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vmsde
Iscritto il: 22/02/2012, 20:54 Messaggi: 38
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rispondendo sia a davide e poi a tsuna da i filmati che ho visto la serpentina mentre scalda fa un vortice perche gira...sotto alla serpentina dovrebbe esserci pure un´elica progettata per miscelare bene la cagliata...per le quantita da lavorare ci sono tini da 100 litri fino ad arrivare ai 400...quindi ti permette di lavorare molto bene con tante quantita di latte...per il discorso della pulitura della serpentina la macchina e´ dotata di una piccola pistola con acqua calda 90 gradi ad alta pressione che ti permette di lavare bene la serpentina in pochissimo tempo..avevo pensato a questa macchina per un discorso che se lavoriamo in caseificio sia io che mio fratello e calcoliamo i tempi di lavorazione io posso lavorare un latte per formaggi frschi su un tino e mio fratello puo lavorare formaggi stagionati sull´altro tino....o ad esempio se sono da solo mentre su un tino il latte sta coagulando posso far pastorizzare il latte su un´altro tino....non vi sembra piu versatile o alla fine non centra tanto questi discorsi?
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24/01/2013, 17:33 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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sotto la serpentina c'è una pala...
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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24/01/2013, 17:40 |
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vmsde
Iscritto il: 22/02/2012, 20:54 Messaggi: 38
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e quindi non avrei problemi di miscelare la cagliata giusto...perche ad esempio se fossi bravo e riuscissi aa lavorare 6 q.li di latte al giorno di cui ho tante richieste per un tipo di prodotto e poche su un altro se prendessi una polivalente da 6 q.li quando faccio una lavorazione piccola di 50 o 100 litri non sono comodo a lavorarla in polivalente...con i tini cambia o no?
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24/01/2013, 17:58 |
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topio65
Iscritto il: 01/02/2013, 21:26 Messaggi: 15 Località: Nord Sardegna
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Saluti a tutti e complimenti per gli argomenti tratatti. Il discorso del minicaseificio mi è sempre interessato e ora vorrei riprenderlo e avendo seguito tutte le vostre argomentazzioni ,vorrei gentilmente chiedervi delle opinioni . Premesso che vivo in Sardegna ,dove fare il formaggio è stata usanza abbastanza comune e anche io ,a livello familiare ,mi arrangio . A livello commerciale con una buona attrezzatura ,con spese che variano in base al quantitativo di produzione , non sia cosi difficile produrre formaggio ,il vero problema è la commercializzazione . La mia idea ,sarebbe di riuscire a trovare mercato per il formaggio fresco tipo due tre giorni . Cosa ne pensate ? Che auttorizzazioni ci vogliono ? Prezzo di mercato ? Tipi di lavorazione ? Rischi rispetto allo stagionato ? E per ultimo ,ci sono contributi ,in base a leggi comunitarie o nazionali ,per aprire questa attività ? Grazie a tutti .
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02/02/2013, 20:58 |
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tino64
Iscritto il: 09/03/2013, 18:40 Messaggi: 2
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grazie magari riuscirò a capirci qualcosa in più graie
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20/03/2013, 19:20 |
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Lorenzo110
Iscritto il: 04/05/2013, 9:01 Messaggi: 725 Località: Ragusa
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e vi sto leggendo con passione.. ma la grandezza minima dei locali per il microcaseificio? per le attrezature ma avete mai pensato di comprare usato? io al massimo se mi va bene,, forse arrivo a comprare il Bimby.. vedete voi... ( 50 litri di latte al giorno significano 25 euro da pagare cioè piu di 700 euro mese solo di latte da comprare, ed in un anno si puo riuscire ad avere una cosi clientela? beh al massimo mangeremo formaggio ad autoconsumo di sfinimento..
