chi compra e paga 25 euro una bottiglia e vi trova del sedimento è contento?
Bella domanda, nella mia piccola esperienza di cene fra amici in cui ''l'enologo sei te il vino prendilo te'' ti dico no, i sedimenti mettono in uno stato di diffidenza chi sta per bere rispetto al vino, e anche se fosse di qualità discreta non verrebbe apprezzato, non da chi non ha almeno un minimo di inclinazione al genere. Il bevitore di solito è troppo preoccupato a pensare a che cosa sarà successo di strano a quella bottiglia. Anche a spiegare la rava e la fava enologica (e di solito non c'è un enologo al tavolino) ho notato che lo scetticismo permane, coronato da commenti del tipo ''così lo sà fare anche mio nonno che me lo dà gratis''.
Mia personalissima opinione: non sono spaventato da un po' di precipitato tartarico, o da un po' di fecce, a meno che mi tocchi l'ultimo bicchiere
. Invece mi spaventerebbe un vino da 25euro dove l'ossidazione e l'acido acetico hanno ormai il dominio del palato, senza contare che... tutte quelle macchine in meno in cantina non dovrebbero abbassare i costi di produzione? Davvero le rese dei vigneti sono così magre da giustificare la cosa?.