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Vino da uve bianche e rosse...
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Messaggio |
JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Saluti a tutti,
da quando mi sono iscritto al forum ho voluto leggere vecchi post, che trovavo interessanti per attingere informazioni utili dalle esperienze maturate dai frequentatori del forum. Ho letto alcuni post, vecchi e non, dove ci sono alcuni che avevano, usano, fare il vino con le uve bianche e rosse insieme. A livello "amatoriale", con mio nonno e mio padre abbiamo sempre fatto il vino, praticamente da quando sono nato, ma non ricordo di aver mai vinificato bianca e rossa assieme. Vorrei chiedere agli esperti se ci sono risultati "positivi" nel vinificare le uve mischiate e come si vinifica, penso naturalmente in rosso, oppure si vinifica in bianco e ti viene un bel rosé come quelli francesi?
Scusate la mia "ignoranza" in materia, ma non ho nessuna espperienza del genere.
Grazie a tutti.
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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25/09/2011, 21:00 |
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GoodWine
Iscritto il: 15/09/2011, 17:11 Messaggi: 107
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in passato c'era una concezione di vino ben diversa da quella che c'è adesso, dalle mie parti ogni vigneto "antico" aveva oltre 20 varietà di uva, e si faceva un tutt'uno. non so dirti che cosa può darti in più vinificare uve bianche e rosse assieme, sicuramente otterrai un vino "diverso"..
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26/09/2011, 11:04 |
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cosmy
Iscritto il: 03/06/2011, 10:41 Messaggi: 194
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A livello amatoriale è pratica che ti consiglio (ovviamente a seconda del prodotto che vuoi realizzare) e che nella nostra fattoria va avanti da quando viene prodotto il vino. Vinificare le uve separatamente sicuramente ti permette un controllo maggiore sulla qualità, sulle miscelazioni e credo cosa più importante sullo stato di maturazione della singola varietà, per prendere il meglio da tutto. Ma ha un senso in sistemi produttivi e con grandi estensioni (per quanto penso che anche grandi produttori possano mescolare). Se tu hai una vigna amatoriale ha senso fare 4, 5 vendemmie separate per pochi hl di vino? Semmai potresti sperimentare la pratica del governo, che qui usa molto e che serve a far rifermentare il vino e scurire il colore, inapplicabile in cantine industriali e invece molto caratteristica. Pensa che molti produttori intorno a me, alla produzioni del chianti da esportazione, affiancano la produzione del rosso vecchia maniera, tanto è tradizionale e caratteristica.
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26/09/2011, 14:29 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Scusa Cosmy,
com'è la pratica del governo?
Di cosa si tratta e qual'è il fine.
Grazie
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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26/09/2011, 18:15 |
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cosmy
Iscritto il: 03/06/2011, 10:41 Messaggi: 194
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Il governo del vino è una pratica toscana, la cui tradizione vinicola affonda le radici nelle vecchie fattorie e nei contadini che producevano appunto dei vini ad uvaggi misti. Il vino non era il mestiere ma uno dei tanti prodotti della terra, riceveva l'acqua delle irrigazioni e sicuramente la pianta veniva più sfruttata e le uve pestate tutte insieme (molte qualità indigene). Il risultato post vendemmia era un mosto leggero, sui 10 gradi, con poco corpo. Così al momento della svina si usava fare una seconda vendemmia, o alternativamente usare uve previamente messe ad appassire (per aumentare il grado zuccherino e quindi tirare su la gradazione), pestarle e gettarle nella botte insieme alle bucce. Avveniva così una seconda fermentazione che aumentava la gradazione alcolica, dava un po' più di corpo al vino e scuriva il colore. A tal fine si usava un vitigno apposito, detto colorino, dal grappolo spargolo e acino piccino ma molto scuro e colorante. L'altro effetto del governo è che dopo aver fermentato le bucce lentamente scendono sulla fondata fungendo da filtro e ripulendo maggiormente il vino. Anche il Chianti seguiva questa lavorazione.
Questo almeno è quello che mi hanno insegnato i contadini del posto.. poi magari sono nozioni sbagliate
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26/09/2011, 19:50 |
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