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Exodus
Iscritto il: 09/02/2013, 13:20 Messaggi: 233
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Gili, col caglio vegetale di fico quale tu l'hai sapientemente prodotto, considerata la grande forza proteolitica che possiedono i suoi enzimi, sarebbe cosa interessante fare una prova con lo stracchino...che ne pensi/pensate? Ci sarebbe da provarci...io penso intanto che fabbricherò il caglio
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15/05/2013, 9:14 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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Eccolo mi hai dato l'imput su cosa fare sabato-domenica. Ero indeciso che fare......... adesso lo so. Sperimento questo caglio casalingo e ci faccio un bello stracchino con il procedimento di tsuna.......Così vediamo la sua forza stracchinante.................Speriamo bene.
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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15/05/2013, 12:33 |
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Exodus
Iscritto il: 09/02/2013, 13:20 Messaggi: 233
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Bene, lieto di aver propugnato l'imput! Vediamo come andrà!
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15/05/2013, 14:46 |
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pisa79
Iscritto il: 13/08/2013, 15:08 Messaggi: 78
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Oggi ho riprovato a fare il caglio vegetale con il fico,la scorsa volta non mi è riuscito, forse perché non avevo acqua di bottiglia? Speriamo che questa volta mi riesca...
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08/05/2014, 19:03 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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pisa79 ha scritto: Oggi ho riprovato a fare il caglio vegetale con il fico,la scorsa volta non mi è riuscito, forse perché non avevo acqua di bottiglia? Speriamo che questa volta mi riesca... Si sicuramente l'acqua di rubinetto non è proprio adatta, causa cloro, usa acqua di bottiglia e mi raccomando in piccole quantità. Io ho usato 25 ml di H2O ed un bel po' di foglie e rametti. Se non ti dovesse riuscire di nuovo, prendi il latte delle foglie lo raccogli in cucchiaino e lo aggiungi direttamente al latte ...... Sicuramente caglierà.
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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08/05/2014, 20:23 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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A scanso di qualsiasi tipo di equivoco, il link http://www.cagliovegetale.it/indicato da Paolacinzia nel topic "produrre caglio animale in casa, qualcuno lo fa", dove c'è un'intervista (prima parte) sull'estrazione del caglio di fico, quello sono io Vincenzo G. . Ermanno lo sa già, che sono stato intervistato da un giornalista sulle metodologie di estrazione di caglio vegetale, gli chiesi aiuto nel caso avessi avuto bisogno e lui come sempre si è offerto, come lo fa sempre e gratuitamente. Ne vado molto ma molto fiero, per questa intervista e, non l'ho voluto dire prima, solo per un discorso di pubblicità. Ma visto che ormai è visibile agli occhi di tutti.............bhè..........sono io Buona produzione di caglio.............allora......
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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12/05/2014, 20:57 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Ma quale pubblicità!! Era giusto che lo mettessi in evidenza da subito!
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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14/05/2014, 18:37 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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tsunaseth ha scritto: Ma quale pubblicità!! Era giusto che lo mettessi in evidenza da subito! Grazie Erman . La prossima volta, se mi dovessero intervistare sulla produzione di caglio di cardo oppure quando pubblicheranno la seconda parte dell'intervista, ve lo dirò a tutti, senza pensieri. Grazie .
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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14/05/2014, 20:28 |
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giliberti
Iscritto il: 25/01/2013, 14:55 Messaggi: 4327 Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
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Ragazzi vi siete mai chiesto come è stato fatto il primo formaggio della storia? Il primo formaggio in assoluto che ha dato origine all'arte casearia? Ebbene si è nato con latte di capra e pecora e LATTE DI FICO.
La produzione del formaggio ha origini antichissime ed è strettamente legata allo sviluppo delle tecniche di allevamento del bestiame. La pastorizia, infatti, fu la prima attività svolta dall’uomo dopo la caccia e la raccolta e prima della nascita dell’agricoltura. Utilizzando all’inizio piccole greggi composte da pecore o capre (i bovini, infatti, vennero impiegati molto più tardi) si produceva latte per un consumo esclusivamente familiare e immediato: infatti, causa la sua facile deteriorabilità, il latte non poteva essere conservato. Più avanti si iniziò a conservare come bevande acidificate le eccedenze prodotte dalla mungitura: l’acidificazione a opera della microflora microbica, infatti, è sicuramente la prima trasformazione del latte praticata nei tempi antichi e veniva usata per produrre bevande acide come il “kumis”, citato da Erodoto e Senofonte, o come il bulgaro Kefir dal quale deriva l’attuale yogurt. Da questo punto di svolta prese avvio anche la produzione del formaggio molle, che veniva consumato esclusivamente fresco. Ma come nacque esattamente il formaggio? Tutto partì da una scoperta: qualcuno notò, infatti, che il latte di pecora o di capra, lasciato per un certo periodo di tempo in alcuni recipienti, coagulava spontaneamente se veniva aggiunto del latice di fico al latte stesso. In seguito a questo processo la parte solida si divideva in una parte liquida (siero) e in una pasta (cagliata) che aumentava di consistenza fino a prendere la forma del contenitore (per tale motivo i primi formaggi prendevano il nome di Giuncata, dai canestri intrecciati con rami di giunco nei quali veniva messa in forma la cagliata).
Il lattice di fico come vedete ha dato l'imput alla realizzazione di formaggi e successivamente veniva utilizzato anche nella produzione di ricotta, infatti veniva aggiunto al siero ad una certa temperatura come "acidificante", un pò come facciamo noi oggi con il citrico o l'aceto di mele, per far precipitare le siero proteine.
Pensate che da me giu in Basilicata, nell'entroterra montuoso (1400 metri) c'è ancora qualche vecchietto che proprio in questi periodi primaverili e fino ad Agosto, settembre, producono ricotta proprio aggiungendo lattice di fico.......
Davvero unico, antico e tradizionale.
Allegati:
storia-formaggio-300x213.jpg [ 17.42 KiB | Osservato 2270 volte ]
_________________ "Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"
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23/04/2015, 16:35 |
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Nauplio
Iscritto il: 19/03/2015, 11:21 Messaggi: 11 Località: Lecce
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Un paio di domandine forse stupide: - il fico selvatico ( quello non commestibile per intenderci ) va bene lo stesso vero? - l'acqua si riscalda solo alla prima infusione oppure ogni volta che si girano i rametti? vorrei provare a fare una pampanella appena possibile
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24/04/2015, 10:05 |
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