Sì esatto, in realtà il fenomeno per la dose corretta della solforosa è molto più complicato di quello che può sembrare. La solforosa infatti si trova sotto diverse forme all'interno del mezzo e i loro equilibri sono regolati dal pH. Ci sono analisi che ti consentono di stimare la quantità di solforosa libera, così come quella totale e inoltre programmi che ti permettono di considerare in base ad una serie di parametri quanta se ne ritroverà libera (che è poi quella utile per i fini antiossidati, antimicrobici e così via).
Ci sono molte pubblicazioni al riguardo e anche molte teorie su quanta aggiungerne e in che periodo, tuttavia non si può generalizzare, ma andrebbe valutato caso per caso. In linea di massima è buona norma utilizzarne una certa quantità sulle uve (a seconda del loro stato sanitario), velocizzare la fermentazione e poi al termine aggiungerne una certa quantità (deciderlo anche in funzione dell'eventuale malolattica che si vuole svolgere). In ogni travaso o filtrazione sarebbe buona norma aggiungerne 1-2gr/hl di metabisolfito.
Ciao a tutti, avrei un altro dubbio sull' aggiunta di solforosa. Fino ad ora non l' avevo mai usata, ma se devo scioglierla in una grossa damigiana (54lt), utilizzando il metabisolfito, non c' è il rischio che rimanga tutta in superficie e che non si omogenizzi con tutta la massa ? Anche mescolando mi sembra di non riuscire a distribuirla( parlo di aggiunte senza la necessità di travasare). Grazie.
non saprei,allora prendi un attrezzo tipo una mazza di legno e la metti in damigiana e giri un po il vino per far si che si amalga,,,,il modo migliore resta sempre il travaso...perchè non ci pensavi prima
Scusami siff... ma a cosa non avrei pensato prima? Chiedevo solo se ci sono altri modi o forme per addizionare solforosa in una damigiana, facendo in modo che venga distribuita correttamente. Forse sono io che mi faccio delle pippe mentali ma nel primo messaggio ho già scritto che mescolare non mi sembra funzionale e che non ho intenzione di travasare!