Grazie ...mi fate arrossire....devo correggere il nome,visto che la dop anche per quel formaggio la prendo a gennaio,da toma piemontese a toma.....apro un altro argomento su questa ricetta ...la lavorazione la devo ancora affinare ,xche a seconda della zona di lavorazione ,cambiano le temperature....fra un paio di mesi apro le forme in foto e le posto...
Ciao a tutti, Mi chiamo Diego e sono un nuovissimo iscritto al forum, vivo in Qatar da 3 anni e mi diletto a produrre formaggi per uso personale. Nell'ultimo mio tentativo di produzione di una pseudo raschera ho avuto qualche problemino di cagliata, riassumo brevemente. - 50 litri di latte bovino crudo comprato da fattoria locale, mungitura del pomeriggio subito abbattuta a 5 gradi. - Riscaldato latte a 35 gradi - Aggiunta di innesto preparato 24 ore prima con 50 grammi di raschera sminuzzata in pezzetini piccolissimi in 200cc di latte fresco, il tutto lasciato a 38gradi per 24 ore e filtrato. - Lasciato riposare per 30 minuti - Riportata temperatura a 35 gradi - Aggiunta di 8cc di caglio titolazione 1:15.000 e mescolato accuratamente - Tempo di cagliata 3 ore (decisamente alto paragonato ad altre esperienze precedenti) - Cagliata ottenuta nn molto consistente
Tralascio le successive lavorazioni che hanno seguito il disciplinare per la produzione del raschera, peso della forma ottenuta prima della saltura 5 kg circa.
Sto cercando di capire come mai tempo di cagliata cosi lungo e scarsa consistenza della cagliata. Suggerimenti?