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31/05/2013, 1:50 |
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cesaribo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 12/04/2013, 9:08 Messaggi: 700 Località: varesotto
Formazione: laurea sc. delle prep. alimentari
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@topi65 Se dopo averci pensato molto bene, decidi di metterti a fare formaggio per venderlo a terzi, ci sono le direttive comunitarie che ti danno le prescrizioni strutturali. Come devono essere i locali, i requisiti, le altezze, i servizi igienici, gli approviggionamenti idrici, i trattamenti dei reflui. Poi ci sono i controlli sulle materie prime, le dichiarazioni mensili del latte, i controlli sui prodotti, i tamponi ambientali, le registrazioni delle temperature e se non ti basta si può andare avanti, ogni giorno c' è poi qualche novità. Vantaggi e svantaggi di un fresco e di uno stagionato: il fresco rende di più ma va venduto subito o entro pochissimi giorni altrimenti si butta, ma non necessita di ambienti idonei alla stagionatura e anche se non sei un mago, ti perdona quasi tutti gli errori che hai fatto. Lo devi consegnare ai punti vendita giornalmente. Lo stagionato ha una resa inferiore e può essere venduto quando è pronto oppure dopo una settimana oppure dopo un mese. Non si butta, calerà un pò di peso ma non si butta, anzi lo puoi valorizzare col prezzo. Ma se non lo hai prodotto bene, durante la stagionatura, uno alla volta, ti mostrerà i suoi difetti. Le conclusioni, poi, ognuno le deve trarre in base a quanto è in grado di fare. Per quanto riguarda gli aiuti non ti so dire.
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03/06/2013, 22:35 |
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Lorenzo110
Iscritto il: 04/05/2013, 9:01 Messaggi: 725 Località: Ragusa
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dunque, aldilà del discorso economico, l'idea di aprirmi un microcaseificio mi piace, non ho la pretesa di guadagnarci, ma una idea economica me la devo fare, almeno per non perdere.. premessa il latte ha un valore di 80 centesimi litro, e per fare un caciocavallo servono 10 litri di latte e rivenderlo intorno ai 10 euro chilo..più o meno... è davvero ipotizzabile una resa economica? su ricotta panna , tranne un possibile mercato di pasticcerie.. non so, forse punterei sul formaggio da stagionatura.. magari qualche vecchia ricetta dimenticata, e magari con una buona automazione comunque ditemi voi..mi dicono che il mercato è saturo, ora supponendo di avere già i locali, ed il tempo da dedicare, è un qualcosa che può diventare economicamente valido? per me sarebbe assai gratificante non perderci, senza essere certo costretto a mangiare formaggio ogni giorno eh...
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07/06/2013, 1:08 |
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Lorenzo110
Iscritto il: 04/05/2013, 9:01 Messaggi: 725 Località: Ragusa
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ops scusate, argomento già trattato ma non riesco a cancellare,, scusate eh..
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07/06/2013, 1:15 |
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Lorenzo110
Iscritto il: 04/05/2013, 9:01 Messaggi: 725 Località: Ragusa
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dunque ho chiesto info qui a Ragusa e vi riporto cosa mi hanno detto
1 negoziante onesto " il mercato del formaggio stagionato è saturo.. stai attento.."
2 negoziante al quale avevo chiesto un preventivo e consigli, ( ma di cui ho dubbi) ha detto " per meno di 1000 litri giornalieri non ne vale la pena di provare, ci sono dei mini caseifici ( mini vuol dire 1000 litri latte al giorno) che quando hanno 500 litri di latte preferiscono buttarlo perché avendo troppe spese fisse, non hanno convenienza nel lavorare.." cosi vi riporto eh..
io pensavo ad un minicaseificio che lavorasse con latte certificato Siciliano.. con una eccezionale trasparenza sulla qualità dei prodotti e delle lavorazioni, piccolissime quantità ( a crescere c'e sempre tempo.) e magari puntare sopratutto ( come la maggior parte delle aziende alimentari locali) sull'esportazione in paesi esteri..
un investimento di 6000 euro per i macchinari penso sia sufficiente..( 100 litri di latte giorno)
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07/06/2013, 1:28 |
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