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CURIOSITA' CASEARIE COMMERCIALI.
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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giliberti ha scritto: Voglio sottoporvi questa domanda...
La posto qua perché è' appunto una curiosità casearia.
Se io ho un litro di latte UHT scremato, la cui composizione per 100 ml e' la seguente: grassi 0,1gr, carboidrati 5,0 grammi, proteine 3,5 gr, vuol dire che il mio litro di latte conterrà in totale 1grammo di grasso, 50 grammi di carboidrati e 35 grammi di proteine. Decido di fare lo yogurt (inserendo 2%di innesto yogurt naturale intero che mi andrà leggermente a modificare la composizione nutrizionale generale ma che per ora tralasciamo dal ragionamento) tipico greco, rendendolo cremoso e facendolo scolare bene. Supponiamo che ottengo dopo la sgocciolatura 500 ml di yogurt.
Vi chiedo a questo punto il mio yogurt sarà composto come segue: Per 100 grammi avrò 0,5 gr di grassi, 10 grammi di carboidrati e 7 grammi di proteine???
Cioè tutto ciò che avevo in un litro di latte di partenza, me lo ritrovo ugualmente nello yogurt in quantità maggiori visto che il prodotto finale sarà meno in termini di peso??
Oppure c'è perdita di sostanze??
Grazie anticipatamente.... Scusa, ma, i carboidrati sono gli zuccheri, giusto? Fermentando diventano acido lattico e diminuiscono Il lattosio nel latte fresco è attorno al 5 ma man mano che invecchia e acidifica diminuisce per cui nella fermentazione diminuisce. Nel siero sgocciolato, quante proteine sono andate? Quanti grassi. Non sempre i valori si raddoppiano dopo una concentrazione per spurgo perché dopotutto una parte la perderai anche nel siero.
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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11/05/2015, 18:01 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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La top ten della “puzza Made in Italy che piace” secondo Coldiretti
Scritto il 10 maggio 2015
I formaggi occupano le prime sei posizioni nella particolare classifica presentata all’Expo. Svetta il Puzzone di Moena
Dal Puzzone di Moena al Marcetto teramano, ma anche il Bruss del Piemonte, lo Strachitunt della Lombardia e il Blu di pecora dell’Abruzzo. I formaggi sono le star della hit parade della “puzza che piace” stilata dalla Coldiretti e messa in mostra all’ Expo nel suo padiglione.
Nell’Olimpo delle specialità Made in Italy più puzzolenti – sottolinea Coldiretti – ci sono cibi fortemente rappresentativi della cultura, della tradizione e del territorio nazionale caratterizzati da un odore potente e pungente che ne esalta la distintività, ma che è anche il risultato di specifiche proprietà come l’aglio di Sulmona, la cipolla di Cannara, il tartufo, la colatura di alici della Campania. Con questa iniziativa, la Coldiretti dà il via a Expo alle gallerie dei prodotti rappresentativi dei territori che a rotazione saranno nel padiglione.
A prevalere nella speciale lista della “puzza che piace” sono però senza dubbio i formaggi, che occupano le prime sei posizioni della top ten. “Il Marcetto teramano – riferisce la Coldiretti – è una crema di Pecorino, mentre non lascia dubbi sulle proprietà caratteristiche il Puzzone di Moena, prodotto soprattutto dalla vacche della Val di Fassa, la cui crosta rimane sempre unta e favorisce il riprodursi di una flora batterica che gli conferisce il sapore inconfondibile e il colore rossiccio caratteristico.
