Il bag in box è un contenitore per alimenti liquidi costituito da un sacco di materiale plastico (bag) resistente ma deformabile, racchiuso in una scatola di materiale rigido (box), solitamente cartone, e dotato di una valvola per lo svuotamento, solitamente a rubinetto.
Si sta diffondendo sempre di più il vino in bag in box? Pro e contro?
Un aspetto negativo è l'aspetto del contenitore che è poco adatto a un vino di fascia medio-alta. Ma guardate che bel box utilizza un produttore di Langhe Doc...
Ha dei pro sui vini non di fascia alta, per i quali sicuramente la bottiglia di vetro è indispensabile, sia come presentazione estetica sia, per i rossi, per un discorso di affinamento sul lungo periodo, naturalmente col tappo in sughero per garantire un minimo scambio di ossigeno. Per gli altri vini secondo me è molto comodo per chi non ha voglia di prendersi la damigiana che poi bisogna imbottigliare, oltretutto versandolo alla bisogna il vino non prende aria e quindi si evitano una serie di difetti. Io personalmente preferisco prendere la damigiana di vino sfuso ed imbottigliarmela per conto mio, ma ad esempio per le grigliate tra amici il bag in box è effettivamente molto comodo
In Francia sono molto diffusi, direi su tutte le fasce di vini, a partire da semplice vino da tavola, cui trovi anche i bag box da 5 litri, per arrivare a vini di fascia medio alta, anche DOC, ma in contenitori da massimo 3 litri. Credo che in Italia ci sia sempre stato un certo "rifiuto" psicologico, come quello del vino in tetrapak, che viene secondo me sempre associato a vino di bassa qualità. A me capita di prenderne in Francia, di solito del vino Rosè che loro fanno di buona qualità, in bag box da 3 litri, che si beve bene in questo periodo, diciamo che comunque non sia il massimo della comodità, sia per il posto che occupa, sia per poi servirlo, io di solito lo porto in tavola in una caraffa...
In effetti ha diversi vantaggi questa confezione, anche in termini ambientali (minor incidenza dei trasporti). E poi permette di mantenere inalterate le caratteristiche per tempi lunghi, anche se la confezione è stata aperta.
Sulla comodita' non c'e' discussione: Il box vince 10 a zero. Riguardo all' impatto ambientale il box perde 1000 a zero contro il vetro che e' indefinitamente riciclabile al 100%. Maddmax
In teoria e' vero. Ma il minor impatto ambientale dell' imballaggio usa-e-getta e' il cavallo di battaglia delle ditte che forniscono i materiali che intasano il sistema di smaltimento. Supponendo di aver separato l' umido, l'80-90% della pattumiera e' costituito da imballaggi (basta alzarsi dalla sedia del computer ed andare a guardare nella propria immondizia). Finisce tutto negli inceneritori (solo quelli di alcune Regioni d'Italia perche' -a quanto pare- molte Regioni non riescono a costruirli ... ). Quando si spedisce un camion da Roma a Trento il PESO della merce ha un' influenza relativa. Il guidatore deve essere pagato comunque, il motore disperde energia comunque, il camion si usura comunque). Certamente quando si spedisce in aereo un vino dalla Valpolicella alla California il discorso cambia, ma stiamo parlando di un mercato di nicchia. Nessuno imballa un Amarone del 1998 nel box ... Maddmax
Non sono completamente daccordo: in molte Regioni d'Italia la raccolta differenziata funziona e sempre meglio. Si può raccogliere in modo differenziato anche il bag in box
Si' e' vero in teoria. Nelle Regioni che fanno la raccolta dei rifiuti nei sacchi trasparenti il box del vino non si puo' mettere nel sacco della plastica (perche' non lo raccolgono) ne' in quello della carta (perche' la plastica intasa i filtri per il recupero della cellulosa). Se lo metti nell' indifferenziato e' quasi certo che non lo raccolgano a meno che non venga nascosto un mezzo al rudo, nel qual caso finisce nell' inceneritore/termovalorizzatore a produrre energia (che ingrassa i gestori) e diossina (che intossica i cittadini). Bisogna utilizzare una lama affilata per separare le due componenti. Si perde un sacco di tempo ed inoltre e' davvero pericoloso. Maddmax