|
CURIOSITA' CASEARIE COMMERCIALI.
Autore |
Messaggio |
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
Ciao a tutti, grazie all’amico Marco , il quale è stato molto gentile e disponibile a parlarmi e a farmi fare qualche ricerca su questo prodotto molto ma molto interessante; FORMAGGIO MONTE 27. Il formaggio monte 27, è un formaggio prodotto sui monti del Veneto e del Trentino al confine con l’Austria; viene prodotto con latte scremato vaccino crudo/pastorizzato e, viene stagionato minimo 9 mesi, anche se il Monte più espressivo da un punto di vista di sapori è lo Stravecchio, che si fa stagionare non meno di 15/16 mesi. E’ ottimo sia da mangiare a scaglie e sia da grattugiare su paste asciutte e risotti soprattutto. E’ molto simile al grana, sia come consistenza che come sapore, uniche differenze è che il piccantino, la sapidità si avverte di meno rispetto ad un grana ed ha un sapore per tanto più dolce, più morbido e molto aromatico dovuto alla vegetazione autoctona dove gli animali vengolo pascolati. Si stagiona in cantine ed in pezzature non inferiori a 7/8 chili, la crosta è molta ruvida e scura. Lo si sala a mano con sale grosso. La pasta ha una consistenza semi-dura e molto scagliosa, soprattutto nello stravecchio. In commercio, lo si trova a non meno di 14/15 euro al chilo. Molto bello a vederlo….. .
Allegati:
monte-27-stravecchio.jpg [ 55.66 KiB | Osservato 7333 volte ]
Zarpellon-Monte-27-600x600.jpg [ 161.53 KiB | Osservato 7333 volte ]
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
29/11/2014, 11:31 |
|
|
|
|
lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
|
Grazie Gil delle informazioni, sei impareggiabile . Non ti resta che farlo e assaggiarlo.. Ovviamente il Marco in questione sono io..
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
|
29/11/2014, 16:40 |
|
|
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
Grazie a te Marco...... . Potrebbe essere un'idea produrlo per poi poterlo degustare........ Ti ringrazio, A presto Vincenzo...... .
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
29/11/2014, 23:14 |
|
|
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
Formaggio verde di Tcherni Vit
Bulgaria
Tcherni Vit è un tranquillo villaggioche si trova disteso tra le cime del massiccio dei Balcani, che sul versante bulgaro prende il nome di Stara Planina. Il fiume, Tcherni (nero) Vit (serpeggiante) scorre attraverso il villaggio tagliandolo in due e regalando a questa zona un clima molto umido e particolare, ideale per la stagionatura di un formaggio unico, prodotto solo a Tcherni Vit e nelle comunità circostanti in quantità limitate: il formaggio verde. Il giorno dopo la festa di San Giorgio, in occasione della quale si vendono gli agnelli, le pecore delle circa 60 famiglie del villaggio sono radunate e portate in alpeggio, dove pascolano libere fino alla fine di settembre. La razza allevata è la tetevan, una pecora autoctona rustica e di piccole dimensioni (misura appena 60-70 centimetri di altezza) con vello folto che può essere di vari colori, la coda lunga quasi fino a terra e le orecchie corte. Ogni capo fornisce in media 60 litri di latte a stagione. Le pecore sono munte a mano tre volte al giorno da maggio a luglio (due volte al giorno nei mesi successivi) e la caseificazione, che avviene in alpeggio, inizia immediatamente. Al latte di pecora (al quale talvolta si aggiunge un po’ di latte vaccino) si unisce il caglio e si lascia riposare per due ore. La cagliata è tagliata in pezzi grossolani con un coltello, avvolta in un telo, sistemata in una forma di legno e chiusa con un coperchio sotto la pressione di due grosse pietre. Il formaggio sgronda da due a quattro ore, poi è tagliato in pezzi, salato con sale grosso e sistemato, a strati, in recipienti di legno di tiglio. Qui stagiona nella salamoia (che si forma spontaneamente) per un periodo che può durare anche due anni. I recipienti di legno rimangono in alpeggio fino al termine della stagione del pascolo e, a ottobre, sono trasferiti a valle e collocati in cantina. Qui vengono aperti per consentire all’aria umida di Tcherni Vit di favorire la fioritura di muffe nobili che ricoprono il formaggio e penetrano naturalmente nella pasta, trasformando il formaggio in uno dei pochissimi erborinati naturali presenti al mondo.
