Ciao a tutti.
Come precedentemente raccontato, ho ripreso in mano la vigna di famiglia, da qualche anno non curata.
Quest'anno l'uva sembra esserci, l'attività prosegue e l'uva inizia a prendere colore. Devo però iniziare a pensare alla vinificazione per non cascare dalle nuvole a settembre/ottobre.
Già avevo chiesto del tino, ma credo sia il caso di fare una panoramica generale con tutti voi.

Innanzitutto ho circa 500 piante, 80% circa di sangiovese e l'altro 20% di trebbiano, anche se le piante di trebbiano sono quelle più sofferenti e producono molto meno.
Ho una cantina, anch'essa molto vecchia in tutto e per tutto, nella casa colonica, fornita di (oltre a tante ragnatele): due tini (ma metà di uno basta e avanza), due diraspatrici (una verticale e una orizzontale), uno strettoio di legno di antica data ancora efficiente, una botte in muratura ferma da 20 anni e tante damigiane.
Solitamente vendemmiavamo tutto insieme sangiovese e trebbiano, buttavamo tutto nel tino, svinavamo mettendo direttamente nelle damigiane, aggiungendo in ognuna di esse il vino stretto e infine governando ognuna di esse con una parte di uva che il contadino lasciava nel campo.
Il risultato non era malvagio, molto migliore di quando usavamo la botte in muratura per far fermentare il vino (che veniva sempre acetoso).

Quest'anno devo fare tutto da solo. Intanto mi hanno detto di pulire il tino e iniziare a bagnarlo.
Inoltre non so se lo governerò con una seconda vendemmia perchè non avendolo mai fatto non saprei quanta uva lasciare (e poi quest'anno credo che ne verrà meno del solito).

Insomma ho già parlato troppo. Questo è un po' il mio stato dell'arte. Voi come vi muovereste per fare il vino?

Interessa anche a me, quest'anno devo fare il primo vino con le uve di un mio amico (in attesa che entrino in produzione le mie barbatelle)

Escludi la vasca in cemento, perchè richiederebbe molta manutenzione per riportarla ad uno stato ottimale.
Se vuoi lavorare l'uva bianca con quella rossa non c'è problema, però il tino in cui dovrebbe fermentare e macerare dovrebbe essere per l'80% pieno e non rimanere metà vuoto, perchè altrimenti l'ossigeno presente all'interno è troppo. Per la lavorazione e fermentazione conviene acciaio che sicuramente il rischio di contaminazioni è molto minimo rispetto all'uso del legno.
Cerca di igienizzare la cantina, come meglio puoi, risultano evidenti i vantaggi.

Ciao Marco

Visto che avevo già postato qua approfitto della discussione già avviata.
Prima una piccola introduzione: assieme a qualche amico abbiamo piantato circa 300 barbatelle quest'anno, di sicuro fino all'anno prossimo niente vino e magari neanche tra due anni; uno di questi miei amici contemporaneamente ha rispreso in mano la sua vecchia vigna che prima veniva gestita da suo padre, questa vigna è già avviata e dovremmo fare all'incirca 60-80 litri di vino.

Vengo ora al quesito: dovendo acquistare una botte di acciao (non abbiamo botti perchè prima l'uva veniva venduta) eravamo indirizzati ad una botte da 300 litri ad aria in vista della futura entrata in produzione del nuovo impianto (probabilmente acquistando poi anche una seconda botte).
Quello che mi chiedevo però è: siccome quest'anno con al massimo 100 litri di produzione non arrivo neanche a riempire metà di una botte da 300 litri, posso usare comunque il sistema ad aria? Oppure la botte con il sistema ad aria ha bisogno di un "carico minimo"?

Naturalmente prima di acquistarla chiediamo bene al venditore, però se qualcuno mi spiega bene mi fa un piacere, così mi faccio un'idea se prenderne una ad olio o una ad aria più piccola...

ecco ci sono due cose che mi dicono sempre tutti:
-igienizzare la cantina (cosa che al momento non è assolutamente)
-riempire il tino quasi completamente

Il punto è che in tutti questi anni è venuto un ottimo vino col tino riempito quasi a metà e con la cantina sporca, tanto che ho iniziato a pensare che fosse merito degli enzimi presenti nello sporco
Ma forse l'ipotesi più verosimile per spiegare il buon risultato (oltre ad una buona gestione del vigneto che non lo sforza troppa e non diluisce gli zuccheri) è che lavorandolo nelle damigiane rimane poco spazio per l'aria.
Quanto può costare una botte d'acciaio?

Leorasta, rimanendo in tema, per 80-100 litri prova ad usare direttamente due damigiane, ma solo se le riempi fino in cima..

La botte da 300 litri con il sistema ad aria e la pompetta per mantenere la pressione me la fanno a 280 euro, ad olio costa meno...
L'idea delle due damigiane non è male, in effetti non ci avevo pensato, grazie!

Io ho preso a 380€ quella da 500litri. E' stato un buon acquisto

Alla fine abbiamo trovato una barrique (usata e rigenerata) a 130 euro, tenuta molto bene...
L'acquisto della botte di acciaio per quest'anno lo accantoniamo

da quanti litri?

225 litri