Salve a tutti, possiedo un piccolo vigneto e produco una modesta quantità di vino, rosso e bianco. Quest'ultimo però si presenta con un colore abbastanza scuro (tipo vinsanto) e molto opaco. Al buoi si mantiene bene (ha un colore normale), ma quando lo metto in bottiglia in poco tempo cambia e diventa così. Faccio la vinificazione in bianco, senza raspi e senza bucce (bianco vergine). Sbaglio qualcosa? Avete qualche consiglio da darmi? Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
Non produco bianco ma se cambia colore credo che tu debba stabilizzarlo con una chiarifica, ad esempio con albumina oppure con bentonite... Sicuramente qualche esperto saprà essere più preciso
Potrebbe essere dovuto ad una ridotta stabilità dei composti polifenolici. Una chiarifica può sicuramente aiutarti. Poi però dovresti proteggere le ossidazioni con del metabisolfito.
Usa bentonite o albumina, al posto del metabisolfito potresti usare anidride solforosa (Si vendono bombolette spray) pochi grammi a ettolitro, se l'odore dovesse persistere basta fare un travaso in più e va via.
Sconsiglio l'uso della bomboletta (ammesso che si può ancora vendere), la dose è diversa e soprattutto più pericolosa. Con metabisolfito in polvere si corrono meno rischi.
premetto che sono contrario all'uso di qualsiasi sostanza nei vini (anche i chiarificatori). I vini che produco sono al 100% naturali, in quelle annate particolari (e non è questa) se le basse temperature non fanno decantare le mucillagini presenti nei vini bianchi, uso filtri di cartone. L'anidride solforosa è presente anche nei disciplinari biologici, non è vietata, le dosi massime sono 200mg litro per i bianchi e 160mg litro per i rossi, in deroga possono essere aumentate in annate molto sfavorevoli di altri 40mg litro. Confrontandomi con vinificatori delle mie zone, mi facevano notare che l'anidride solforosa 10/12 mg litro era meglio del metabisolfito. Premetto che non uso queste "schifezze", se le mie uve non sono buone non vinifico, anche perchè ho le scorte almeno per un paio di anni .