L'ho rifatto, ma senza panna e senza foto
quindi vi credo di credermi sulla parola, anche perché è una questione così cruciale
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Ho fatto il lattofermento con un cucchiaino colmo di squaquerone sciolto in 100 gr di latte e l'ho lasciato fermentare a t.a. per 24 ore, poi l'ho mischiato ad 1 litro di latte crudo e ho portato il tutto intorno ai 35 gradi (prova dito...) in un pentolino d'acciaio che poi ho coperto solo con il suo coperchio.
Dopo poco più di un'ora ho aggiunto 11 gr di sale e ho scaldato lentamente fino a poco più della temperatura corporea (saranno stati all'incirca 38 gradi), ho aggiunto 3-4 gocce di caglio e ho coperto con coperchio e tovaglia.
Dopo un'ora ho fatto la rottura in rettangoli da 1x1, ho ricoperto e lasciato che venisse sommersa dal siero, poi l'ho trasferita nella fuscella e l'ho rivoltata a 60 e 120 minuti, quindi in frigo per un giorno.
Il formaggio è venuto saporitissimo e dolcissimo come l'originale, e senza panna! Non si strappava come lo squaquerone, forse l'ho scolato un po' troppo? Beh, meglio: è venuto più spalmabile.
Mi piace pensare che come per un buon pane serve una buona biga così per lo quaquerone serve un buon fermento... ben fermentato! Poi magari è una stupidaggine colossale, però intanto il metodo mi ha servito bene.
Ah, la resa: 270 gr di formaggio per 1100 gr di latte, quindi quasi il 25%. Mi sembra decente, no?
Qualcuno che ce l'ha
potrebbe provare a farlo con il latte di pecora e raccontarci un angolino di paradiso? Sarebbe bello!