Salve a tutti. Leggendo come sempre qua e la in ambito di vinificazione casereccia mi sono imbattuto nell'argomento della vinificazione con tecnica in bianco per fare il rosato. Ma mi è suonata nuova la tecnica che dopo aver separato il liquido dalle vinacce dopo un giorno max due si doveva separare la feccia dal liquido in un altro contenitore. Cosa ne pensate ?
Io per il rosato avevo intenzione di diraspare aggiungere il metab, subito dopo o dopo qualche ora la Torchiatura. Mettere il tutto in una cisterna di acciaio e dopo qualche ora inocularr lieviti ed eventualmente o forse no attivanti. Non avevo mai sentito di separare dalla feccia il mosto prima chr iniziasse la fermentazione.
La fermentazione è uguale per tutte, il travaso va fatto a fine fermentazione a meno che l'uva che usi è molto fecciosa ed è richiesto un travaso prima di fermentazione.
Marco la tecnica in bianco che leggo sulla rete è quella che prevede una volta che son state pigiate le uve, la torchiatura e il tutto messo in cisterna d'acciaio o dove si vuole perchè inizi la fermentazione.
Se l'uva è rossa ed il primo estratto viene messo in una cisterna a fermentare senza bucce, allora la tecnica è piu comunemente chiamato salasso. Solitamente quando si fa il rosato si fa anche il rosso, poichè così puoi usare le bucce per rinforzarare il colore del rosso.
Appena torchiato puoi addizionare il prima possibile lieviti e nutrienti e fare il primo travaso a fine fermentazione con relative analisi.
Cosa ne pensate per un rosato, una volta pigiate le uve, se queste rimangono in contatto con il mosto per qualche ora, con delle bottiglie ghiacciate, chiuse ovviamente? Una specie di criomacerazione breve? potrebbe estrarre qualcosa dalla buccia, oppure è un'accantonata? Alcuni dicono sia meglio torchiare e pigiare subito, per evitare l'eccessivo prolungamento con le bucce ed evitare ossigenazioni. Però qua e la leggo che alla fine per il rosato lo lasciano anche 24 ore a macerare. Ovviamente in casa non abbiamo tecnologie avanzate, ma almeno con delle bottiglie potrei mantenere bassa la temperatura e successivamente una volta torchiate, inoculare i lieviti.
Dipende da quanto "rosso" vuoi nel tuo rosato. Personalmente per le mie esperienze posso dirti che il primo succo che avviene subito dopo la torchiatura è piu che sufficiente per aver un buon colore rosato, ma questo dipende anche dall'uva rossa che andrai ad utilizzare.
Non farei comunque una macerazione, al massimo farei il rosso nel metodo tradizionale e spillerei dopo uno o due ore (controllando comunque il colore prima) dal rubinetto.
Allora farò cosi: - pigiatura, - aggiunta metab (10 grammi su 100 kg andranno bene per il rosato o è troppo?) - torchiatura - raccolta del mosto liquido in cisterna d'acciaio - dopo qualche ora inoculo dei lieviti e successivamente attivante di fermentazione - copertura con un panno bianco sopra la cisterna (non profumato) - controllo temperatura e mantenimento della stessa sui 25 gradi se riesco con aggiunta di bottiglie ghiacciate. Attesa che tutto vada per il meglio.