Costantino97 ha scritto:Semplifico. Cosa succede se i gradi Babo raggiungono lo 0 e il mosto resta a macerare ancora per qualche giorno.
Se i gradi Babo arrivano a 0 significa che lo zucchero è stato "mangiato" dai lieviti e trasformato in alcool.
Ci sta un problema pero:
Fino quando ci sta fermentazione quindi trasformazione di zucchero in alcool, la produzione di anidride carbonica derivante da questo processo, spinge la bucce in alto formando il cosiddetto "cappello" che in combinazione con l'anidride carbonica protegge il vino dall'ossidazione, evitando che diventi aceto.
Con 0 gradi babo il cappello affonda nel mosto lasciando il vino a diretto contatto dell'ossigeno.
Considerando poi che hai fatto l'errore di non solfitare, questi è ancora più vulnerabile.
Il tuo vino lasciato senza il "cappello" di protezione corre seriamente il rischio di diventare aceto.
Questo quello che accade se lasci il vino nella tina a macerare senza protezione.
Post macerazione: Personalmente credo che con una post macerazione si ottengono vini ( non di pronta beva) nettamente superiori, morbidi, vellutati, con una rotondità ed una gradevolezza impensabili.
Quando parlo di post macerazione, intendo dai 40/45 giorni in su.
La norma prevede una post macerazione di 60 giorni ( cosa che farò quest'anno al mio Magliocco.
Con macerazioni brevi: 5/6/7 giorni si ha una estrazione di tipo meccanica delle sostanze, si estraggono componenti aspre ed astringenti.
Con post macerazioni lunghe si sfruttano le capacità solventi dell'alcool, riuscendo ad estrarre profumi ed aromi veramente eccezionali.........Provare per credere !!!
Il problema della post macerazione è che bisogna avere le attrezzature adatte (niente di eccezionale però) per farla in quanto il vino deve essere sigillato ed isolato dall'ossigeno esterno.
Personalmente per fare questa operazione ( macerazione post fermentativa) uso una botte inox con gallegiante pneumatico:
Una volta che il cappello scende, passo tutta la massa: bucce e vino nella botte inox e tappo ermeticamente, facendo un paio di follature a settimana, fino al raggiungimento dei giorni di post macerazione preventivati.
Logicamente consiglio l'assaggio del vino per capirne l'evoluzione, in modo tale da regolarsi se continuare o andare avanti.