Allegati:
image (1).jpg [ 40.54 KiB | Osservato 7144 volte ]
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
02/12/2014, 21:32 |
|
|
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
La mimolette, è un formaggio che si ottiene con latte vaccino pastorizzato, addizionato di fermenti lattici e caglio liquido di vitello. La pasta non subisce alcun tipo di cottura e generalmente è un semi-stagionato 4/6 mesi. La crosta si presenta di colore marrone con sfumature rossastre, la pasta è compatta, priva di occhiatura e di colore aranciato. Ha un sapore dolce con sentori erbacei molto deboli. La Mimolette è un formaggio prodotto nella regione di Lille, nel nord-est della Francia dal XVII secolo. Si tratta di un formaggio a pasta pressata. Il colore arancione tipico di questo formaggio proviene da un colorante naturale l'annatto. L'annatto è un colorante giallo-rossiccio di struttura derivata dal carotene ed estratto dalla Bixa orellana, una pianta spontanea dell'Amazzonia coltivata soprattutto nell'America centrale e in India. Il colorante è contenuto nell'epidermide rossa dei semi, dai quali si estrae in ragione di 120- 160 g per 100 kg di semi. La Mimolette viene consumata con diverse stagionature, a seconda delle quali viene denominata 'Mimolette jeune': stagionatura di 3 mesi, 'Mimolette demi-vieille': stagionatura di 6 mesi, 'Mimolette vieille Label Rouge': stagionata 12 mesi e 'Mimolette extra- Vieille Label Rouge' quando è stagionata 18 mesi. Si trova in diversa pezzatura anche se forme originali e tradizionali vanno dai 4 ai 6 chili.
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
05/12/2014, 19:17 |
|
|
DanCASaccio
Iscritto il: 17/10/2014, 18:32 Messaggi: 221 Località: Deutschland
|
Questo lo avevo scovato anch'io e mi sembra proprio interessante - mi piacerebbe assaggiarlo (mi sembra meno "repellente" del Milbenkäse descritto qualche post fa) Infatti mi meraviglio che non parlano degli acari, essendo loro gli artefici di tutti quei crateri sulla crosta (e motivo per cui hanno vietato di importare il formaggio in USA - ma sono proprio schizzinosi, lì )
|
05/12/2014, 19:44 |
|
|
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
Cibi strani: il Charcoal cheese, formaggio al carbone Inghilterra In Inghilterra, hanno creato un nuovo tipo di formaggio utilizzando qualcosa che in quella zona è molto ma molto presente e inutilizzato a causa di una grave crisi, quella del carbone (e delle miniere). Suona strano a dirlo e a sentirlo dire ma è cosi, hanno creato un nuovo formaggio del tipo Cheddar (di solito di colorazione giallo pallido o al massimo arancione prende il nome dalla cittadina dove è nato, Cheddar, nel Somerset, Inghilterra), ma con Carbone Attivo nell'impasto chegli dona una colorazione nera (ovviamente). I clienti che lo hanno assaggiato, (questo lo riferiscono i titolari della ditta), anche se lo guardano con sospettto tornano ad assaggiarlo ed a comprarlo. Premio Questo nuovo formaggio ha fatto vincere il premio Best New Idea al Farm Shop and Deli show di quest'anno alla xxxxxxx (che è colui che detiene i diritti per la ricetta). Questo strano formaggio, il Charcoal cheese è ora richiesto da ristoratori, Chef, persone comuni ed esperti del marketing per essere studiato, proposto e ovviamente anche mangiato. Non c'è che dire, i vecchi detti e proverbi hanno sempre ragione! L'ingegno umano è incredibile e questo formaggio sarebbe da provare. La ricetta e la stagionatura per ora sono rigorosamente tenuti segreti, si sa che è fatto con latte vaccino e il carbone viene mischiato con la pasta………. Poi non si conosce più niente……
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
08/12/2014, 10:27 |
|
|
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
Mozzarella di bufala adulterata nel casertano. La figura del Consorzio di tutela, xxxxxxxx: "Non esiste alcun rischio per la salute. Occorre maggiore durezza nei confronti di chi non rispetta le regole" Un'associazione per delinquere che commercializzava mozzarella Dop contraffatta nel casertano è stata scoperta dal Corpo forestale dello Stato lo scorso venerdì 5 dicembre, l'operazione ha portato agli arresti domiciliari di due allevatori-produttori e due veterinari della provincia di Caserta.
