1,80€ sfuso dell'anno non mi sembra tanto. Io di solito in umbria, zona di montefalco, prendo lo sfuso dell'anno a 2,50€. se pendo però merlot dell'umbria vecchio di 3 anni affinato in botte lo pago 3,50€ ma ne vale la pena...

Lo sfuso, per quel che costa, costa sempre troppo poco.
Dietro alla vigna ed alla cantina c'è sempre un sacco di lavoro, tutto l'anno... se dovessimo far pagare il sudore che ci mettiamo per fare ogni litro di vino, diventerebbe un prodotto di lusso. Parlo di prodotti artigianali, di piccole aziende; le grandi aziende o le cantine sociali fanno storia a sè.

scusa Flavio non ho capito,

dietro le grandi aziende e le cantine sociali non c'è il sudore di chi coltiva?

Ciao,
le cantine sociali solitamente comprano l'uva (ed in genere la pagano anche poco) e si limitano a vinificare e commercializzare il prodotto. Le grandi aziende sono attrezzate e si possono permettere certi investimenti, che portano alla meccanizzazione della maggior parte delle operazioni. Per sudore io intendo altro...
Poi ci sono le grosse aziende che si limitano ad imbottigliare, in pratica comprano delle masse da tagliare che poi rivendono direttamente in bottiglia (o dame che siano).

I piccoli produttori, non potendosi permettere certi investimenti (le attrezzature, soprattutto quelle per il vigneto e per la cantina, costano un sacco di soldi), sono costretti a fare molti dei lavori manualmente; è quello che chiamo sudore. Niente prepotature meccaniche, nessuna macchina spollonatrice/cimatrice/vendemmiatrice, a volte diserbo manuale sottofila, etc.

Certo, il prodotto finale non può essere che diverso; difatti sono le piccole aziende che si possono permettere la qualità. Purtroppo, a volte, la qualità non è ricompensata dal prezzo del prodotto che, ripeto, per lo sfuso è secondo me sempre troppo basso.

il problema e che molte volte i piccoli produttori non riescono a vendere un bel niente..e guadagni meno di quello che pensi

il prezzo di 1,30 euro al litro è quello che mi ha ciesto il produttore, e io no ho neppure fiatato.se mi avesse chiesto di più avrei pagato di più nel limite del lecito ovviamente, avendolo pagato 1,30 l'anno scorso non potevo pgare 3 quest'anno.

ciao

si, in effetti mettendosi nei panni del consumatore è comprensibile il discorso riguardo alla variazione di prezzo da un anno all'altro.

però è noto che il vino, soprattutto un prodotto non standardizzato, artigianale non può essere uguale ogni anno!
quindi, se nel caso di una determinata annata, se le condizioni di resa, maturazione, tecnica di lavorazione in cantina erano state diffrenti rispetto all'anno precedente con risvolti positivi sul prodotto finale...beh, il prezzo poteva benissimo essere più elevato e passare da 1,30 a 3 euro!
inoltre bisogna considerare anche i costi di lavorazione...la variazione del prezzo del gasolio, l'acquisto di un nuovo macchinario, contenitori o altro che possono miglorare la qualità ma vanno ammortizzati.

Voi che ne pensate?

3 euro e' tanto sfuso cmq
cioe , gli si mette 3 euro , se vuoi perdere il cliente, cieo per mandarlo a cantar in un altra aia...

2 euro e' un prezzo onesto x tutti

cara lisa, non concordo con te, avendo pgato 1,30 euro l'anno scorso, non avrei mai pagato 3 euro quest'anno, e come me sono sicuro che tutti gli altri avrebbero fatto la stessa scelta, e quindi il produttore si sarebbe trovato con migliaia di litri di vino invenduto, e un buon stratega sa perfettamente che gli aumenti devono essere proporzionali e non sproporzionati.

ciao

Eh beh sì, c'è anche questa ipotesi da considerare

Il discorso quadra abbastanza; il prodotto agricolo, qualunque esso sia, difficilmente sarà uguale da un anno ad un altro. Le variabili in gioco sono tante ed è facile effettivamente, specialmente in certe situazioni aziendali, vedere aumentare i costi da un anno ad un altro.

2 Euro IVA inclusa?