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Fotografie primo esperimento cacioricotta
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renzo79
Iscritto il: 13/06/2009, 14:59 Messaggi: 32
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CIAO MARMADE!!!!!!IL PROCEDIMENTO CHE USI NON è QUELLO ORIGINALE DEI NONNI PUGLIESI!!!!! IL CACIORICOTTA HA TUTT'ALTRO PROCEDIMENTO!!!!!!
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18/10/2011, 22:59 |
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marmande
Iscritto il: 28/03/2010, 16:22 Messaggi: 651 Località: Firenze
Formazione: Ragioniera, casara dilettante.. nel senso che mi diletto
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Ammazza Renzo, addirittura col maiuscolo! E che è? Ho detto da qualche parte che è un cacioricotta pugliese? mi pare di no Ho postato la MIA ricetta col le modifiche che mi ispiravano .. chiedo scusa ai pugliesi, ai campani e a anche a quelli della Basilicata Renzo, renditi utile per favore e dacci sta ricetta fedele all'originale così i moderatori te la mettono nella lista.
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19/10/2011, 9:27 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Caro renzo, le lettere maiuscole in un forum sono pari a urlare e questo privilegio in questa sezione del forum spetta solo a me, per cui modera i toni... Qui non è sufficiente venire a dire che qualche ricetta è sbagliata ma bisogna postare quella che ritenete giusta nei minimi dettagli e forse te la daremo per buona. Quel che più conta da noi, sono i risultati e fino ad adesso la ricetta di Marmande è stata spesso replicata e tutti ne sono contenti per cui quando ci posterai la tua ricetta la chiameremo la cacioricotta di renzo, fino a quel giorno l'unica cacioricotta del forum è quella di Marmande. by tsuna P.S. Benvenuto nella sezione più pazza del forum.
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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19/10/2011, 13:17 |
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renzo79
Iscritto il: 13/06/2009, 14:59 Messaggi: 32
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chiedo scusa sulle maiuscole non nè avevo la minima idea!!!!!comunque ragazzi sono pugliese della provincia di taranto e quindi, senz'aree di superiorità ma solo d'esperienza, vivo nella patria del cacioricotta visto che qui l'allevamento della capra e legato unicamente a questo prodotto!!!!! eccovi il metodo tramandato di padre in figlio anche se vi dico a priori che per poterlo mettere in pratica bisogna passare mesi e mesi insieme a qualcuno che ci mostri come si ottiene!!!!! mettere il latte di capra o pecora o miscelato(da premettere comunque che quello di capra è il migliore) nel pentolone da noi chiamato caller che deve essere assolutamente di rame stagnato!!!!riscaldate(non sul gas ma usando la legna che dà la scaldata in maniera molto più uniforme e meno aggressiva rispetto al fornellone a gas e anche se vi sembra strano determina molto il sapore del prodotto finito parlo per esperienze fatte!) rimescolando(attenzione molto a questa operazione dovete girare sempre in un senso altrimenti quando useremo il caglio che non è animale ve lo indico dopo il risultato sara un prodotto molto molle) sino a circa 70 85 gradi noi non usiamo termometro capiamo che il latte è pronto quando ti rendi conto che aumenta di volume (noi diciamo è cresciuto) e non solo da questo ci rendiamo conto ma anche tramite un altro sistema durande la rimescolatura usiamo battere il fondo della caldaia col bastone da mescolatura che ha la particolarità di avere un'estremita lavorata a forma di pomo,,, quando il latte è pronto battendo col bastone(detto in gergo mazzaruuucll) ci rendiamo conto che il suono e corto e cupo quindi devono coicidere i due segni visivo e sonoro, mentre rimescolate bisogna preparare dell'acqua calda a 40 gradi dove coltiveremo il caglio che signori(eccovi l'ingrediente segreto) si ottiene dai rami di albero di fico tagliuzzati e lasciati riposare nell'acqua calda per circa 4 minuti,
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19/10/2011, 14:41 |
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renzo79
Iscritto il: 13/06/2009, 14:59 Messaggi: 32