Se il Blu di pecora abruzzese è uno straordinario Pecorino erborinato da consumare con pane casereccio e noci, l’odore e il sapore che caratterizzano lo Strachitunt sono dovuti alla presenza di una microflora di batteri lattici che, producendo una notevole quantità di gas, favoriscono la formazione di sacche d’aria nel formaggio, le quali sono indispensabili per lo sviluppo di lieviti e muffe, responsabili del tipico sapore. Il Bruss è una crema prodotta con pezzi di formaggio riciclato e ricotte inacidite messi a macerare in recipienti di terracotta, che un tempo venivano esposti al sole e a cui viene aggiunto latte ovino mentre la ricotta Asquanta è di consistenza morbida, cremosa e spalmabile deve il suo nome al termine dialettale pugliese che significa “forte”, “scottante”, perché molto piccante ed ha un odore pungente ed intenso di latte di pecora”.
Ecco, secondo Coldiretti, la top ten della “puzza made in Italy che piace”: Puzzone di Moena; Marcetto teramano; Bruss del Piemonte; Strachitunt della Lombardia; Ricotta Asquanta della Puglia; Blu di pecora dell’Abruzzo; Colatura di alici della Campania; Tartufo; Aglio di Sulmona; cipolla di Cannara
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Pecorino-marcetto-300x300.jpg [ 28.6 KiB | Osservato 747 volte ]
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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13/05/2015, 22:05 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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Latte, formaggi, yogurt: la sana alimentazione nelle scuole secondo la Ue
Scritto il 12 maggio 2015
La proposta legislativa approvata dalla commissione Agricoltura intendeampliare l’utilizzo dei prodotti caseari nelle mense europee L’Unione europea e gli Stati membri devono investire più sforzi e denaro nel promuovere un’alimentazione sana fra i bambini. Questo il filo rosso del provvedimento approvato dalla commissione agricoltura dell’Europarlamento che prevede la fusione dei due piani attualmente separati per la distribuzione da una parte di frutta e verdura e dall’altra di latte, nelle scuole europee. “Una dieta salutare e bilanciata è alla base di una buona salute, ma il consumo di frutta, verdura e latte è in declino nell’Ue, con conseguenze negative per gli europei” spiega xxxxxxxxxxxx, l’eurodeputato belga relatore del testo. La proposta legislativa, approvata con 32 voti favorevoli, sei contrari e sette astensioni, intende estendere la lista di generi alimentari finanziati dall’Ue ai prodotti locali a base di latte, come yogurt e formaggio. Gli eurodeputati prevedono inoltre che fra il 10% e il 20% dei fondi sia indirizzato ad attività di educazione alimentare, incluse visite nelle fattorie e distribuzione occasionale di specialità locali a base di frutta e verdura, miele, olive e frutta secca. Il finanziamento totale dovrebbe aumentare di 20 milioni di euro l’anno (arrivando a 100 milioni di euro) per il latte e i prodotti lattiero-caseari, oltre ai 150 milioni per frutta e verdura già previsti. Il provvedimento sarà all’esame della plenaria dell’Europarlamento il prossimo 27 maggio, solo dopo potranno partire i negoziati con Commissione europea e Consiglio Ue.
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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16/05/2015, 19:47 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
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Fa l’annusatore di formaggio, naso assicurato per 5 milioni di sterline
Scritto il 16 maggio 2015
E’ l’inglese xxxxx xxxxxxx, che ha protetto il suo prezioso talento olfattivo. E l’azienda per cui lavora da quasi venti anni ne è ben felice…
Ci sono star che hanno assicurato per cifre astronomiche alcune parti del loro corpo, ultima tra loro la cantautrice e attrice T. S., che ha tutelato le sue gambe per 40 milioni di euro. Forse il nome dell’inglese xxxx xxxxxxx non farà venire in mente nessun film o canzone famosi, eppure anche lui ha protetto il suo talento per una cifra pari a cinque milioni di sterline.
Di lavoro, infatti, fa l’annusatore di formaggio e tanto vale il suo naso che la xxxxxxxxxx, la ditta per cui lavora da 18 anni, è ben felice di pagare una polizza di 25mila sterline l’anno per proteggere il senso tanto prezioso. Sembra che, con le sue capacità, nel corso del tempo abbia fatto guadagnare ai suoi datori di lavoro oltre 80 milioni di sterline.
