Adesso mi è tutto molto più chiaro ... chiederò a qualche mio amico siciliano

io sono calabrese ma coi siciliani ci capiamo......
da noi la "zinga" la chiamiamo "singa"....è un modo di dire per esempio se uno ha un budget fisso a disposizione dice: compro fin dove arrivo (cioè finchè mi bastano i soldi) e dove arrivo metto na signa (cioè un punto-letteralmente un segno).

si dice anche in ambito lavorativo: lavoriamo e dove arriviamo mettiamo na signa (cioè un segno perchè è ora di smontare e da quella signa si inizia il giorno successivo.

spero il nostro amico siciliano volesse dire questo e spero non ce l'abbia con me che vi ho svelato questo incredibile mito della "zinga".....
saluti a tutti....
P.S.ho capito dopo aver letto tutto il 3d che è solo questione di grana: senza soldi manco messe si cantano più!
per partire ci vogliono soldi e voglia di lavorare, certamente partendo in piccolo e via via crescere ma bisogna pur partire.....col benestare delle usl soprattutto!

Oggi come oggi per partire ci vogliono si i soldi, con tutte le normative che ci sono!!!
E poi bè ci va anche tanta voglia di fare e soprattutto passione.
Oggi come oggi chi apre solo con l intento di arricchirsi a mio avviso fa ben poca strada

io ci sto provando in tutti i modi per rimanere in agricoltura ma è durissima....l'ultima spiaggia è questa della zootecnia in piccolo con trasformazione annessa.

pensa che ho una laurea in ingegneria ma non me ne F...te niente non riesco prorpio a fare quel lavoro. ho sempre lavorato in azienda da quando sono piccolo piccolo ed li voglio rimanere. prima di andare in uffico mi sveglio sistemo la stalla, doccia e ufficio, li conto le ore x tornare in azienda e penso a tutte le cose che devo fare il pomeriggio. e lo faccio da 5 anni senza essere mai stufo. natale e pasqua compresi. ora sono in scadenza di contratto e devo vedere il da farsi

Allora continua così, non bisogna mai darsi per vinti se uno insegue le cose in cui crede prima o poi i risultati arrivano, l importante a mio avviso è differenziarsi dalla massa!
E con le idee buone, la testa, e tanta voglia di fare i risultati arriveranno, mio padre per esempio è partito da 0 e ora lavoriamo fino a 300 litri tutti i giorni.
Cè da lottare, perchè le cose son tante, noi facciamo anche allevamento fieno e medica, curiamo la vendita e il laboratorio. E per esperienza mia cè da sudare in ogni campo persino a portare i soldi a casa una volta venduto.
Però con pazienza le soddisfazioni arrivano

Se vuoi mandala pure a me, la trasformo in pdf e la inserisco.
Ciao e grazie Raff

Noto, che nella sezione girano diverse "opinioni" sulla resa di trasformazione latte/formaggio stagionato.
Dalle mie info dovremmo essere nell'ordine del 12-13% per il latte;
Per il latte di pecora 11-12%;
Per il latte di capra 10-11%.
Sbaglio? avete dei dati più completi visto che l'argomento è molto variegato!
Saluti Raff

OT....
1 per punizione di aver svelato il segreto "zinga" dovrai darmi una forma di formaggio (piccolina)

2 poi altra cosa sui soldi, non è per nulla vero., io ho solo visto che chi crede che i soldi siano essenziali per avviare un'attività, viene sommerso in poco tempo dai debiti.. i troppi soldi , chiamano debiti... la presunzione del " ho tanti soldi e sono capace di far tutto" la si paga amaramente con la fame più nera

invece chi ha iniziato con poco, quasi con nulla, oggi è padrone di imperi economici, perchè aveva la ricchezza dell'umiltà che ti apre menti e strade impensabili. fatevi un giro eppoi rispondetemi se non è cosi ( però aprendo altra discussione)

scusate se sono andato OT

parole sante!!

salve a tutti! mi presento, sono Gianna, la figlia di un allevatore di ovini (circa 800) nella provincia di Teramo. ultimamente sto pensando di "creare" un mini caseificio ma non so quali sono le procedure burocratiche e se ci sono dei finanzimenti per i giovani( io ho 30 anni). grazie a chi mi rispondera'