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quando il latte è pronto(è cresciuto) si mette il caglio cioè si versa l'acqua contenente il latte di fico ed una quantita d'acqua fredda pari al 20% del latte lavorato cioè su 100lt di latte 20lt di acqua fredda!!!!appena aggiunti il caglio di fico e l'acqua fredda bisogna iniziare a girare al contrario con energia rispetto al verso iniziale e appena vediamo che il giro in caldaia a preso il nuovo verso togliere immediatamente il bastone dalla caldaia e in pochi secondi 30/40 vedremo crearsi il cacioricotta nel pentolone!!!!!sembra semplice ma non lo è per molti elementi in primis il caglio che si ottiene dal ramo di fico dove non ci sono misure come su i cagli comprati!!! la quantità da immettre differisce dalle stagioni, dal tipo di pianta, dalla posizione ove è ubicata e dalle temperature del momento di preparazione!!!! ad esempio il ramo di fico detto da noi di sant antonio cioe quello che produce fichi neri è meno forte di quello dell'albero di razza di fichi bianchi detti fioroni quindi le misure cambiano andrano messi nel caso del rpimo caglio più pezzi(i pezzi in tutti i casi sono lunghi 5/6 centimetri), se si sbagliano le dosi il rpodotto finale sarà al palato amaro e non indurirà facilmente anche se ci metti due chili di sale per stagionarlo!!!!!comunque prova con venti litri di latte la misura del caglio sara 5 pezzi da lasciar riposare in acqua tiepida per circa 2 minuti!!!ora dopo aver letto il tutto e se volete sperimentare vi renderete conto che è una cosa quasi impossibile da fare senza guardare molte volte un esperto!!!!!
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19/10/2011, 15:02 |
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renzo79
Iscritto il: 13/06/2009, 14:59 Messaggi: 32
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questa è la ricetta che da secoli si usa per il cacioricotta qui nel tarantino!!!!!!anzi nelle murge!!!!!quindi non è il cacioricotta di renzo!!!!torno a chiedere scusa per le maiuscole eliminero il tasto block dal pc così evitero di sbagliare in futuro!!
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19/10/2011, 15:06 |
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renzo79
Iscritto il: 13/06/2009, 14:59 Messaggi: 32
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19/10/2011, 15:25 |
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marmande
Iscritto il: 28/03/2010, 16:22 Messaggi: 651 Località: Firenze
Formazione: Ragioniera, casara dilettante.. nel senso che mi diletto
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Io e la Argan abbiamo sperimentato il lattice di fico per cagliare il latte. A lei è cagliato... a me no Metti la ricettina, per favore e se puoi anche le foto Ciao ciao
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20/10/2011, 9:18 |
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renzo79
Iscritto il: 13/06/2009, 14:59 Messaggi: 32
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prendere 10 lt di latte intero meglio se lo comprate da qualche azienda così non è pastorizzato ed il prodotto è migliore,nel caso non avete questa possibilità aggiungeremo dello yogurt se vogliamo un gusto più dolce, del siero acido per un gusto più acidulo, versatelo in una bacinella, se decidiamo di usare il latte pastorizzato aggiungiamo a scelta il siero o lo yogurt e lasciamo riposare per circa 5 ore,riscaldiamo sino a raggingere i 65/70° spegniamo il fuoco ed immergimo 3/4 tronchetti di ramo di fico incisi se 3 lati(il ramo va tagliato al momento e dobbiamo assicurarci che vi sia la fuoriuscita della lacrima di latte tipico del fico) per la lunghezza e un chucchiaino di succo di limone o pompelmo e misceliamo con una cucchiaia sino a quando non si abbatte a temperatura di coagulo e comunque non serve termometro anche perchè ce ne rendiamo conto ad occhio che si crea una crema bianca come uno yogurt togliamo subito i tronchetti di fico ed il prodotto è pronto!!!lo si raccoglie con un cucchiaio e lo si versa su delle fette di pane per consumarlo fresco ed è buonissimo altrimenti lo raccogliamo in una fuscella a fori fitti e sottili e lo mettiamo su di un piatto rovesciato a rassodare in frigo!si puo conservare per circa 30ore!!!! se il consumo del prodotto appena sfornato sul pane viene ripetuto per 5/6 giorni consecutivi ha effetti benefici meglio di qualsiasi prodotto confezionato tipo puliti dentro e belli fuori !!!!!!spero in una vostra sperimentazione e poi datemi notizie!!!
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20/10/2011, 14:32 |
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