leggete qui..http://www.teatronaturale.it/tracce/sal ... ino-ea.htm e ditemi che ne pensate..

ma le normative già prevedono ed obbligano l'alimentazione degli animali per latte? oppure è un qualcosa dove l'allevatore è libero?

penso che la frase "prodotto solo con latte di xxxx esclusivamente allevate a pascolo naturale " possa essere un qualcosa in più..

Bellissimo esempio di soldi spesi male dalle università e di dichiarazioni sensazionalistiche prive di valenza scientifica .
- Sia io che tu sappiamo che quando alimenti ad erba il latte è più gustoso e lo sapevano pure all'età della pietra, prova ora con 20 cm di neve ad alimentare nel mugello ad erba fresca oppure a ragusa in giugno luglio
-La ricerca è durata meno di un anno..... ma che dati statistici può dare
-Non è stata portata in campo medico questa ricerca, nessun oncologo ha provato a sottoporre un qualche migliaio di persone per un lungo periodo ad alimentazione con formaggi di pecora così alimentate per vedere l'incidenza e la prevenzione dei suddetti tumori
-Quindi posso solo pensare che il prof in questione ha documentato, ma non deve essere il primo,le variazioni qualitative del latte di pecora alimentate a verde.
La filippica sui grassi saturi polinsaturi ecc non è farina del suo sacco ma di decenni di ricerca e studio ormai consolidati e noti i benefici
Concludendo è una banale ricerca scientifica che poteva portare avanti in una tesi un laureando dal titolo " qualità del latte di pecora nel mugello a maggio e sue proprietà"

Mi correggo, non è l'articolo che è sensazionalistico ma il titolo dell'argomento nel forum!!

be consideriamo che l alimentazione con mangimi e foraggi conservati è abbastanza recente...almeno in sardegna è iniziata negli anni 50-60.
prima il ciclo dell'animale seguiva quello dell'erba....parti a marzo....(ora a novembre per sfruttare la vendita dell agnello a natale)....d 'estate i greggi stavano nei monti dove fino a metà di luglio c era erba verde o quasi (nella pianura a metà maggio è gia tutto secco)...quindi si procedeva con un alimentazione con erba secca...e a settembre ottobre fronde di alberi e ghiande....inoltre le prime pioggie facevano spuntare un pò d erba.....
a novembre( causa neve o cmq freddo che bloccava la crescita dell erba) ci si rispostava in pianura fino a maggio....
Gli animali erano estrememente piu rustici..molto più piccoli degli odierni (che nn sn grossa taglia nemmeno ora)..e quando producevano mezzo litro di latte erano delle campionesse...
credo che cosi fosse in tutte le regioni...forse al nord avevano più la tradizione di accumulare scorte di fieno per l inverno..vista anche l architettura dei loro fienili...

beh il titolo mio insomma., penso sia reale l'aumento dei tumori e cancro per l'alimentazione, ma a parte questo,..

, Barbagia ha pienamente ragione, sono contento di trovare qualcuno che la pensi come me,

una volta si seguiva più il ciclo naturale, in Sicilia il formaggio si faceva solo ed esclusivamente in alcuni periodi dell'anno, per farlo stagionare negli altri mesi, e certo non si moriva di fame, anzi era di maggior qualità, ed anche prezzi più remunerativi,

senza poi contare la bella sardegna verde, i pascoli boschivi e di pianura che certo non possono reggere il confronto qualitativamte con la periferia suburbana Milanese.. ( non prendetela come una discriminazione per piacere..)

ma sopratutto oggi, non c'è la necessità di far produrre latte in piena estate al sud o in pieno inverno al nord quando insomma manca l' erba verde, perchè?

gli animali non sono macchinari di produzione da tenere sempre accesi, il latte ormai lo si imbottiglia e dura diversi mesi,

una maggiore produzione non significa un maggior guadagno, ma un collasso del prezzo di mercato, ed conseguenze sulle qualità dei prodotti, fino a quella del lavoro,

ma a parte questo, che poi sono scelte personali di ognuno, sia come allevatore che come consumatore,

se si fa la scelta di produrre un formaggio esclusivamente con animali al pascolo, senza necessariamente forzare nei mesi quando non è possibile, ne potrebbe venire un formaggio più particolare,

vorrà dire che in quei mesi di magra, ci si dedicherà ad altre cose, ed ovviamente il formaggio di "prati verdi" potrebbe anche riuscire ad essere più apprezzato dai consumatori,

Io credo che l'Agricoltura Italiana possa aver successo solo se è di nicchia, di lusso, in nessun modo possiamo competere con concorrenze estere dai minori costi e minori qualità, chi vorrà prendersi formaggi qualititavemente più bassi potra comprare quello dei paesi esteri,

Cosi è per il vino, e presumo potrebbe esserlo per i formaggi..

P.S davvero non prendetemi come discriminatore razziale, ma le differenze penso siano evidenti

Nell' ultimo paragrafo l' articolo recita anche che il latte di pecora ha la metà del grasso rispetto al latte di capra ... e se tanto mi da tanto qualche dubbio mi sorge anche sul resto!

Ho letto tanto di quanto hai scritto e vai predicando mi rimane una domanda:
Ma perchè visto che hai terra e tempo non cominci a procurarti un reddito attraverso queste attività?
Premesso che il latte ed i suoi derivati sono sicuramente migliori sia per le pecore come per le capre e pure per i bovini, idem per le carni,per i vini, per i cereali ecc
come pensi di far mangiare 60.000.000 di italiani?

in effetti di domande ne avrei un qualche migliaio.......... un poco per volta

io dovrei pensare a far mangiare 60.000.000 Italiani? ti direi "abbimo già dato"..

che si mettano a dieta, hanno anche mangiato troppo...