Ciao Matteo non mi sono dimenticato di te, a breve dovrei avere il nome e il telefono del rappresentante che fa il trentino e il veneto. Ciao e grazie per la pazienza. By tsuna
E vero che il GEOTRICUM, a differenza del CANDIDUM, è un pò più di difficile da far sviluppare sulle forme di formaggio???? E vero che comunque il GEOTRICUM, conferisce un sapore molto più corposo e differente dal CANDIDUM, dando anche una consistenza diversa al formaggio???.
tsunaseth ha scritto:Naturalmente sai come mettere il pennicilium candidum, metti le spore in una soluzione salina e la cospargi sulla crosta del formaggio(le forme le lasci a una distanza di circa 20cm ).Per un miglior sviluppo della muffa ci vorrebbe un umidità del 90% e 12-14° C .
Quindi se si vuole inoculare il candidum direttamente nel latte, basta aggiungerlo in polvere insieme al fermento e mescolare; Se si vuole nebulizzare la forma e l'ambiente circostante, va diluito in una soluzione salina???In che proporzione acqua e sale???
giliberti ha scritto:E vero che il GEOTRICUM, a differenza del CANDIDUM, è un pò più di difficile da far sviluppare sulle forme di formaggio???? E vero che comunque il GEOTRICUM, conferisce un sapore molto più corposo e differente dal CANDIDUM, dando anche una consistenza diversa al formaggio???.
Il Geotricum Candidum è molto delicato, bisogna inocularlo in un ambiente sterile altrimenti sul formaggio ti appare di tutto , mentre il Pennicilium Candidum, quello copre tutto. Per quanto riguarda soluzione salina, non penso si sviluppi in una soluzione con sale per cui molto probabilmente 3 anni fa ho sbagliato a scrivere. Grazie a Giliberti che non ha niente da fare e le va a cercare col lanternino!!
Ok, grazie Tsuna per la spiegazione............quindi in ambito casalingo meglio usare candidum.
Non era assolutamente mia intenzione mettere in risalto una cosa scritta male, era solo curiosità visto che la prima volta che ho nebulizzato candidum, l'ho fatto con acqua comune a 28-30 gradi e senza avere un eloquente risultato. Ti chiedo umilmente scusa se hai pensato il contrario..........non l'ho fatto in mala fede. Un saluto.
Buonasera, una domanda rivolta a Matteoxes e o tsuna .. voglio provare pure io a fare un semicotto erborinato e ho un pò di domande... la lavorazione, al di là dell'innesto delle muffe incubate, è la classica ad un taglio unico a chicco di riso e semicottura o cottura successiva? Questo formaggio lo si può porre tranquillamente in salamoia, a differenza del gorgo classico, giusto? altra domanda, forse quella mi preme di più: i fori sulle facce si riescono a fare bene, nonostante la pasta semidura? Cosa avete usato per farli?dopo una decina di giorni? fine del tartassata:-D Intanto grazie. Miche