pisolo ha scritto:favorisce lo scagliarsi e addirittura la cristallizzazione di certi componenti.
quella cristallizzazione è quella che in un grana molto stagionato ti fa percepire quei granellini nella pasta, quasi sabbiosi
I granelli che si trovano nel grana, nel parmigiano, nel montasio stagionato, nei provoloni e caciocavalli stagionati (oltre i 14/16 mesi), non dipendono dal tipo di caglio che si utilizza ma dall'alimentazione degli animali e da un aminoacido in particolare "la tirosina" che quando si trova in forma libera o concentrata, per una particolare conformazione molecolare intrinseca, tende a proteolizzarsi e quindi a cristallizare. E' un processo chimico delle proteine del latte. La presenza quindi di cristalli di tirosina, "è una prova" reale che siamo di fronte ad un formaggio stagionato tanto.
Il caglio ha un influenza minima o quasi nulla su questo processo, infatti i cristalli li troviamo sia in formaggio dove viene utilizzato un caglio in polvere 1:100000 e sia in un provolone/caciocavallo dove magari viene utilizzato un caglio in pasta di agnello/capretto 1:10000/1:15000........
Questo è uno dei motivi principali per cui questi tipi di formaggi sono ricchi di glutammato e acido glutammico che poi sono elementi principali che danno quel sapore particolare ai formaggi stagionati oltre un determinato periodo.