I materiali certificati alimentari vanno bene, mentre la comune plastica non è adatta.

La sanitizzazione deve essere fatta poco prima dell'utilizzo della macchina e vale per tutto il materiale a contatto con l'alimento.

Ad esempio: se utilizzo la pigidirapatrice il giorno 11 e 12 settembre (due giorni l'anno) dovrò sanizzarla il primo giorno prima del suo utilizzo e appena dopo essere stata usata (oppure il giorno dopo poco prima del suo utilizzo). Alla fine del secondo giorno conviene sanizzarla. L'anno dopo quando riprendo la macchina devo risanizzarla.

Per le bottiglie è un casino, si rischia sempre di non aver lavato correttamente e se si usano dei prodotti chimici è bene risciacquare con acqua molto abbondante.

Per la plastica alimentare non ho idea se esistono dei prodotti specifici o se può andare bene la candeggina. In ambito enologico non è ammessa. La candeggina usata con altri prodotti può generare problemi alla salute (produzione di gas nocivi).

Ciao Marco

Chiedo scusa ..... capisco una cantina professionale ........ ma ........ in una cantina familiare è così importante una satinazzione così rigorosa?
Non è sufficiente che tutto sia pulito?
Inoltre, se si sanitizza/disinfetta e poi si va a sciaqcuare con acqua di rubinetto, non si vanifica la sanitizzazione fatta prima?
Il vino non è già un pò protetto di suo per via del suo alcol? Se poi si usa una moderata quantità di metabisolfito dalla pigiatura all'imbottigliamento non si è ulteriormente protetti?

Francamente ti rispondo di si, fermo restando che comunque sia l'igene in cantina è importante come l'igene
di tutto quello che va a contatto con il vino.
Le bottiglie io le riciclo, le lavo anche una settimana prima di imbottigliare.

Ciao

Scusa Jean, non ho capito se hai risposto si alla prima o alla seconda domanda.

Ciao Marco,
in rete ho trovato che il risciacquo col citrico dovrebbe essere 3% di citrico,
questo significa che su un litro di acqua (1000 ml - 1 Kg) dovrei mettere 30 grammi ci acido citrico?

ps: visto che il citrico è già presente nel vino, qualora il successivo risciacquo con sola acqua non fosse proprio perfetto, non fa niente?

ps2: la soda solvay è carbonato di sodio e nella confezione c’è scritto che è eccellente per pulire e togliere depositi di vino e olio dalle bottiglie (ma non so se sanitizza).
La cosa che non mi piace della solvay è che non è sufficiente usare l’acqua fredda perché le indicazioni dicono acqua tiepida.

ps3: scusa perché il metabisolfito non è idoneo alla sanitizzazione? Se le bottiglie fossero già pulite il metabisolfito non va bene uguale?

@Meditate: la sanitizzazione è tanto importante in una piccola cantina quanto in una grande. E' possibile ottenere dei buoni prodotti anche a livello hobbistico, ma risulta ovvio che meno si lascia al caso e meglio è. Perciò avere una buona sanitizzazione è sempre buona norma. La gradazione alcolica ha un'azione protettiva, così come il metabisolfito, ma non sono sufficienti a mantenere un ambiente sterile e microbiologicamente inattivo; molte volte capita di avere alterazioni di diverso tipo anche con dose massicce di solforosa e una gradazione alcolica relativamente alte.

@Pinco: Sì, il 3% vuol dire 3 grammi su 100mL. Perciò su 1 litro di acqua devi usare 30 grammi. Solitamente non rimangono residui, ricordati che la soda e il citrico possono essere usati per vetro e acciaio, ma non per il legno.
Facendo una ricerca su internet la soda solvay può essere impiegata in molti usi, anche per la pulizia delle bottiglie; non conosco bene la sua efficacia e la sua modalità d'azione. Il metabisolfito ha un'azione antimicrobica nel vino, non nell'acqua.

Un saluto,

Marco

Ok, ricevuto, grazie!
ed io invece il citrico l'avevo giù usato proprio per la botte, dopo l'abbonimento con clururo di sodio ho infatti risciacquato con citrico e poi con acqua. Non devo più farlo? Se uso il citrico con la botte cosa succede?

ps: la confezione di acido citrico (in polvere) una volta aperta ha poi una scadenza?
Invece il prodotto liquido a base di soda che ti dicevo in mp scade una volta aperto il flacone o essendo proprio a base di soda anche se la confezione è stata aperta dovrebbe durare anche per l'anno dopo (e magari anche di più)?

Nel legno potrebbero rimanere più facilmente residui. Per la botte non esistono a parer mio metodi efficaci di sanitizzazione, anche se ultimamente sono proposti dei metodi molto validi e molto più efficaci. Per come stanno le cose in questo momento è molto più conveniente cambiare la botte dopo alcuni anni di utilizzo.

Un saluto,

MArco


La scadenza dei prodotti è solitamente riportata in etichetta, se così non fosse è perchè possono essere utilizzati per periodo più lunghi. I prodotti dovrebbero essere tenuti in un posto senza umidità, senza luce diretta e fonti di calore. I prodotti sanizzanti comprati andrebbero stimati con l'idea di consumarli entro l'anno dal loro acquisto.

A entrambi, tieni conto che lo stesso vino contiene acqua, quindi un contatto con una goccia di acqua per chi come
noi fa il vino per se stesso non influisce di certo sulla qualità del prodotto...
come non credo che la stessa influisca alla sanizzazione fatta precedentemente....

Ciao

Sì esatto, comunque la sanitizzazione è un discorso complicato e non esiste la sterilizzazione assoluta (neanche per il professionista), basta usare le buone norme e i giusti compromessi


Ciao Marco