eddy90 ha scritto:Ciao, per ottenere del vino amabile (quindi leggermente dolcino) bisognerebbe fermare la fermentazione alcolica e far si che una parte dello zucchero presente nell'uva non venga demolito dai lieviti. L'arresto della fermentazione si può ottenere in vari modi; in cantina si procede in genere raffreddando (la fermentazione si arresta ma i lieviti rimangono vitali) e successivamente si filtra (microfiltri, centifughe o altro) in modo tale da eliminare i lieviti. Se, come immagino, vuoi ottenere del vino a livello amatoriale potresti filtrare il vino quando è ormai ad un livello di zucchero per te accettabile e imbottigliarlo. La fermentazione continuerà in bottiglia, perché con una filtrazione non sterilizzante alcuni lieviti permarranno nel vino, però non verranno esauriti gli zuccheri perché mano a mano che la fermentazione avanza si verrà a creare una situazione di stress (dovuta a alcol, pressione, CO2) per i lieviti tale da arrestare la fermentazione. Ciao, edo
Qunado andrebbero usati i cartoni sterilizzanti per bloccare la fermentazione ??? Era mia intenzione utilizzarli subito dopo la svinatura (partendo da filtri più grossi e arrivando a quelli sterilizzanti) è giusto ??? Se non fermo subito la fermentazione questa ripartirà dopo la svinatura...
Anche a me il negoziante a cui mi rifornisco, ha detto di impiegare subito dopo pigiato metabisolfito con dosi secondo il grado di danneggiamento delle uve, e dopo 24 h se non erro inserire i lieviti ... È giusto?
Giusto, ma ricorda di non eccedere con i solfiti, rischi di bloccare la fermentazione, io ho detto HL, quindi circa 150 kili di uva al massimo se veramente vedi uva con botrite.... come detto sopra.
Riesumo questo post dopo un po di tempo perchè anche io avrei intenzione di cominciare a sperimentare e fare un vino amabile. Mi chiedevo, orientativamente, di che dosi di metabisolfito stiamo parlando per arrestare ed impedire successive fermentazioni? Quest'anno vorrei provare solo con qualche litro e vedere come va....