signori, chi di voi produce questo fantastico"vino"? la legislazione purtroppo non ancora lo riconosce, ne come vino, ne come liquore, insomma non si sa che cos'è. io l'ho prodotto 3anni fa con il metodo della riduzione a un terzo in caldaio di rame, fuoco lento, alla fine misuravo 30gradi babo. l'ho messo a fermentare in un tino, e poi appena finito(ha impiegato 8mesi),l'ho messo in un tonneaux da circa 90litri. ora inizia ad essere proprio buono.c'è qualcuno che lo produce? e se si, con quali metodi?

per quel che mi ricordo a Roccamontepiano mel periodo inizi di novembre fanno una festa del vino cotto c'è anche un'associazione http://www.vinocotto.it/

veramente quest'anno spero di rivinificare e provare anche questo

ciao romeo

si vespucci, Roccamontepiano diciamo che si è presa la patria potestà di questa bevanda. lo hai provato qualche volta? ci sono diverse cantine nella nostra regione che lo producono.

conosco abbastanza cantine e non ricordo nessuno con vino cotto e nemmeno me ne hanno mai parlato, c'è qualche cosa del genere della Zaccagnini se ricordo bene si chiama plaisir ed è di colore bianco non è lo stesso gusto del vino cotto ma nemmeno ci va troppo lontano come gusto, altra volto la cantina Bosco ci fece assaggiare una bottiglia ricordo molto scura da bere dopo i pasti ma pure quello era diverso dal gusto del cotto forse sono piu dei passiti

di Roccamontepiano ogni tanto ci vado a fare una passeggiata e mi è capitato di leggere i manifesti ormai sbiaditi perchè la manifestazione era passata da un po quindi non ti so dire, il gusto lo conosco per averlo assaggiato molti anni fa da anziani contadini che lo facevano in casa ma ora credo che quasi nessuno lo fa piu

quasi tutti i giorni leggo tra gli annunci attrezzature per fare il vino in vendita, quando lo cercavo io era impossibile trovare qualche cosa di usato

ciao romeo

Io ne produco pochissimo, circa 7\8 litri ei quali 4 litri per il vino, 2 litri per sciaquare e disinfettare la botte, e la rimanente và per la preparazione della marmellata d'uva per i dolci di natale e un pò ne rimane come digestivo.
La tecnica è la stessa tua, solo che io lo faccio ritirare di due terzi, diventa quasi una glassa. (Da provare)
Ciao!