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vino in garage 
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Un solo tipo di vinificazione, con lieviti aggiunti, fermentazione sulle bucce, rigorosamente senza raspi, follatura tre volte ogni
24 ore, svinatura a fine fermentazione tumultuosa....

Non so quanto ne fai, ma se ne fai parecchio e hai una botte di rovere, affinamento in botte per sei mesi,
magari ce lo metti a marzo / aprile prossimo anno, imbottigli a settembre / ottobre e bevi ottimo vino a natale 2014... ;)

Questo è il mio consiglio, attendi anche altri consigli...

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


11/09/2013, 22:47
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dmitriy ha scritto:
ho seguito una fermentazione su youtube di una nota cantina toscana, dove durante tutto il periodo della macerazione, il contenitore veniva coperto. sopratutto nel primo periodo subito dopo la pigiatura per far aumentare l'anidride carbonica che dovrebbe aiutare la fermentazione
Ho visto anch’io il video (credo sia lo stesso da te citato) ma io ho capito che hanno detto che si copre il contenitore perché si vuole fare il vino e non l’aceto.
Marco però ci dice che
BluSnake ha scritto:
Il coperchio deve rimanere aperto nel primo periodo fermentativo e nel vino rosso devi rimescolare la massa almeno 2-3 volte al giorno, perchè il cappello di vinacce (bucce) deve essere irrorato per evitare che si inacidisce

Per cui ……………… io lascerò il tino completamente aperto avendo cura di follare 3 volte al giorno!


12/09/2013, 8:39
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Sul tino coperto vorrei apportare la mia esperienza:
Noi lo copriamo con un telo cerato (di quelli verdi coi buchi ai lati con occhielli in ferro per intenderci) solo per evitare la nascita di moscerini che poi fanno andare tutto in aceto.
Lo teniamo attaccato al tino con un elastico (di quelli con due gancetti in ferro alle estremità).
E' molto comodo da togliere e mettere per le follature e lascia passare ossigeno evitando appunto i moscerini e che il tino si intasi di anidride carbonica.
Non so se ho detto un amenità, ma il vino ci viene sempre discretamente bene.

Per Dimitry: fai una cosa solo il primo anno. Poi, con la giusta esperienza ti regolerai. 7-10 giorni nelle bucce. Un grado che arrivi ai 12,5, un acidità non troppo bassa e hai un vino da bere da pasqua a pasqua per intenderci.

Qualcuno è nemico totale della solforosa. Io consiglio di non essere talebani all'inizio della propria esperienza di vinificatori ma di vedere lo stato delle uve e cosa si vuole fare. Poi con gli anni ci si regola fin anche a elimimnarla. Però il vino è come una donna, và anticipata perchè se scappa via è ormai troppo tardi.
10 grammi a ettolitro per fare un vino che si conservi da subito io gli aggiungo sempre anche con uve sane. Non aggiungo nessun tipo di lievito, ne altra cosa (chiarificatori, ecc) al limite un po' di zucchero se ho babo troppo basso (da noi nelle grave del Friuli coi rossi succede - max 1kg per ettolitro). Le nostre uve hanno un acidità piuttosto alta (diciamo 7).
Quindi procedo con i travasi dopo svinato stando attento ai sentori di feccia. E al limite aggiungo un po' di solforosa di tanto in tanto se serve. Il vino va guardato, odorato e assaggiato costantemente. Ne viene un vino che dura anche due anni, sempre fresco in bocca, da carne, con colori rubino.


12/09/2013, 10:29
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Concordo con la storia del telo, io uso un lenzuolo pesante, altrimenti i moscerini te lo fanno diventare aceto.... ;)

Ciao

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12/09/2013, 21:38
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JeanGabin ha scritto:
Concordo con la storia del telo, io uso un lenzuolo pesante, altrimenti i moscerini te lo fanno diventare aceto.... ;)

Ciao

Scusate, ma osa avolo centrano i moscerini con la formazione dell'aceto?
La massa durante la macerazione rischia di inacidirsi NON per i moscerini ma se il cappello rimane troppo tempo a contatto con l'aria;
la cosa basilare per non rischiare è fare due-tre follature ogni 24 ......
fatto queso, l tino può dunque essere lasciato scoperto senza problemila.
D'altro canto, anche il nostro Enologo Marco in questo stesso post ci ha detto che "il coperchio deve rimanere aperto nel primo periodo fermentativo e nel vino rosso bisogna rimescolare la massa almeno 2-3 volte al giorno, perchè il cappello di vinacce (bucce) deve essere irrorato per evitare che si inacidisce"
[/quote]


13/09/2013, 18:51
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13/09/2013, 18:59
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Pinco ha scritto:
JeanGabin ha scritto:
Concordo con la storia del telo, io uso un lenzuolo pesante, altrimenti i moscerini te lo fanno diventare aceto.... ;)

