i disciplinari che mi interessano impongono il sistema di allevamento ed il numero di piante per ha che nn credo si possano mettere su metà superficie per cui è implicito che le distanze vanno rispettate. Ci sono poi i controlli sia in campo che da satellite
Si, lo capisco Eugenio. Il fatto però è che il numero di piante per ha non viene espresso sotto forma di distanze di impianto, per questo è un discorso validosolo in parte quello del numero di ceppi....mi rendo conto che sarebbe molto complicato proporre delle distanze di impianto però anche così non si risolve molto. Volendo tu puoi fare circa 3000 piante per ha con distanze a 3m(tra le file) x 1m(sulla fila) così come a 6m x 0,5m (volendo estremizzare!!!)...capisci che ti voglio dire? I controlli da satellite tengono conto della superficie impiegata a vigneto, non del numero di ceppi né le distanze.
Non so, io ti ho detto, non ci credo molto nei disciplinari, da questo punto di vista.
Addirittura ci sono molti produttori che hanno detto di riuscire ad ottenere un prodotto di qualità superiore andando oltre le quantità previste dal disciplinare...e per certi versi ci posso benissimo credere... Mi rendo conto che il disciplinare è stato fatto in un certo modo per questioni di praticità per limitare le eccessive produzioni per ha soprattutto delle zone di pianura...però ha molte carenze.
La forma di allevamento purtroppo te la impongono perché si cerca di indirizzare il produttore verso una viticoltura meccanizzata...non è detto che il cordone speronato sia la panacea di tutti i mali...
buonasera per giampaolo ed eugenio capisco che stiamo lavorando in perdita, ma qua in abruzzo l'uva dell'annata 2008 mi è stata pagata in cantina sociale, per uva montepulciano d'abruzzo doc di 20 gradi e 320 di colore la bellezza di 28€. e a me non è andata male, tanti altri con uva di pari qualità, ma non iscritti al doc hanno preso la bellezza 14€. saluti philip
il problema è che la cantina a quanto venderà il vino prodotto con quell'uva? con questi prezzi se si rispettano i disciplinari e le produzion del cordone speronato meglio abbandonare a pascolo da voi avete però il tendone vero?quanto si produce per ha?
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: VINO ANNATA 2009 A CHE PREZZO??
16/03/2010, 21:08
eugenio ha scritto:i disciplinari che mi interessano impongono il sistema di allevamento ed il numero di piante per ha che nn credo si possano mettere su metà superficie per cui è implicito che le distanze vanno rispettate. Ci sono poi i controlli sia in campo che da satellite
Per quanto riguarda i disciplinari che interessano a me impongono sì un numero di piante ad ha, ma solo per i nuovi impianti.
nella tanto bistrattata Campania un mio amico viticoltore ha ricevuto nei giorni scorsi una convocazione in seguito ad un rilievo fatto da satellite sul numero delle piante per ha.L'impianto fatto con uva falanghina risale ormai a 6 anni fa paese che vai disciplinare che trovi
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Re: VINO ANNATA 2009 A CHE PREZZO??
17/03/2010, 1:50
Vabbè, un impianto fatto 6 anni fa è praticamente nuovo Ma come mai il controllo non l'hanno fatto subito dopo l'impianto? A cosa è andato incontro l'amico produttore?
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Re: VINO ANNATA 2009 A CHE PREZZO??
17/03/2010, 1:57
Sto guardando il disciplinare del D.O.C. Campi Flegrei ed anche qui mi sembra ci sia la densità di impianto solo per i nuovi impianti:
Per i reimpianti ed i nuovi impianti la forma di allevamento dovrà essere la controspalliera e la densità di impianto non potrà essere inferiore a 2.000 ceppi/ettaro. http://www.webalice.it/sauro.avezza/CAMPI%20FLEGREI.pdf
c'era scritto, di falanghina cmq il controllo fatto appena dopo l'impinato e poi verifica dopo qlc anno da satellite dovrebbe andare incontro se nn c'è corrispondenza a pagare un'ammenda e ad estirpare le sospette viti in più