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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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l'odore che senti nelle fecce non è dovuto alla SO2 addizionata esogenamente, è odore di ridotto, le fecce consumano ossigeno e quindivanno in riduzione. Se non c'è abbastanza ossigeno si producono composti solforati che danno il classico odore di zolfo, cavolo cotto, scatolame ecc...
Anche nel vino senti odore di ridotto se non lo travasi quando necessario.
In alcuni casi non è più neanche possibile togliere questo odore col travaso.
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04/03/2010, 22:05 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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dicono che il vino e' come i neonati , amano smepre il pulito..
vale sempre la regola del rame per l'illimpidamento?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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05/03/2010, 20:30 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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eheh! giusto!! ma dipende dal tipo di fecce e dal tipo di prodotto che si vuole ottenere. In alcuni casi un affinamento "sur lie", su feccia fine può impreziosire un vino. per quanto rguarda il rame esso viene usato per rimediare ai difetti di riduzione di cui abbiamo parlato prima (ma è una cosa molto delicata). Per l'illimpidimento si usano altri prodotti, il rame non ha quella funzione. Per la chiarifica e la stabilizzazione si usano le cosiddette colle (gelatine alimentari), bentoniti, derivati delle uova ecc...
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05/03/2010, 22:14 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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a me avevano consigliato si immergere un pezzo di lamiera di rame , nel tinello di pesca nella svinatura, perche " catalizzatore " nella precipitazione delle pectine..
per quanto riguarda i chiarificanti , vanno dosati prima della filtrazione a cartoni o sbaglio?
cioe non ci sono dei chiarificanti che lavorano per decantazione..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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06/03/2010, 11:24 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Carissimo Grinto, a me questa pratica non risulta valida. Mi verrebbe da dire che, al limite, la presenza di cationi (come quelli rilasciati dal rame) potrebbe aiutare la formazione di complessi tannoproteici neutralizzando le cariche negative presenti sulla micella che favorirebbero invece la permanenza dei composti proteici in sospensione, allo stato di sol. Ti assicuro però che questa pratica non viene riportata in nessun testo, perché non è autorizzata. Con quella tecnica non riesci a determinare quale sia la quantità di rame che va a finire nel vino, e il limite massimo concesso per quanto riguarda il rame è di 1mg/L, davvero bassissimo!! Il rame è tossico, non dimentichiamolo.
Se poi Giorgio vuole dire la sua in merito, mi fa sicuramente piacere.
Anche mio nonno in passato la usava quella tecnica lì per eliminare l'odore di ridotto.
Per favorire la precipitazione delle proteine, in modo da stabilizzare il vino, potresti usare invece della bentoite, si tratta di un argilla. Non hai bisogno neanche del filtro, basta che fai decantare il tutto per una decina di giorni.
Ciao
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07/03/2010, 23:23 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ok grazie della dritta, sulla bentonite .
la bentonite ha carica eletrica? fa precipitare sia anioni che cationi?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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08/03/2010, 9:26 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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La bentonite è carica negativamente. Ha elevato potere deproteinizzante e asporta le molecole con carica positiva.
Io te la consiglio anche se a dosi elevate può asportare degli aromi. Basta usarne poca..
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08/03/2010, 9:39 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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altra domanda.
tra le gelatine alimentari ci sono anche gli estratti dell'alga di guam(quella che si usa x le machere facciali) , o sbaglio?
perche me la consigliavano nel magazzino dove mi rifornisco , di usarla prima della bentonite , per avere una vino chiarifiato migliore.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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08/03/2010, 13:00 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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La gelatina di agar va benissimo. Mi sa che è un pò più costosa delle altre colle però.
Adesso stanno facendo delle prove per estrarne anche dal grano e dal mais....ma non mi risulta che ce ne siano ancora in commercio.
CMnq la prassi enologica prevede di immettere nel mezzo prima chiarificanti con carica elettrica negativa e poi quelli a carica elettrica positiva. Quindi dovresti fare il contrario, prima la bentonite, poi la gelatina.
Così non ti resta nel mezzo con problemi di surcollaggio. Mi raccomando fai delle prove per il dosaggio su piccole masse prima.
Se vuoi altre info chiedi pure.
Ciao!
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08/03/2010, 14:43 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
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a settembre poi
passo passo...
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08/03/2010, 20:26 |
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