Ciao

Scusate, ma osa avolo centrano i moscerini con la formazione dell'aceto?
La massa durante la macerazione rischia di inacidirsi NON per i moscerini ma se il cappello rimane troppo tempo a contatto con l'aria;
la cosa basilare per non rischiare è fare due-tre follature ogni 24 ......
fatto queso, l tino può dunque essere lasciato scoperto senza problemila.
D'altro canto, anche il nostro Enologo Marco in questo stesso post ci ha detto che "il coperchio deve rimanere aperto nel primo periodo fermentativo e nel vino rosso bisogna rimescolare la massa almeno 2-3 volte al giorno, perchè il cappello di vinacce (bucce) deve essere irrorato per evitare che si inacidisce"
[/quote]
Concordo ;)

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13/09/2013, 19:27
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[quote="mortotoccaci"]Sul tino coperto vorrei apportare la mia esperienza:
Noi lo copriamo con un telo cerato (di quelli verdi coi buchi ai lati con occhielli in ferro per intenderci) solo per evitare la nascita di moscerini che poi fanno andare tutto in aceto.
Lo teniamo attaccato al tino con un elastico (di quelli con due gancetti in ferro alle estremità).
E' molto comodo da togliere e mettere per le follature e lascia passare ossigeno evitando appunto i moscerini e che il tino si intasi di anidride carbonica.
Non so se ho detto un amenità, ma il vino ci viene sempre discretamente bene.

Per Dimitry: fai una cosa solo il primo anno. Poi, con la giusta esperienza ti regolerai. 7-10 giorni nelle bucce. Un grado che arrivi ai 12,5, un acidità non troppo bassa e hai un vino da bere da pasqua a pasqua per intenderci.

Qualcuno è nemico totale della solforosa. Io consiglio di non essere talebani all'inizio della propria esperienza di vinificatori ma di vedere lo stato delle uve e cosa si vuole fare. Poi con gli anni ci si regola fin anche a elimimnarla. Però il vino è come una donna, và anticipata perchè se scappa via è ormai troppo tardi.
10 grammi a ettolitro per fare un vino che si conservi da subito io gli aggiungo sempre anche con uve sane. Non aggiungo nessun tipo di lievito, ne altra cosa (chiarificatori, ecc) al limite un po' di zucchero se ho babo troppo basso (da noi nelle grave del Friuli coi rossi succede - max 1kg per ettolitro). Le nostre uve hanno un acidità piuttosto alta (diciamo 7).
concordo con mortotoccaci,anche da me in basilicata abbiamo vini con una acidità piuttosto elevata e abbiamo il problema di scarso grado zuccherino,un mio amico che possiede un vigneto nel mio paese consulto un tecnico di pordenone e impiantò merlot cabernet sauvignon e ciliegiolo,diciamo che abbiamo lo stesso clima...il vulture invece è un terreno vulcanico con vitigni tutti di aglianico!li è un altro mondo :D

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DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE


13/09/2013, 20:38
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Pinco ha scritto:
JeanGabin ha scritto:
Concordo con la storia del telo, io uso un lenzuolo pesante, altrimenti i moscerini te lo fanno diventare aceto.... ;)

Ciao

Scusate, ma osa avolo centrano i moscerini con la formazione dell'aceto?
La massa durante la macerazione rischia di inacidirsi NON per i moscerini ma se il cappello rimane troppo tempo a contatto con l'aria;
la cosa basilare per non rischiare è fare due-tre follature ogni 24 ......
fatto queso, l tino può dunque essere lasciato scoperto senza problemila.
D'altro canto, anche il nostro Enologo Marco in questo stesso post ci ha detto che "il coperchio deve rimanere aperto nel primo periodo fermentativo e nel vino rosso bisogna rimescolare la massa almeno 2-3 volte al giorno, perchè il cappello di vinacce (bucce) deve essere irrorato per evitare che si inacidisce"
[/quote]

In effetti ti sei risposto da solo, pensaci bene, Marco parla di "coperchio", non di telo...

Il telo lo metto per sicurezza, perchè appunto nel tino, se c'è il telo non c'è ossigeno, ma gas della fermentazione,
che mi mette al sicuro dal farlo inacidire, anche se la follatura di solito la faccio alle 05.00 / 12.00 (mia moglie) 19.00 / 24.00
Insomma, io preferisco non prendere rischi, tutto qui, poi ognuno fa a modo suo...

Ciao

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14/09/2013, 12:11
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Poi tutti quei moscerini li dan fastidio, da quando uso il telo non ce n'è nemmeno uno in giro. :lol:
Mio padre mi fa fare la follatura ogni 4 ore! Per fortuna che lo scorso anno abbiamo esagerato e quest'anno niente rosso.
Invece quest'anno ultima volta che faccio il tocai friulano, poi salta la vigna, un pezzo di friuli e di cuore.
Purtroppo siamo schiavi delle mode.


14/09/2013, 17:57
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