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18/05/2015, 18:15 |
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giliberti
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CuriosaMente: 13 Nazioni con più pecore che uominiNOTIZIE CURIOSE DAL MONDOSembra strano, ma è verissimo esistono al mondo diversi posti dove l'essere umano ha una densità popolativa minore rispetto agli animali. Ma non è il totale degli animali che supera il totale degli abitanti di queste nazioni, è il totale degli esemplari di pecora che supera quello dell'uomo. Ecco la lista dei 13 Posti con più pecore che esseri umani (no non preoccupatevi, l'Italia non figura tra queste nonostante l'alto numero di "pecore" esistenti). 1) Medaglia d'oro per l'Australia con 98.200.000 pecore contro i 19.731.000 uomini.2) Sudato secondo posto per il Sudan con 47.000.000 pecore contro 33.610.000 esseri umani.3) Podio per la terra degli All Blaks, il New Zeland conta 39.250.000 pecore e solo 3.875.000 uomini (una popolazione dieci volte superiore a quella umana!!!) Ecco le altre nazioni: Pecore - Uomini 4) Mongolia 11.797.000 - 2.594.000 5) Uruguay 9.780.000 - 3.415.000 6) Mauritiana 8.700.000 - 2.893.000 7) Turkmenistan 6.000.000 - 4.867.000 8) Irlanda 4.828.500 - 3.956.000 9) Namibia 2.370.000 - 1.987.000 10) Falkland 690.000 - 3.000 (praticamente 230 volto superiore)11) Islanda 470.000 - 290.000 12) Isole Fær Øer 68.100 - 46.000 13) Montserrat 4.700 - 4.000 Tutto ciò, mi ha fatto inevitabilmente venire in mente il numero impressionante di pecore/abitanti totali del mio paese di origine in Basilicata..... Guardia Perticara, abitanti 562 persone, numero di pecore nel territorio comunale circa 3700, capo più, capo meno .
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20/05/2015, 21:02 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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Iniziata a Cascina Triulza la produzione del Grana Padano Made in Expo
Scritto il 22 maggio 2015
Ogni giorni due forme di formaggio, che saranno poi vendute all’asta. Il ricavato sarà devoluto a favore dei bambini dell’Ospedale Pediatrico di Haiti
Oggi ha preso il via la produzione del Grana Padano Made in Expo 2015. Ogni giorno, a Cascina Triulza, saranno lavorati mille litri di latte per produrre due forme di formaggio che saranno messe all’asta per beneficenza, al termine della stagionatura. Il ricavato andrà a favore dei bambini di Haiti.
A dare inizio alla lavorazione della prima forma del formaggio Dop – nello spazio del Consorzio dov’è collocato il caseificio xxxxx – è stato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. “Questa iniziativa mostra la centralità e l’importanza del saper fare italiano, abbinato alla nostra grande produzione nazionale – ha sottolineato il ministro -. È importante che sia proprio la piazza del sociale ad ospitare un racconto come quello del Grana Padano, fatto di piccole e medie aziende. Rappresentare questa realtà in Expo 2015 credo sia il miglior modo per lavorare sui contenuti della manifestazione.
Le due forme che saranno prodotte ogni giorno – una alle ore 12.00, l’altra alle ore 16.00 – saranno messe nelle classiche fascere per 48 ore e poi nella cosiddetta salina, per finire la salatura in un caseificio lombardo dove sosteranno dai 14 ai 30 giorni, prima di passare nei magazzini di stagionatura. Il progetto del Consorzio Tutela Grana Padano realizzato a Cascina Triulza nasce con l’idea di coinvolgere attivamente i visitatori in un percorso pedagogico, rendendo adulti e bambini partecipi concretamente del processo di lavorazione del formaggio.
