Buon giorno a tutti,
stavo riflettendo sul costo del latte crudo preso al distributore il cui costo oggi si attesta sull'euro al litro.
Mah.....mi immagino che i caseifici acquistano giornalmente grosse quantità non abbiano prezzi di questo genere perchè visto i prezzi dei formaggi all'ingrosso (dati rilevabili dal sito clal) il guadagno sarebbe inesistente o veramente esiguo......
Quindi mi immagino che venga acquistato latte all'ingrosso...... mi piacerebbe sapere con che criterio si acquista nel senso :
1.conviene latte italiano o "straniero".....
2. vi sono differenze nei vari lotti di acquisto di che tipo, su quali zone sono rilevate differenze fuori standard + pronunciate.
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Altro problema di un caseificio lo scarico delle acque reflue cioè:
come sappiamo del latte lavorato noi abbiamo una rimanenza di siero che si attesta all'incirca sull'80%, quindi una quantità considerevole .....
dopo che ho estratto l'esigua quantità di ricotta che "famo":
1. scarico in "fossa" ....atz la depurazione centralizzata mi falcidia.....
2. filtro il siero e lo vendo alle aziende di trasformazione.......dal sito sopracitato si evince che il guadagno è veramente esiguo....se pensi anche che DEVE essere consegnato con certe caratteristiche tra cui la conservazione in ambiente refrigerato
3.aggiusti il pH e lo vendi ad allevamenti.....
specialmente il problema del siero penso che sia un grosso grattacapo.......
Se qualcuno con maggior conoscenza industriale del settore mi può "illuminare" lo seguo con interesse, visto che certi argomenti sono difficilmente trattati in maniera esaustiva anche sulla letteratura professionale.
Buon Inizio settimana a tutti
Halberth

Il prezzo del latte pagato all'allevatore è intorno ai 40 centesimi.

Tutto dipende sempre dalle quantità lavorate.
Per il latte vaccino, (come giustamente ti dice Marco) si aggira sui 40 centesimi al litro con piccole variazioni a seconda della regione o della ragione sociale del caseificio, ci sono alcune cooperative agricole che arrivano anche a 50 centesimi.
Per il siero il discorso è molto vasto, ti offre svariate opportunità di guadagno, naturalmente conviene prima scremarlo così da ricavare qualche soldino nella realizzazione del famoso burro di siero e poi lo puoi vendere ad allevamenti di suini, oppure con la giusta correzione dell'acidità può essere destinato alla disidratazione per la realizzazione di mangimi. Del latte non viene mai buttato niente

Ciao TSUNA e MARCO,

si effettivamente se acquisto il latte a 40 cent. la cosa cambia radicalmente MARCO, il guadagno se le rese sono giuste e le cose vengono fatte come devono essere fatte in ambito economico, penso che il guadagno ci sia......(tasse permettendo )

riguardo al siero destinato a mangimi x disdratazione a quanto deve essere portato il pH e di solito con quale sostanza viene corretto TSUNA?
Ma il suo prezzo è veramente esiguo si parla di 18, 50 euro x tons scremato inclusa scotta....cioè?

Inoltre che differenza c'è tra il burro di siero e quello normale come procedura di fabbricazione e come titolo?

scusate le domande che sicuramente VI sembreranno stupide... ma certe cose non sono scritte da nessuna parte o se sono scritte non sono approfondite.....
grazie
halberth