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vino senza additivi 
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Iscritto il: 05/09/2011, 19:35
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Salve,vorrei porre la seguente domanda:è possibile produrre un vino rosso senza additivi ovvero senza bisolfito,lieviti e pasticca antifioretta ecc.Se la risposta è positiva quali caratteristiche deve avere l'uva?grazie saluti


14/09/2011, 21:53
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Ciao Gennaro,
potere si può, bisogna vedere però cosa viene fuori. :)
Il K-metabisolfito è ancora un aiuto indispensabile in cantina; bisogna utilizzarlo con parsimonia e con molto criterio, questo indubbiamente, però - anche se il minimo - è abbastanza importante per arrivare ad un vino di un certo tipo.

Per quanto riguarda i lieviti selezionati, dipende molto dalla sanità dell'uva, da che vino vuoi ottenere e da come lo lavori; di questi però, volendo, se ne può fare anche a meno.
Al posto della pasticca antifioretta puoi usare l'olio enologico; le damigiane però non le lasciare al loro destino senza niente sopra il livello del vino, altrimenti dovrai fare le corse a berlo :)

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Saluti,
Flavio.


14/09/2011, 22:26
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Iscritto il: 05/12/2009, 22:37
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Si può fare tutto, ma come dice Flavio, bisogna vedere quello che ne esce.
In linea di principio se hai dell'ottima uva sana e un mantenimento della catena in freddo per tutto il percorso prodottivo..puoi farcela. Inoltre dovresti avere dei saturatori di gas inerte, però per un piccolo produttore è impossibile ammortizzare questi costi. Il problema più grande è però legata alla conservazione a lungo termine, infatti senza prodotti stabilizzanti, è difficile farlo perdurare nel tempo e negli anni :)

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Marco Sollazzo

"L'acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare."

La Fermentazione alcolica: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num_1_2014_issuu/47?e=10353070/8586664
I solfiti in enologia: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num2_2015_issuu/41?e=10353070/10697222
La Fermentazione malolattica: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num3_issuu/45?e=10353070/13515284
Il Vino Fai da Te: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_num4_issuu/38?e=10353070/32332678
Le Analisi del Vino: http://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_nr_5_issuu/43?e=10353070/36962323
La gestione del vino dopo la fermentazione alcolica: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_6_issuu/40
Elementi pratici per la filtrazione del vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2018_issuu/34
Gli errori più comuni nella produzione di vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_luglio_2018_issuu/35
Le sostanze polifenoliche nel vino: https://issuu.com/associazionediagraria.org/docs/terramica_gennaio_2019/28
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16/09/2011, 12:35
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Iscritto il: 15/09/2011, 17:11
Messaggi: 107
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se proprio vuoi farlo ti conviene preparare un buon starter, inoculandolo quando questo è a fine fermentazione tumultuosa, ti dico questo perchè i lieviti che lavorano a fine fermentazione (se questa è andata come doveva), sono quelli a metabolismo più puro.
Se riesci usa il metabisolfito almeno nello starter, in modo tale da eliminare subito i lieviti a metabolismo impuro, che comunque se lo starter è buono dovrebbero essere già assenti.

Con questo inoculo i lieviti buoni che di solito si trovano nell'ambiente cantina, e normalmente entrano in azione dopo la metà della fermentazione avrebbero la possibilità di lavorare da subito con standard qualitativi sicuramente migliori.


17/09/2011, 12:10
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