Grazie mille della risposta, Marco e Leo.
Il dubbio che mi rimane sempre è proprio il fatto dell'olio. Cioè quando è meglio colmare senza evitare spese inutili.
Lo scorso anno ad esempio per il rosso, una volta che ho svinato, ha continuato a fermentare, frizzare lentamente in cisterna e li misi l'olio. Mi hanno detto cosa perché praticamente non aveva senso. Ho speso solo soldi. Mi han detto invece di svinare, lasciar finire la fermentazione, una volta terminata ci sono diverse scuole di pensiero:
1) ce chi lascia il vino senza olio per alcuni giorni una volta terminata la fermentazione, non so quanto magari proprio una settimana per lasciarlo decantare e poi l'OLIO SOLO DOPO AVER FATTO IL TRAVASO e solfitazione come dicevamo con Marco.
2) ce chi mette l'olio invece subito dopo che smette di frizzare senza attendere questi giorni dopo fine fermentazione, coprendo quindi il vino. Dopo due settimane fa un travaso visto che accumula molta feccia, solfitando e poi aggiungendo l'olio.
Ora siccome esistono tante lavorazioni e metodi, io vorrei fare quello più efficace e affidabile, evitando spese inutili ma solo se servono e procedere alla tecnica migliore per salvaguardare il vino e ottenere un ottimo prodotto.
Per quanto riguarda il mosto rosato di cui parliamo in questo post, ora il mosto sta frizzando sullo 0. L'odore sembra buono, molto pungente la CO2 che entra nel naso arrivanto in testa
Speriamo le note fruttate che mi aspetto rimangano all'interno
Quindi, io credo da domani, inizierò a sentire meno questo suono dovuto ai lieviti che si rilasseranno per poi smettere di lavorare. Non so come comportarmi,
Poi come avete visto ce chi agisce diversamente: smette di frizzare, olio e dopo due tre settimane travaso oppure chi lascia 7 giorni scoperto il vino (decantazione), travaso, solfitazione e olio.
La decantazione come mi spiegavi Marco, lascia cadere la parte grossolana, ma in questo frangente non abbiamo più produzione di CO2 se non in minime quantità penso che comunque lo proteggono?? quindi il mosto ormai vino sta a contatto con l'aria. Ma tu mi hai detto che non c'è problema perchè comunque abbiamo zuccheri residui e sta completando la trasformazione pertanto si può lasciare il vino per una settimana senza olio e poi procedere alla separazione delle fecce.
In Sardegna si usa dire in sardo: 100 teste, 100 berretti. E cioè ognuno pensa con la sua testa e di conseguenza avrà un metodo differente dall'altro. Questo mi mette in crisi sulle lavorazioni al vino.
Help!!
Comunque ora, oltre che esser a 0 il mosto, il liquido in superficie è già più pulito e limpido di prima. Poi ne starà facendo di bella feccia...