Il metabisolfito in polvere, in ambiente acido quale è il vino si dissocia in solforosa secondo la seguente reazione (scusatemi per l'assenza di apici, pedici e la reazione che dovrebbe essere all'equilibrio):

K2S2O5 + 2H+ ==> 2K+ + 2SO2 + H20

L'aggiunta di metabisolfito equivale all'aggiunta di solforosa. La resa è del circa 55%, ma dipende molto dal prodotto commerciale acquistato.

Ciao

BluSnake, non voglio fare nessuna polemica, anzi la prossima volta non "elargirò" nessun consiglio, ma se vuoi posso scriverti il ciclo di Krebs

E' importante confrontarsi, scusami se sono risultato troppo pignolo, ma ho conosciuto una persona nella mia vita che ha perso un occhio con lo spry di SO2, perchè questa gli è scoppiata in faccia.

Ciao

concordo pienamente con te , non dimentichiamoci che essendo i prodotti agricoli in genere una materia viva ci sono differenti scuole di pensiero.
Scuole che nascono anche dal luogo geografico di provenienza, esempio lampante è che noi al sud non abbiamo problemi di grado zuccherino, anzi per i vitigni bianchi dobbiamo anticipare ad agosto la raccolta per non correggere l'acidità (effettuiamo anche la vendemmia notturna ), impianti di vite a tendone con 300/400 ql Ha raggiungono tranquillamente i 22/23 gradi zuccherini, non ti dico se sono impianti a spalliera di vitigni come il primitivo (il mostimetro va oltre la scala graduata).
L'Italia è bella perchè è varia.

ciao a tutti voi che come me siete appassionati di vini e di tutto ciò che riguarda l'agricoltura(sia per hobby o per professione). sono contento di aver dato inizio alla discussione sul vino bianco e sul suo colore .sono perfettamente daccordo nel vino meno "roba"ci mettiamo meglio è al massimo un pò di metabizolfitro Preciso che nella mia modesta quantità di vino bianco il70% è pino grigio il resto è albano .Quando non si presenta il problema dell'ossidazione alla luce è di un meraviglioso colore limpido e ramato sapore ottimo.