Salve a tutti.
Leggendo il testo "Viticoltura di qualità" di Fregoni Mario ho visto una foto della vigna tonda a raggera dell'azienda agricola Avignonesi, in Toscana. Curioso ho cercato su internet ed ho trovato questo?
http://www.avignonesi.it/ita-vignatonda.htm

Viene descritta così:
"La Vigna Tonda è un vigneto sperimentale realizzato per determinare quanto la qualità dei vini possa essere influenzata dalla densità di impianto e dal tipo di portainnesto.

Ha un profilo altimetrico a forma di cono ribassato, con filari disposti a raggera con fuoco nel vertice del cono ed interfilari di larghezza variabile da m. 3,50 a m. 1,20. È composto di 90 filari, uno ogni 4°, di 34 viti cadauno piantate ad un metro l'una dall'altra e con un cerchio centrale vuoto di m. 18 di raggio. I portainnesti sono 6 con 15 blocchi di ripetizione. Ne derivano densità varianti in continuo da 2000 a 8500 viti per ettaro con 192 possibili tesi sperimentali. Ciò comporta una specifica gestione dove non vengono considerati più i singoli filari ma le varie corone circolari con differenziazione uniforme di numero di gemme e di produzione dal centro alla periferia. Anche la raccolta, di conseguenza, viene effettuata per corone circolari e la vinificazione delle varie tesi è eseguita separatamente in piccole tine di legno"


Vorrei un parere dai più esperti in merito a questa innovazione. Che vantaggi può avere? Quali svantaggi?
Che cosa ne pensate? L'interesse è puramente "paesaggistico" o può avere importanti risvolti pratici?

Questa è la foto:

mi sembra fantastica per la mobilità dei trattori tra un filare e l'altro... arrivi da un filare tiri dritto, schivi il cipresso e ti infili nel filare opposto... mi sembra una genialata!

quel cipresso io dico motosega

mi risulta che la disposizione ideale di un filare sia sud- nord per ovviissimi motivi di insolazione ma è pur vero che il mondo sta cambiando..in peggio

Non ho dubbi che la vigna tonda sia anche una trovata di marketing... ma oltre a questo può avere qualche vantaggio?

Svantaggi sicuri vantaggi non so. Al centro la distanza tra le file sarà x. alla fine della fila aumenterà il proporzione al raggio.
Un esempio pratico. disegna un cerchio e da centro fai partire delle linee. al centro saranno unite sulla circonferenza distanti.
Se applichi questo ad una vigna farai fatica a fare trattamenti meccanizzati visto il continuo cambio di distanza tra le file. se pi fai tutto a mano è un altro discorso anche se nell'esempio la vigna messa in modo lineare arriva circa a 2900mt (2880 per essere più precisi).
lo leggi anche nel sito linkato (interfilari di larghezza variabile da m. 3,50 a m. 1,20) e questo per file lunghe 32 mt.
praticamente in 32 mt la distanza tra le file quasi triplica.
Nelle vigne classiche la distanza tra le file è sempre la stessa. tratti su i due lati. Qui non ti è possibile.

Salve a tutti!

Mi pare che questo argomento stia scatenando parecchio interesse!

Sono daccordo che impiantare una vigna tonda non è proprio qualcosa all'ordine del giorno (considerando soprattutto i problemi che riguardano la gestione dell'impianto) però è necessario ricordare che come già spiegato dal Fregoni e secondo quanto riportato sul sito della cantina stessa il vantaggio di un impianto di questo genere risiede nel fatto che si possa determinare, per quell'ambiente, quanto la qualità dei vini possa essere influenzata dalla densità di impianto e dal tipo di portainnesto.
Si tratta soltanto di un impianto di tipo sperimentale, e forse anche loro si sono pentiti di averlo fatto visti i problemi di gestione!

A parte gli scherzi, l'orientamento dei filari e la distanza tra le file servono a capire quali sono le condizioni di coltivazione ottimali per ottenere un certo tipo di vino da quel determinato vitigno, innestato su un determinato portinnesto e in quella determinata zona.

Ovvio che se non si fosse trattato di un progetto sperimentale nessun tecnico avrebbe autorizzato un impianto del genere.

Secondo me è una trovata molto interessante!
Pensate, in poche migliaia di metri quadri è possibile discernere l'effetto di una variabole rispetto ad un'altra sulle caratteristiche del vino finito!
Senza considerare poi il bellissimo effetto ottenuto a livello paesaggistico.

I lati negativi, ovvi, riguardano la gestione del vigneto, o meglio sono un problema di chi deve effettivamente fare i lavori in campo!si hanno infatti molti problemi a livello di potatura secca , taratura delle macchine irroratrici, gestione del verde (scacchiatura, cimatura ecc) , nutrizione minerale e idrica!, gestione del suolo, modalità di raccolta delle uve, periodo di raccolta(da verificare se raccolgono tutto lo stesso giorno o considerano il raggiungimento della maturazione ottimale),vinificazione ecc ecc...

Insomma, voi lo fareste?:)

Secondo me è interessante, e non vedo l'ora di vederne i risultati sperimentali.
Comunque tutte le operazioni vengono effettuate per corone circolari.
Se capito da quelle parti ci faccio una capatina...
Luke

Sulla sperimentazione son un po' scettico a dire il vero, essendo una superficie così piccola, anche se in teoria lavorando su corona si annulla la vaiabile ''orientamento dei filari''. Vidi la vigna tonda qualche anno fà. e se ben ricordo uno dei motivi non citati legati alla sua nascita è che prima era una piazzola per elicotteri, oltre che per fare fare ''ohhhh'' a chi la vede (e ci riesce), ma potrei sbagliare, dato che in quella visita altro mi colpì...

... come gli impianti ''anomali'' per lavorare su differenti linee, come dire così - così | oppure anche così \ e una parte di cantina di cui però non ricordo più la particolarità