Ciao a tutti, vorrei provare a fare la lavorazione del simildocesardo, ma ho alcuni dubbi sulla ricetta: 1 - "40 grammi di sale", non saranno troppi 10 gr x litro? 2 - "riportare a 40°e aggiungere 6 ml caglio di vitello 1/10000", a 40° non si rischia di bruciare il caglio? 3 - 6 ml x soli 4 litri? io ne uso 5 ml per 24! 4 - 40° in agitazione a fuoco molto basso in modo da impiegare almeno 8'/10'" allora un semicotto....ma il dolce sardo , é quasi piú morbido di un camenbere, non mi diventerá un Italico! 5 - stufatura x quanto tempo? 3 ore 4? grazie a chi vuole apportare dati .
1) va bene 10 grammi a litro, generalmente se ne usano 8, quindi 10 sarà un capellino più saporito, ma io ti consiglio una salamoia per 8/9 ore a chilo di formaggio.
2) a 40 gradi il caglio non subisce nulla di negativo, anzi è' la temperatura ideale per il suo scopo.
3) in effetti sono tantini, ne utilizzerei 0,5/0,6 ml per litro, ma se la ricetta prevede quella quantità un motivo ci sarà.
4) a 40 gradi e ancora un formaggio a pasta cruda, a 41 e' un semi cotto.
giliberti ha scritto:4) a 40 gradi e ancora un formaggio a pasta cruda, a 41 e' un semi cotto.
Per formaggio crudo si intende una coagulazione in cui non effettui nessun riscaldamento successivo. Anche il solo innalzamento di 2 gradi dopo la rottura sono considerati una semicottura o cottura se superiore ai 46°C
L'unica spiegazione per quanto mi riguarda, e' che una maggiore quantità di caglio, trattiene più acqua all'interno del formaggio e di conseguenza si ottiene in formaggio più morbido/umido..... Proprio come deve essere questo formaggio.