Vi aggiorno su quello che oggi ho fatto con il caglio di cardo estratto qualche giorno addietro.
Ho praticamente seguito indirettamente il consiglio che Taurino ha dato ad Antonio........
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Praticamente nel primo esperimento, in un pentolino ho riscaldato 500 ml di latte vaccino crudo fino a 40 gradi ed aggiunto 1 ml di caglio di cardo (200 ml per 100 litri di latte), misurato con siringa graduata. Praticamente dopo 2 ore il latte non ha cagliato........
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L'unica cosa che ho notato però, è stata quella che praticamente la superficie del latte era meno liquida rispetto al resto del latte, è come se fosse affiorata la panna, c'era uno strato più denso e corposo...................bhò
. Comunque ho buttato tutto.
Nel secondo esperimento invece, ho riscaldato sempre 500 ml di latte vaccino crudo a 40 gradi ed ho inserito 4.0 ml di caglio di cardo (800 ml per 100 litri di latte) misurato sempre con la stessa siringa graduata.
In questo secondo esperimento dopo 70 minuto il latte ha cagliato, è passato da liquido a gel.
Sono sincero la cagliata era molto debole (tipo quella del cacio ricotta per intendersi) ma l'importante è che la cagliata si è formata, alla fine lo scopo era quello.
Da questa esperienza deduco che questo tipo di caglio così prodotto, a livello casalingo/amatoriale, senza quindi accorgimenti chimici e da laboratorio, da molte soddisfazioni; ovviamente non può essere paragonato ad un caglio di cardo acquistato da produttori autorizzati visto che con un caglio di cardo acquistato in commercio il latte caglia già in 25/30 minuti.
La capacità proteolitica però a mio modesto parere è identica a quella di un caglio di caglio commerciale.
Con il caglio rimasto, produrrò senza ombra di dubbio un caciofiore e vari stracchini di pecora.
Buona serata a tutti.........
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