Buon giorno a tutti,
stavo riflettendo sul costo del latte crudo preso al distributore il cui costo oggi si attesta sull'euro al litro.
Mah.....mi immagino che i caseifici acquistano giornalmente grosse quantità non abbiano prezzi di questo genere perchè visto i prezzi dei formaggi all'ingrosso (dati rilevabili dal sito clal) il guadagno sarebbe inesistente o veramente esiguo......
Quindi mi immagino che venga acquistato latte all'ingrosso...... mi piacerebbe sapere con che criterio si acquista nel senso :
1.conviene latte italiano o "straniero".....
2. vi sono differenze nei vari lotti di acquisto di che tipo, su quali zone sono rilevate differenze fuori standard + pronunciate.
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Altro problema di un caseificio lo scarico delle acque reflue cioè:
come sappiamo del latte lavorato noi abbiamo una rimanenza di siero che si attesta all'incirca sull'80%, quindi una quantità considerevole
.....
dopo che ho estratto l'esigua quantità di ricotta che "famo":
1. scarico in "fossa"
....atz la depurazione centralizzata mi falcidia.....
2. filtro il siero e lo vendo alle aziende di trasformazione.......dal sito sopracitato si evince che il guadagno è veramente esiguo....se pensi anche che DEVE essere consegnato con certe caratteristiche tra cui la conservazione in ambiente refrigerato
3.aggiusti il pH e lo vendi ad allevamenti.....
specialmente il problema del siero penso che sia un grosso grattacapo.......
Se qualcuno con maggior conoscenza industriale del settore mi può "illuminare" lo seguo con interesse, visto che certi argomenti sono difficilmente trattati in maniera esaustiva anche sulla letteratura professionale.
Buon Inizio settimana a tutti
Halberth