|
VINO ANNATA 2009 A CHE PREZZO??
Autore |
Messaggio |
Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
|
Olivo88,
ho letto con interesse il tuo post sull'argomento. Sono daccordo con te su alcune problematiche trattate ma riguardo ad altre non mi sento di condividere quanto hai scritto.
Per quanto riguarda l'argomento prezzo delle uve e remunerazione del produttore da parte delle coperative sociali, in effetti un prezzo all'origine di 16 euro al quintale è davvero misero anche per delle uve senza denominazione d'origine e questo va tutto a discapito dei produttori che nonostante tentino di fare qualità questa non viene ripagata. Sappiamo benissimo tuti che un prezzo del genere non ripaga neanche il 50% del lavoro che c'è dietro alla gestione di un ha di vigneto. Purtroppo bisogna aggiungere che la situazione non è a questi livelli solo in Puglia ma è la stessa praticamente in tutta Italia, parlando di cooperative vinicole. Le uniche che riescono a garantire un prezzo superiore sono quelle che hanno con i produttori un "contratto qualità" ovvero il produttore produce secondo quanto i tecnici della cooperativa dicono di fare per ottenere un prodotto dalle caratteristiche utili per un determinato tipo di vino che potrà essere venduto a un prezzo superiore alla media. Ma non tutte le cooperative possono permettersi di attuare un programma di selezione simile.
Per quanto riguarda il prezzo dell'uva da tavola, le differenze di costo tra la Puglia e la Toscana sono sicuramente dovute in primo luogo ai trasporti ma in maggior misura dalle decisioni della grande distribuzione. Infatti è il supermercato a decidere il prezzo di quel prodotto e la cooperativa agricola deve adeguarsi di conseguenza vendendo la merce a volte anche sottocosto pur di riuscire a piazzare la produzione sul mercato. e questo non vale solo per l'uva da tavola ma acnhe per il resto della frutta in vendita. Inoltre immagino che il prezzo è determinato anche dal costo della vita in quella determinata regione.
Quindi ancora una volta non è il produttore a trarre guadagno ma la grande distribuzione. Ricordate inoltre che tutta quella frutta che vediamo sui banchi del supermercato con il bollino che riporta il nome del supermercato stesso non proviene dai frutteti di proprietà del marchio della grande distribuzione ma da cooperative agricole che hanno il proprio marchio e sono costrette a permettere che i loro prodotti vengano venduti sotto diverso nome e a un prezzo molto più basso del normale , ancora una volta, pur di comparire sul banco di vendita della grande distribuzione.
Per finire, per quanto riguarda il discorso che hai fatto sul vino: beh, onestamente non sono daccordo.
Il settore viticolo è estrememente contingentato e sottoposto a regole ferree. I disciplinari di produzione determinano le modalità di produzione dei diversi vini a denominazione di origine. I controlli ci sono, e lo dimostra il caso brunello accaduto qualche anno fa. I vini e le annate incriminate sono state declassate e tolte dalla circolazione.
Quindi non mi sento di condividere quanto da te riportato nel post.
Ti ringrazio dell'intervento perché hai messo in luce problematiche attuali e che riguardano la gran parte dell'agricoltura italiana, soprattutto in questo periodo di crisi.
|
19/05/2010, 15:42 |
|
|
|
|
olivo88
Iscritto il: 01/05/2010, 19:40 Messaggi: 180 Località: Firenze
Formazione: Laurea in Lettere Moderne
|
Cara Lisa, purtroppo non posso nè darti torto nè approvare a pieno la tua ferrea posizione. Credimi, vorrei anche io non essere così malizioso e pensarla come te. Sarebbe bellissimo.Davvero. Però fatto sta che dell'innumerevole produzione vinicola(mosto semilavorato) della nostra regione gran parte scompare verso chissà quale strada per poi, sicuramente, appartenere a qualche "bella" bottiglia di vino. Vino che dovrebbe essere coltivato, prodotto e venduto in Italia e all'estero(soprattutto all'estero) con solo 90quint. di UVA(e non di vino)per ettaro?ahaha,mah...
Eppure, sentirete anche voi gli infiniti scandali a riguardo, che sembrano ancora non smettere mai...tipo come alcune case vinicole sequestrate dalla finanza qualche anno fa nella prov. di Siena. Un ulteriore esempio di prodotto sofisticato, quindi AGGIUSTATO, (eh si aggiustato cari miei, e non mi si venga a dire che poi l'uva prodotta da 400 quint sia meno qualitativa di quella prodotta da 90...altra baggianata, bisogna vedere sempre la forza delle piante, il terreno, e il sole sopratutto...come credete che aumenti il livello zuccherino?Producendo a 800metri di altezza?) E ancora più recente guardacaso, risale, solo all'anno scorso il caso di un'altra azienda(ho letto su un giornale locale) del chianti (classico), di Castellina mi pare, che è stata denunciata dalle autorità competenti per imbrogli,ecc. Infatti codesta azienda vendeva regolarmente sul commercio estero(mi pare in Germania) una certa quantità di bottiglie di vino(neanche poche) di una "certa qualità", ma come faceva a fare ciò se i suoi terreni, fra l'altro modici, erano da ben 4 anni incolti? Ma per favore...consorzio un cavolo... io so nato in Italia, ormai so e comprendo come le "cose" DEVONO funzionare.
Detto ciò auguri a tutti coloro che REALMENTE sanno ciò che comprano e ciò che mangiano. Solo chi davvero è cresciuto ed ha lavorato(da sfruttato e schiavo) nel settore sa la verità...purtroppo, quel poco che ancora emerge e che riusciamo a leggere su qualche buon giornale è solo una piccola spia di un grande e tenebroso male ben nascosto, vivo e vegeto.
|
01/06/2010, 22:32 |
|
|
giampiero
Iscritto il: 31/12/2008, 0:16 Messaggi: 566 Località: piemonte
|
philip ha scritto: buonasera se vi capita di passare in abruzzo vi consiglio di assaggiare il nostro montepulciano, è molto buono, non ha nulla da invidiare a vini dai nomi famosi, e acquistato sfuso, o in recipienti di plastica da 5 litri, lo pagate meno di 1 € litro. se poi passate a salutarmi vi faccio assaggiare il vino che faccio per autoconsumo, senza aggiunta di nessun intruglio (solfiti, lieviti,ecc.....) ciao a tutti philip. ne hai ancora? a settembre passo da quelle parti e verrei ad assaggiare e comprare qualcosa ciao
_________________ IMPARA A SCRIVERE LE TUE FERITE NELLA SABBIA ED A INCIDERE NELLA PIETRA LE TUE GIOIE.
|
18/06/2010, 16:44 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|