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gianniforeste
Iscritto il: 24/10/2009, 22:44 Messaggi: 345 Località: Tolmezzo
Formazione: agrotecnico
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Ciao a tutti, se fate fermentare il mosto in damigiane vi conviene coprirle con gli ebollitori, sono dei coperchi a sifone che fanno uscire il gas prodotto e non fanno entrare l'aria esterna, con questo metodo non serve riboccare sempre di mosto la damigiana e si può lasciare un livello più basso perche essendo la CO2 più pesante dell' aria satura lo spazio che resta. Sono reperibili presso i consorzi agrari e negozi di enologia e costano pochi euro, ciao gianni
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02/08/2011, 22:25 |
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cosmy
Iscritto il: 03/06/2011, 10:41 Messaggi: 194
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grande gianni, credo che me ne procurerò!
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03/08/2011, 16:45 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Ciao,
concordo con quanto detto da altri, la pulizia è molto importante, tina, deraspatrice, torchio e tutto quanto viene a contatto con uva e vino. Io ho due tine, una inox da 700 e una plastica alimentare da 500, certo inox costa cara, ma l'altra non costa cara e fa il suo lavoro decentemente. Se hai messo giu 300 barbatelle una tina da 300 non ti serve a nulla. I tappi per le damigiane ebollitori, costano pochissimo, devi metterci l'acqua con un pò di bisolfito, in modo che siano disinfettati. Le damigiane conviene lasciarle basse, quando inizia a bolire altrimenti esce tutto di fuori.
Saluti
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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04/08/2011, 22:36 |
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frutteto70
Iscritto il: 01/08/2011, 23:31 Messaggi: 227 Località: caserta
Formazione: diploma scuola superiore
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chi mi da dei consigli sulla vinificazione?? ho qualche quintale di uva da vendemmiare (2-4 ) a settembre ottobre , doi qualità ignota , ho posto un mesaggio con foto nell'altro forum ma ad oggi non ho avuto nessuna risposta , volevo sapere se faccio tutto insieme bianco e rosso o mi conviene dividere. dipende dalla qualitò delle uve? per le bianche ci dovrebbero essere 2 qualità una con acini molto piccoli e grappolo molto stretto e un'altra con grappolo spargolo. per il rosso credo anche 2 qualità anchessa con grappolo spargolo e non io sto in prov di caserta e le viti credo abbiano dai 10 ai 20 anni . pigio le uve insieme ai raspi o li separo nella bollitura? dopo quanti giorni svino e travaso? vorrei una linea da seguire generale da adattare poi eventualmente ai singoli casi di uve "particolari" grazie
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06/08/2011, 17:55 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3375 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Per non complicarti troppo la vita, fai una tipologia di bianco e una di rosso. Che intendi per fase di bollitura, quella di fermentazione? Come faresti a separare i raspi in tale processo? Comunque i raspi, toglili prima della fermentazione durante il processo di pigiatura. Il tempo di svinatura è di durata variabile, non esiste una ricetta unica. Puoi tenere le bucce per alcune ore, come alcune settimane. Dipende dal prodotto che vuoi cercare di ottenere e dalla materia prima. E' importante che fai almeno due follature al giorno. In media puoi tenerlo una settimana e mezzo - due. Se hai altre domande, scrivi qui sotto. Ciaps
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06/08/2011, 19:31 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Già che ci siamo, qualcuno mi può consigliare come lavare una botte in rovere (usata)? So già che una botte in legno conviene tenerla sempre piena oppure, se proprio va tenuta vuota, bruciarci dentro ogni tanto dei dischetti di zolfo... L'ho comprata che era già stata "zolfata", ho letto che inizialmente conviene lavarla con acqua calda con sale e un po' di metabisolfito, andrebbe bene? Ovviamente dopo va risciacquata
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06/08/2011, 20:22 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3375 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Se già te l'hanno data lavata e tutto, puoi anche metterci solo acqua per rigonfiare le toghe e successivamente procedere a mettere il vino. Se vuoi dargli una sistemata mettici metabisolfito + acqua e poi lava bene.
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06/08/2011, 20:25 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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BluSnake ha scritto: Se già te l'hanno data lavata e tutto, puoi anche metterci solo acqua per rigonfiare le toghe e successivamente procedere a mettere il vino. Se vuoi dargli una sistemata mettici metabisolfito + acqua e poi lava bene. Grazie!
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06/08/2011, 20:34 |
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frutteto70
Iscritto il: 01/08/2011, 23:31 Messaggi: 227 Località: caserta
Formazione: diploma scuola superiore
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allora ricapitoliamo tu mi consigli di fare bianco e rosso separati ....... riguardo la bollitura intendevo la fermentazione , per il tempo prima della svinatura cosa cambia tra un 3 5 o 7 giorni o piu? il vino viene piu carico alcolico amaro ecc ecc?? per la diraspatura dovrei toglierli manualmente o prima di pigiare l'uva o dopo averla pigiata..... a meno che non compri una pigiadiraspatrice. alcuni cmq consigliano di lasciarli insieme agli acini per dargli piu corpo altri invece sconsigliano se partiamo da un quantitativo limitato è sempre consigliabile toglierli? cmq potrebbe anche dipendere dalla tipologia di uva che ho lavorato..... ma a questo punto esce un bel punto interrogativo in quanto le piante in produzione sono di origine sconosciuta.... il bianco con gli acini molto spargoli che uva puo essere? e quella invece con gli acini piccolissimi e tutti attaccati? problema avevo postato in altro forum adesso rimetto qualche foto anche qui.... vediamo se veniamo a capo della qualità....
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06/08/2011, 22:55 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3375 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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In tutti i casi, grande o piccola produzione, i raspi vanno tolti sempre. Apportano sapori legnosi, diminuiscono il grado alcolico, aumentano la massa, apportano sostanze aromatiche erbacee spesse volte sgradevoli...insomma per farla breve vanno tolti . Ti consiglio una pigiadiraspatrice, perchè te la ritrovi negli anni. E' sicuramente un ottimo investimento. Possiamo dire che per quanto riguarda la macerazione che nel primo periodo (indicativamente 7-10 gg) avviene il maggiore rilascio di sostanze coloranti e si preservano, seppur non in maniera consistente, gli aromi varietali. Con il prolungarsi della macerazione, avviene l'estrazione di tannini, che permettono di ottenere un prodotto più complesso, ma per berlo, occorre un maggior periodo di affinamento, inoltre c'è un parziale riassorbimento delle s. coloranti. Per una maggiore dissoluzione dei composti devi effettuare follature e rimontaggi che hanno lo scopo di omogeneizzare la massa. Per le varietà non sono un esperto nel riconoscimento, ci sono parecchi caratteri ampelografici che andrebbero presi in considerazione. Se comunque sono dei vigneti con un certo numero di anni, puoi chiedere ai contadini confinanti, che probabilmente, hanno le stesse varietà e sanno di cosa si tratta. Ciao
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07/08/2011, 14:34 |
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