"Un episodio grave che colpisce duramente l’immagine di un prodotto che sviluppa un fatturato di oltre 435 milioni di euro dei quali 71 milioni realizzati grazie alle esportazioni in tutto il mondo" commenta positivamente Coldiretti l’operazione a difesa dei tanti consumatori che in Italia e all’estero apprezzano la mozzarella di bufala campana, ma anche "dei 1500 allevamenti impegnati ogni giorno nel garantire gli standard di sicurezza previsti dal disciplinare di produzione".
Ferma presa di posizione da parte del Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop: “Stigmatizziamo ogni pratica illecita – dichiara xxxxxxxxxxxxxx, figura del Consorzio – ma sottolineiamo che, a differenza da quanto riportato già da diversi media, non esiste alcun rischio per la salute umana”.
Secondo i capi d’accusa riportati, infatti, risulterebbe che ad alcuni capi bufalini sia stato somministrato, ai fini di raggirare i controlli sanitari, il vaccino contenente il batterio vivo della brucella, con conseguente seppur indiretta adulterazione di sostanze alimentari quali il latte e i suoi derivati. Ma, come già spiegato in conferenza stampa dal xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, la brucella viene “inattivata” alla temperatura di 62° mentre il processo produttivo della mozzarella di bufala campana dop prevede l’aggiunta, nella fase di filatura, di acqua bollente con temperature che raggiungono i 95°. Tanto è vero che non esiste, nella letteratura scientifica, il caso di un soggetto che abbia contratto la brucella mangiando mozzarella di bufala.
“Chiediamo ai media di aiutarci nel non creare un inutile allarmismo – prosegue xxxxxxx – e di collaborare con noi nella spiegazione del caso. E’ evidente che situazioni come questa danneggiano prima di tutto noi e le migliaia di allevatori e produttori onesti che fanno parte del Consorzio ma non giochiamo con titoli ad effetto che rischiano di dar vita a fenomeni di psicosi collettiva con danni inimmaginabili nei confronti di un prodotto amato e apprezzato in tutto il mondo”.
Intanto il Consorzio già corre ai ripari e convoca un Cda straordinario per la prossima settimana dove verrà decisa l’applicazione delle norme del codice etico interno nei confronti dei due allevatori-produttori. Ma i vertici consortili si sono già espressi su una serie di iniziative da proporre nelle sedi preposte.
“Noi chiediamo maggiore durezza nei confronti di chi non rispetta le regole – conclude il xxxxxxxxxxxx – e ricordiamo che su molti aspetti produttivi il Consorzio non ha competenze che spettano, ad esempio, alle Unità sanitarie locali. Quindi punizioni esemplari per chi delinque, produttore o controllore che sia, perché questo, a nostro giudizio, è l’unico modo, insieme alla fitta rete di controlli che consente operazioni come quella di oggi, di salvaguardare una delle eccellenze del made in Italy”.
Allegati:
moz..jpeg [ 187.44 KiB | Osservato 6861 volte ]
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
12/12/2014, 18:12 |
|
|
DanCASaccio
Iscritto il: 17/10/2014, 18:32 Messaggi: 221 Località: Deutschland
|
A vedere quella mozza tagliata mi ricorda un pò le mie - ma giuro che non ho mai usato latte di bufala, sono innocente Visto che mi trovo ... Gili, non è che hai qualche dettaglio sul "Chechil"? Un formaggio a pasta filata del caucaso o zone limitrofe, per quanto sono riuscito a capire. Assomiglia un pò agli spaghetti e ne fanno anche delle trecce (sfilacciate). M'interessa perchè se non riesco a mozzare come si deve, mi do alla sfilacciatura, ma dovrei prima capire come si fa
|
12/12/2014, 19:34 |
|
|
giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
|
Provo a fare una ricerca su questo prodotto, poi se trovo qualcosa la posto.......
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
|
12/12/2014, 21:08 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 34 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|