quelli che conosco il formaggio l'hanno fatto con ste fuscelle di vimini mio nonno morto in guerra non lo conoscuto, mia nonna mori a 97 anni a causa di una caduta, mia madre morta il 19 dicenbre 2009 a 79 anni per causa che non voglio rivivere cmq niente malattie brutte, mio padre 85 anni mai avuto niente eccetto qualche colpo di tosse nel periodo invernale tuttora zappa come un ventenne anche se la morte della mamma lo ha demoralizzato molto ed è sceso qualche tacca, il resto della famiglia pare che va bene e spero continua così a lungo,

cmq mi hai messo un chiodo alla testa quindi ...ho un amico che lavora dove fa analsi, chiedo se possibile fare analsi a sti vinimi voglio vederci fini in fondo, gli porto vimini freschi appena raccolti, secchi, e dopo il trattamento che usiamo fargli appena la fuscella e pronta per fare il formaggio,

dimenticavo!!! il messaggio è arrivato forte e chiaro.. grazie di cuore.

peppe.

Molto probabilmente viviamo in 2 realtà diverse...
Nel mondo che vivo io è fatto divieto per le produzioni alimentari dell'utilizzo di materiali che potrebbero portare inquinamento per la salute (legno vimini ecc.) ma a quanto pare dalle tue parti queste leggi non vengono applicate.
E' mio dovere informarvi dei rischi che potrebbero portare l'utilizzo di tali materiali poi stà a voi decidere il da farsi.

Io le fuscelle in vimini le uso tuttora. L'Asl della mia zona mi ha espressamente vietato l'uso ma io da abruzzese puro son cocciuto e non demordo. Ad una visita del veterinario asl gli ho fatto notare che se le stesse dopo l'uso vengono passate a 100 gradi e poi sterilizzate come faccio per le fuscelle di plastica e tutte le altre attrezzature, queste tornano allo stato puro. Se non posso usare le fuscelle in vimini, per quale diavolo di motivo posso usare il fieno, le foglie di castagno, le grotte interrate, la cenere, i tavolacci in noce e castagno e tutte le schifezze che la natura mi offre per far stagionare tipi di formaggio che vengono venduti anche a livello industriale? Qua non si tratta di vivere in realta' diverse, l'Abruzzo e' "solo" ad un'ora e mezza d'aereo e quattro di treno dalla Lombardia e le leggi vengono applicate esattamente come nel resto del Paese. Qua si tratta una volta per tutte di capire, senza tanti giri di parole, se le leggi sono uguali per tutti oppure no.

Per la stagionatura sono ammessi perché si tratta di formaggio chiuso, cioè agiscono sulla crosta mentre invece le fuscelle in vimini agiscono sulla cagliata ovvero all'interno del formaggio.



Vedi allora che ho ragione? L'ASL te le vieta...

Ma io mica ti ho dato torto. E' vero, l'Asl me le vieta anche se ho dimostrato loro che se lavate e sterilizzate hanno le stesse, identiche caratteristiche di quelle in plastica e non rilasciano nessun elemento dannoso. Ma mi vieta anche di farli stagionare nel fieno, foglie di castagno e tavolacci in noce e non provare a parlar loro delle fosse, anche se in giro di questi formaggi se ne vendono tanti............

non voglio accendere focolai, su quello evidenzato lo rispetto ma non lo condivido, riguardo L'ALS chissa per che a Lino62 lo ha vietato invece molte aziende da me conoscute e sono anche importante nò!!!

un mio detto: apparte l'igene è che sti (cravattari) si devono guadagnare lo stipendio sui poveracci e se vengono (unti) va bene... altrimenti con le leggi da loro stessi proposte possono portare un'aziente al fallimento punto, chi vuole capire capisce, altrimenti va bene così come non detto.

come facevamo le fuscelle noi, si raccoglieva i vimini si lasciava totalmente coperti con acqua corrente per diverse settimane finche non perdeva quel sapore amaro lo schiacciavamo coi denti per verificarlo, in più diventava morbidi come spaghetti, facevamo le fuscelle e si faceva bollire in acqua con molto sale e aceto, poi venivano messi ad essicare quel tanto che bastava al forno a legna un'oratta dopo sfornato il pane pruzzandoci spesso acqua per tenerle morbide,

facevamo le fuscelle anche con lo stelo del grano chiamato ( autonomia) teneva un stelo lungo e quasi totalmente pieno, facevamo lo stesso trattamento all'acqua per togliere il sapore salato al contrario dei vinimi che è amaro.


@ Lino62
Continua così paesa' non perdere la tradizione, un pecoraio a 5km da me tiene 700 pecore e tiene prenotazioni di formaggio per 3 anni


Salute e Saluti da peppe.