Ciao Lorenzo in questo mondo strano, già il fatto di sapere che c’è qualcuno che vuole mettersi in proprio fa notizia. Lascia stare le cose che ti dicono negozianti e commercianti vari, perché se uno dovesse star dietro a queste chiacchiere, il mondo imprenditoriale andrebbe sparendo del tutto. Tu secondo me devi solo confidare nelle tue forze di volontà e nella tua voglia di intraprendere questo cammino e ovviamente porti degli obbiettivi a breve e lungo termine. Fondamentale è la tua conoscenza casearia, senza trascurare l’impegno e soprattutto la costanza che gli dedicherai. Se hai già dei locali ad uso commerciale è già un punto di partenza, quello che secondo me rallenta anche la voglia, nel fare certe cose è la fatiscente inefficienza della burocrazia (basti pensare che a volte bisogna attendere settimane per avere un timbro su un foglio). Prova anche a sentire Camere di commercio ed enti locali perché soprattutto in alcune regioni del sud, erogano degli importi (finanziamenti) a tassi vantaggiosissimi ed una parte di questi soldi è a fondo perso. Chiedi in giro. Per un investimento iniziale secondo me 6000 euro sono un po’ pochini (ma questo io non sono in grado di quantificarlo esattamente). Per i prodotti da produrre devi avere le idee chiare come consiglio, ti posso dire parti sempre da prodotti freschi, vendibili immediatamente (primo sale, ricotta, mozzarelle,scamorze, burrate, stracciatella,stracchini,robiole,crescenze, nodini, bocconcini. Ecc). Infatti questi prodotti ti apportano subito i primi clienti ed ovviamente i primi quattrini e, all’inizio di una attività commerciale, chiudere il caseificio la sera con in cassa 300 euro (ad esempio) fidati che ti dà enormi soddisfazioni e rappresenta un bel trampolino di lancio per il futuro. Coltiva questa tua idea e già il fatto che ti stai informando, rappresenta già una base del tuo progetto. In bocca al lupo.
Se vi posso essere utile vi posto le informazioni inerenti per essere in regola, per la produzione casearia direttive della mia ASL di zona 1) locale di produzione, deve rispettare le norme igienico sanitarie, come la piastrellatura almeno alta due metri, zanzariere alla finestra, bagno anti bagno 2)avere adiacente un locale di vendita attrezzato a regola d' arte 3)nel locale di lavorazione del latte occorre un frigorifero per llo stoccaggio del latte che come arriva dal produttore deve essere subito messo in cella frigorifera ai giusti gradi 4)avere un frigorifero per la stagionatura e maturazione dei formaggi 5) avere un registro dove viene scritto nei minimi dettagli cosa avviene durante la caseificazione, pulizia e quant' altro, Il locale dee avere la destinazione d' uso, in questo caso locale artigianale 6)per i requisiti seguire le linee guida ik decreto 852/2004 CE 7) per tutta la parte amministrativa rivolgersi al proprio commercialista di fiducia
Ho sulla posta elettronica tutta la documentazione relativa, come riesco a capire come fare a postarla lo faccio, o se qualcuno gentilmente se io la invio in posta elettronica riesce a postarla potrebbe essere d' aiuto a qualcuno
ho trovato un pentolone acciaio di 60 litri ,riscaldato o raffreddato l da una serpentina interna, e con una resistenza elettrica per regolare e mantenere la temperatura 800 euro e me ne compro 2
come stagionatura, uso un locale a specie di cantina, , forse una vasca per raffreddare il latte, e penso di riutilizzare un frigorifero a fossa, modificandolo un po con un agitatore e tenendo temperatura costante, ma probabilmente non mi serve il resto lo compro usato, per impianti me la cavo da me, ed il latte in pratica non lo compro ma lo baratto con i formaggi che ottengo
ho trovato un pentolone acciaio di 60 litri ,riscaldato o raffreddato l da una serpentina interna, e con una resistenza elettrica per regolare e mantenere la temperatura 800 euro e me ne compro 2
come stagionatura, uso un locale a specie di cantina, , forse una vasca per raffreddare il latte, e penso di riutilizzare un frigorifero a fossa, modificandolo un po con un agitatore e tenendo temperatura costante, ma probabilmente non mi serve tanto appena arriva lo lavoro subito il resto lo compro usato, per impianti me la cavo da me, ed il latte in pratica non lo compro ma lo baratto con i formaggi che ottengo
Per quel che vi serve ad avviare una micro impresa, nella caseificazione, a livello Europeo co sono fondi stanziati a tal scopo, io sono delle marche e dopo delle ricerche, una volta trovato diverse tipologie a me consone, sto vedendo ora alla camera di commercio della mia città, per vedere quale per me è ottimale, quindi se vi va e lo ritenete opportuno, date uno sguardo al link, e chiedete alla vostra camera di commercio locale, perchè i fondi europei a differenza di quelli nazionali, danno delle agevolazioni molto vantaggiose e convenienti, io molti anni fa avevo aperto impresa in un altro settore, e ho ottenuto ciò che chiedevo, con gran parte a fondo perduto, e so che non è difficile averli, certo io non ho visto un euro, ma l' accordo ad accedere a questo fondo, mi dava il modo di presentare le fatture di tutto a una banca convenzionata con loro, dove presentando le fatture loro erogavano direttamente hai fornitori, quindi per chi volesse avviare un' attività in proprio e non lo fa perchè non ha soldi, è possibile accedere a questi prestiti, dove non servono garanti di nessun genere e di età, ogni agevolazione europea chiede solo dei requisiti, che dovete poi guardare voi quale più idoneo a ciò che volete avviare.