“Questa iniziativa è parte di una riflessione più ampia che stiamo affrontando nelle sale di Cascina Triulza – ha spiegato il consigliere di xxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxx -: prende avvio dalla consapevolezza che l’economia non può essere svincolata da tutto, ma deve occuparsi sia del bene dei lavoratori, sia di quello delle imprese”.
Il caseificio di Cascina Triulza sarà operativo per tutta la durata di Expo Milano 2015. Le forme prodotte saranno vendute all’asta e il ricavato devoluto in beneficenza a favore dei bambini dell’Ospedale Pediatrico di Haiti. “Si tratta di un atto concreto di solidarietà – ha concluso xxxxxxxxx, presidente del Consorzio di Tutela del Grana Padano – che darà un contributo alla lotta alla malnutrizione”.
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Il-ministro-Martina-alla-prima-produzione-di-Grana-Padano-Made-in-Expo-300x300.jpg [ 31.37 KiB | Osservato 571 volte ]
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24/05/2015, 10:12 |
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tropbon
Iscritto il: 05/12/2012, 21:26 Messaggi: 2848 Località: Bologna
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giliberti ha scritto: CuriosaMente: 13 Nazioni con più pecore che uominiNOTIZIE CURIOSE DAL MONDOSembra strano, ma è verissimo esistono al mondo diversi posti dove l'essere umano ha una densità popolativa minore rispetto agli animali. Ma non è il totale degli animali che supera il totale degli abitanti di queste nazioni, è il totale degli esemplari di pecora che supera quello dell'uomo. Ecco la lista dei 13 Posti con più pecore che esseri umani (no non preoccupatevi, l'Italia non figura tra queste nonostante l'alto numero di "pecore" esistenti). 1) Medaglia d'oro per l'Australia con 98.200.000 pecore contro i 19.731.000 uomini.2) Sudato secondo posto per il Sudan con 47.000.000 pecore contro 33.610.000 esseri umani.3) Podio per la terra degli All Blaks, il New Zeland conta 39.250.000 pecore e solo 3.875.000 uomini (una popolazione dieci volte superiore a quella umana!!!) Ecco le altre nazioni: Pecore - Uomini 4) Mongolia 11.797.000 - 2.594.000 5) Uruguay 9.780.000 - 3.415.000 6) Mauritiana 8.700.000 - 2.893.000 7) Turkmenistan 6.000.000 - 4.867.000 8) Irlanda 4.828.500 - 3.956.000 9) Namibia 2.370.000 - 1.987.000 10) Falkland 690.000 - 3.000 (praticamente 230 volto superiore)11) Islanda 470.000 - 290.000 12) Isole Fær Øer 68.100 - 46.000 13) Montserrat 4.700 - 4.000 Tutto ciò, mi ha fatto inevitabilmente venire in mente il numero impressionante di pecore/abitanti totali del mio paese di origine in Basilicata..... Guardia Perticara, abitanti 562 persone, numero di pecore nel territorio comunale circa 3700, capo più, capo meno . e allora come mai io non riesco a trovare un misero litro di latte di pecora???????
_________________Stefano Menetti dopo 43 anni di contributi.....finalmente in pensione
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24/05/2015, 10:47 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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giliberti ha scritto: Le due forme che saranno prodotte ogni giorno – una alle ore 12.00, l’altra alle ore 16.00 Se fanno una forma alla volta, perché nella foto, la caldera è piena? Le caldere sono da 1000 litri e da ognuna di esse escono 2 forme.. Scusate se sono polemico... deformazione professionale
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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24/05/2015, 18:55 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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tropbon ha scritto: e allora come mai io non riesco a trovare un misero litro di latte di pecora??????? Hai visto quante pecore in NZ?? Anche là è difficilissimo trovarne il latte..
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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24/05/2015, 18:58 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
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@Stefano Te l'ho detto sl raduno qua a Novrmbre, dimmi quanto te ne serve te lo spedisco io con il corriere espresso, e in tre ore massimo fai un ottimo canestrato..... .
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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24/05/2015, 19:53 |
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