jonnycash ha scritto:
Sono anche altre che non provengono dalla buccia. Ma è meglio parlare di estratto come è solito nel gergo tecnico.
Comunque apparentemente il vino non ne risente,diciamo che è solo un pochino più protetto ma poi ti si rivolta contro.
Tante volte una macerazione lunga declassa il prodotto.
ciao Jonnycash
siamo d'accordo che lasciare il vino all'aria non è sicuramente una pratica enologica da seguire. ci mancherebbe. trattasi di incidenti che non dovrebbero capitare, ma capitano.
dio sa quante madonne se ne sono andate in quel momento.
è altrettanto pacifico che un rosè o un bianco hanno meno posibilità di cavarsela dopo una guaio del genere.
anche se non si parla del mio vino, ti rispondo volentieri: l'abbiamo assaggiato in 3 e a nessuno è sembrato diverso dalla settimana precedente. saranno i tannini, sarà che avevo coperto il tino con un ulteriore coperchio, sarà che la temperatura era molto bassa, c'era solforosa, 14,6 gradi di alcool o forse la camera d'aria si è sgonfiata lentamente; di sicuro con un'analisi salterebbe fuori un piccolo aumento dell'acidità volatile.
E se tra qualche mese come dici tu mi chiederà il conto, pazienza.
Quest'anno ho voluto sperimentare un procedimento diverso dal solito pigia-torchia-travasa-bevi in 3 mesi. vediamo che viene.
saluti.
Gianni